Capitolo 18

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<Nico's PoV>

Iniziai a girare per tutta la stanza cercando garze e altra roba medica che mi diceva Will.

-Garze sterilizzate , acqua distillata ,quel disinfettante marrone che dici puzza di ospedale. Prendi anche un ago e del filo nel caso dovessi..-

Non capivo come facesse. Aveva appena rivisto sua madre dopo almeno 10 anni, la stessa lo aveva picchiato alla grande cercando di portarlo negli Inferi e oltre tutto il dolore fisico che stava provando lui restava fermo immobile a farsi medicazioni. Non aveva nemmeno versato una lacrima ,era impassibile.

-Il taglio sul polso è troppo profondo. Dammi ago e filo. Cercherò di non macchiare di sangue-

Lo guardai allibito mentre lui iniziava a cucirsi il polso. Non aveva nemmeno usato dell'anestetico?! E l'unica cosa che faceva era solo stringere un po i denti quando l'ago bucava la pelle.

-Non stare li impalato. Bagna una garza sterilizzata con del disinfettante. E alla svelta-

Corsi in bagno e feci ciò che mi aveva detto dopodiché gliele portai. Lui fece il nodo al filo e lo tagliò poi prese la garza e si disinfettò. Pulendosi anche il sangue dalle mani.

-Will hai bisogno di aiuto?-

-No. Vado a buttare tutto quanto nel cesto che è nel cortile. Sono rifiuti biologici non li posso buttare qui -

-Ma ti sei appena.. intendo dovresti riposare-

-Sto benissimo.-

E detto quello si sbattè la porta dietro tenendo un sacchetto con tutti i rifiuti.

<Will's PoV>

Continuai a camminare per il castello impassibile. Non potevo dare a vedere come mi sentivo

Arrivai nel cortile e buttai tutto. Il castello era deserto a causa delle vacanze, probabilmente saremo stati in 50 in un castello che di solito ne aveva 500.

Restai un poco nel cortile per rischiararmi i pensieri, il freddo mi aiutava a schiarire i pensieri .
Ributtai indietro le lacrime per la decima volta e mi ripromisi di non piangere. Avevo sofferto troppe volte e troppe volte mi ero fatto aiutare, questa volta me la sarei cavata da solo.
Feci un bel respiro e tornai in camera.

Lì Nico era ancora dove lo avevo lasciato che guardava la porta imbambolato.

-Will tutto okay?-

-Mai stato meglio. Ho un po di fame, dopotutto non abbiamo pranzato. Io vado a mangiarmi un boccone al bar, vieni anche te?-

-Certo. Ma sei sicurissimo di star bene?-

-Nico te l'ho detto, sto benissimo-

Cagate. Stavo solo dicendo delle grandissime cagate ma non potevo fargli capire quanto stessi male. Preferivo essere freddo che dirgli la verità ,tanto o si sarebbe abituato o io sarei tornato lo stesso dopo poco.

Così ci preparammo e andammo a cenare.

Solangelo ~Era il primo giorno di 3^~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora