Laito
Per perdere il meno tempo possibile, invece di chiamare la limousine decisi di uscire con la mia Bugatti e in meno di dieci minuti raggiunsi la villa di Ethan.
Lasciai la macchina proprio davanti al portone principale e iniziai a bussare cosi forte che il maggiordomo arrivò all'istante.
- Signorino Sakamaki, ha intenzione di buttare giù il portone? - mi dice guardandomi contrariato.
- Dov'è il tuo padrone? - gli domandai.
- Mi dispiace signorino ma abbiamo ordini precisi di non lasciarla passare. - ripose lui.
- Ah si? levati di mezzo - dissi e spingendolo via passai avanti.
- Non le consiglio di ignorare quanto le ho appena detto! - mi fa lui afferrandomi per un braccio.
- Smettila! sei solo un demone inferiore non hai abbastanza forza per sopraffare un vampiro sangue puro quindi sparisci vecchio prima che ti faccia male! -
- Mi spiace ma ho ordini ben precisi - insistette.
- Bene, come vuoi -
Sakura
- Come sarebbe a dire che mi sposo con Ethan?! - dissi incredula.
- Abbiamo ricevuto il telegramma da Ethan e diceva che adesso vivi qui e che hai acconsentito al matrimonio. - rispose mia madre.
- Ethan! che diavolo significa?! - dissi avvicinandomi a lui.
- Dopo ieri notte adesso devi sposarmi, ti ho posseduta e sei la mia promessa sposa, e visto che dobbiamo seguire la mentalità umana adesso dovrai sposarmi visto che abbiamo consumato il nostro amore. - mi disse.
- NO! io mi rifiuto! mamma non è vero che io vivo... -
- Povera piccola non si sente ancora a casa sua ma alla fine è normale. Vedrai cara quando sarai mia moglie ti sembrerà tutto più semplice. - s'intromise Ethan impedendomi di finire la frase.
- E' assurdo! -
Laito
Colpito da un calcio venni scaraventato contro la parete. Quel vecchio non era poi cosi debole come pensavo.
- A differenza di quel che pensava io non sono affatto debole anche se appartengo ad una classe bassa! - disse il maggiordomo.
- Va bene vecchio, sarai anche forte però... - Con il teletrasporto lo raggiunsi alle spalle. - Io sono più veloce di te. - conclusi la frase colpendolo sul collo facendolo svenire.
Lo lasciai li a terra e corsi alla ricerca di Sakura e poco dopo alla fine spalancai la porta del salone trovandovi lei con i suoi genitori, Ethan e suo padre.
- Laito! - disse lei correndomi incontro e abbracciandomi.
- Laito ti prego perdonami! - mi disse.
- Sta tranquilla, adesso torniamo a casa. - dissi rivolgendo uno sguardo omicida a Ethan che sembrava alquanto infastidito dalla mia presenza.
- Sei riuscito a passare. - mi dice con ironia.
- Pensavi che quel miserabile potesse fermare un sangue puro? -
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Cocktail and Passion
FanficLaito è stufo della sua vita monotona basata solo sullo stare a scuola e restare a casa, in più senza una sposa sacrificale non aveva nessuno con cui passare il tempo e cosi decide di uscire dalla villa per divertirsi un po'.