33: Separazione

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Sakura

Aprii gli occhi lentamente iniziando a guardarmi intorno. Non ero nella mia stanza, non in quella di villa Sakamaki almeno, mi sedetti sul letto continuando a guardarmi attorno e poi guardando me stessa vidi che indossavo una camicia maschile.

- Questa camicia... è di Ethan. Sono a casa sua. - dissi.

Stavo per alzarmi quando sentii qualcuno bussare alla porta.

- Avanti - dissi

- Buongiorno Sakura - mi disse Ethan con in mano un vassoio pieno di cose buone da mangiare.

- Buongiorno. - risposi

Lui mi sorrise avvicinandosi al letto e posandomi il vassoio rialzato sulle gambe.

- Ho detto allo chef di preparare varie cose, non sapendo cosa ti piace gli ho fatto fare un po' di tutto: croissant farciti con crema e cioccolato  e cappuccino, torta alla frutta o la tipica colazione giapponese a base di riso bianco. - mi disse lui sorridendo.

- Ma non serviva che ti prendevi il disturbo! Hai fatto preparare tutta questa roba! -

- Ahaha beh la colazione è il pasto più importante della giornata per voi umani giusto? E io ci tengo molto che tu stia sempre bene -

La situazione era abbastanza strana soprattutto perché non mi sarei mai dovuta trovare lì, presi il telefono per vedere l'ora e trovai una valanga di chiamate da parte di Laito.
Ieri devo essere crollata senza accorgermene e mi sarò addormentata mentre piangevo. Ethan si accorse delle telefonate segnate dal mio cellulare e iniziò a fissarmi serio.

-Ti va di parlarne? - mi fa. - Avevo intuito che c'era il suo zampino dietro alle tue lacrime. -

Sospirai  - Questa è una situazione assurda Ethan io alla fine non dovrei nemmeno essere qui con te ora, insomma tu dovresti essere l'ultima persona che dovrei avere vicino invece ti sei dimostrato l'unico ad essersi preoccupato davvero per me. -

- Non sopporto vederti soffrire Sakura - mi dice lui con voce roca.
-Cosa ti ha fatto Laito tanto da spingerti ad andar via dalla sua magione? -

A quella domanda le lacrime stavano per cadere... Di nuovo...

- L'ho sorpreso a baciare un'altra -

-Cosa ha fatto?- mi chiede incredulo.

- Non ci credevo nemmeno io ma alla fine era lì, era lui. Non volevo credere ai miei occhi ma mi stavano mostrando la verità! Alla fine Laito non è affatto cambiato da quando l'ho conosciuto ed io che mi ero illusa del contrario invece... Dopo averci litigato non ho più voluto vederlo e sono scappata -

- Che farabutto! Comunque sappi che puoi restare da me quanto vorrai -

- Non posso Ethan, ti ho già dato troppo disturbo e poi dopo tutte quelle chiamate sicuramente verrà anche qui a cercarmi -

- Non ti preoccupare se dovesse venire qui non gli permetterò di vederti o di portarti via -

Laito

Chiusi il portone di mogano alle mie spalle entrando in casa e respirando a fatica. Quei dannati raggi solari! Sono terribili!

- Allora? -  mi compare Ayato difronte in compagnia di Mikasa

- Ho cercato in tutti gli hotel e B&B della città, sono cotto a puntino a furia di camminare sotto questo sole ma niente. Nessuna traccia di lei. E continua a ignorare le mie chiamate sto iniziando ad aver paura che le sia successo qualcosa -

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