Labbra rosse e voce angelica

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Una notte come tante altre, Laito era annoiato di passare tutte le sere a casa...ogni notte era sempre la stessa storia: si alzava, andava a scuola e tornava a casa.

-Che vita monotona... non ho mai nulla da fare, il biliardo mi ha scocciato, il pianoforte non ho voglia di suonarlo, gli altri o dormono o studiano....che palle! - disse Laito fra sé mentre passeggiava per l'immenso giardino di rose.

- Mmm quasi,quasi.... - disse rivolgendo poi lo sguardo verso due finestre del primo piano che si affacciavano sul giardino, li si trovava il laboratorio di Reiji e la luce era anche accesa, questo significava che il fratello era li. Assicuratosi però che il fratello non lo vedesse, Laito fece il giro della villa passando sempre dal giardino giungendo poi al cancello principale. Uscì il cellulare e chiamò l'autista.

- Si? -

- Sono Laito George, ho bisogno che mi porti in un posto. -

Dopo un minuto di orologio, George era davanti a Laito con la limousine, il ragazzo vi entrò, il cancello si aprì e la macchina si allontanò dalla villa.

-Ah! Si che bello! Adesso mi voglio proprio divertire! - disse Laito spaparanzandosi sui spaziosi sedili magenta e stiracchiandosi.

Si fece lasciare ai piedi di un locale dove fuori c'era una lunga fila di persone, perlopiù uomini e ragazzi, in attesa di entrare. Laito si avvicinò al portone d'ingresso superando la fila e ignorando le lamentele degli altri.

- Fermo li. Sei nella lista? - disse uno dei due uomini che si trovavano davanti alla porta, uno aveva in mano tanti fogli con un sacco di nomi scritti sopra, mentre l'altro si occupava di controllare che tutti entrassero da li.

- Noo però credo che le convenga farmi entrare.. - rispose Laito mostrando leggermente i canini all'uomo che si spaventò ma poco prima che lui potesse dire qualcosa, il vampiro lo afferrò per il colletto e gli disse:

- Non dire nulla, a nessuno, o ti assicuro che non tornerai mai più a casa. - Laito sogghignò perfidamente mentre lasciava andare l'uomo che fece accomodare Laito nel locale.

Era stra colmo di gente,ben illuminato, davanti al portone e infondo al locale c'era un palco rettangolare che poi si allungava verso i tavolini posti appunto ai due lati del palco e per tutto il resto del locale ( era tipo il locale dove canta Jessica Rabbit), i camerieri che andavano e venivano da una parte all'altra con in mano un vassoio con cocktail e cose da mangiare, ma per di più cocktail.

Laito si sedette ad un tavolino posto sotto la parte lunga del palco e subito arrivò il cameriere.

- Buona sera signore, cosa ordina? -

- Mi porti un Mojito per il momento – disse Laito.

- Arriva subito. - disse il cameriere prima di andarsene.

- Hey, ma è sicuro che sta sera lei ci sarà? - disse un uomo in piedi vicino a Laito che parlava con un altro uomo...

- Ma certo! Io sono qui solo per lei! - disse l'altro uomo. Laito incuriosito disse ad uno dei due uomini:

- Mi scusi? Di chi sta parlando? -

- Ma come di chi? Di Sakura! La cantante di questo locale! - disse uno

- Già è solo grazie a lei che questo locale ha sempre il pienone! - disse l'altro.

" Una cantante eh?" pensò Laito.

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