Capitolo 18

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Laito

-RAZZA DI STUPIDA! - urlai lanciando contro il muro un vaso sul tavolino del soggiorno.

- NO! FOLLE! Quello era un vaso egiziano antico e originale! - disse Reiji che era saltato in piedi dalla poltrona sulla quale stava leggendo non so cosa...
Lo ignorai mentre lui continuava a sbraitare e stringendo i pugni nelle mani fissavo il fuoco acceso nel camino.

- Hey! Laito!? Mi stai ascoltando?! -

- STA ZITTO REIJI! - gli urlai contro e per la prima volta vidi mio fratello indugiare sorpreso.
Lo fissai e poi andai verso la mia stanza.

Entrai nella mia stanza gettandomi sul  letto. Chiusi gli occhi per cercare di rilassarmi un po' ma neanche il tempo di chiuderli che sentii dalla camera accanto partire una canzone strappalacrime e deprimente.

- No, non è possibile - mi metto una mano sulla fronte e mi alzo.

- KANATO! - urlo spalancandogli la porta della stanza

- Ah! Laito mi hai spaventato! - mi dice lui in ginocchio vicino allo stereo dalla quale proveniva la canzone.

- Potresti spegnere la radio per favore? Non sono molto in vena di ascoltare certe canzoni.. - cerco di dirlo nel modo più calmo possibile.

Kanato spegne lo stereo.

-Va bene... Ma che è successo? - mi chiede.

- Nulla ma per favore non mettere quella canzone okay? Grazie -

Me ne torno nella mia stanza....

Non posso starmene qui senza far nulla...

Sakura

Bene, sono pronta. Dopo che mi misi il rossetto uscii raggiungendo l'albergo. Bellissimo, elegante ed esattamente quasi sotto alla Tokyo tower.
Raggiunsi la stanza e bussai.
- Avanti- sentii una voce maschile provenire dall'interno.
Entrai trovando due uomini di cui uno stava sistemando la telecamera e l'altro venne a salutarmi.
- Tu sei la modella di Oogami giusto? -
- Si sono Yagami Sakura, il signor Oogami... -
- Ok ok non perdiamo tempo, la ragazza è qui e io sono pronto - disse poi un altro uomo,  anzi un ragazzo sembrava avere un 25 anni mentre gli altri due andavano sulla quarantina.

-Ok sta calmo Kei adesso cominciamo. Sakura-Chan puoi andare a cambiarti in bagno c'è la lingerie - mi disse l'uomo che mi aveva accolta.

- Ma lui? - chiesi indicando il ragazzo.

- È un modello anche lui ti affiancherà ma adesso va a cambiarti -

Entrai nel bagno dove effettivamente trovai un completo lingerie.
- Ma come? Ce n'è solo uno? Devono pubblicizzare un completo solo? - dissi tra me e me indossandolo, forse gli altri sono da parte per non farli rovinare...

Mi specchiai vergognandomi di me stessa

Mi vergogno di uscire conciata così davanti a tre uomini che non conosco nemmeno

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Mi vergogno di uscire conciata così davanti a tre uomini che non conosco nemmeno... All'inizio non ho pensato a questo particolare. Ah andiamo Sakura è solo una pubblicità! E poi al locale indosso solo abiti provocanti quindi... Ah ma non sono così!!

- Sakura-Chan? -  mi chiamano bussando alla porta.

- A-Arrivo -

Apro la porta lentamente, tutti e tre sono appostati davanti alla porta del bagno fissandomi con uno sguardo malizioso e compiaciuto.

- Oogami ha scelto bene - disse il cameraman

- Come sempre! adesso muoviamoci- disse il ragazzo andando a stendersi sul letto

- Avanti Sakura-Chan stenditi accanto a Kei -

Un po' titubante e alquanto a disagio mi stendo accanto al ragazzo che all'improvviso mi afferra avvicinandomi a lui che indossava solo i boxer.
- Aspettate ma cosa dovremmo fare? - chiedo

- Non preoccuparti, Kei è un professionista fa fare tutto a lui -

- Sta tranquilla bellezza adesso ti farò divertire -

- Ciak azione! -

Senza avere il tempo di far nulla mi ritrovai il ragazzo addosso che mi baciava mettendo mani ovunque
- Ma che fai?! - mi lamentai cercando di spingerlo via ma lui mi bloccò i polsi contro il materasso.

- Sta zitta non serve che parli, risparmia la voce tra poco ti farò urlare a squarciagola baby -

- OH NO FERMI! - dissi ma il ragazzo continuava a fare i suoi comodi ignorando le mie proteste.

No, non posso crederci...

- HO DETTO FERMI!!! - Urlai con tutto il fiato che avevo calciando il ragazzo su di me colpendolo alle parti basse. In presa al dolore lui mi lasciò andare e ne approfittai per scappare, la porta d'ingresso era bloccata dal cameraman e così corsi nel bagno chiudendomi a chiave dentro.

- ESCI SUBITO RAGAZZINA! - li sentivo urlare da dietro la porta bussando forte nella fretta avevo lasciato la borsa nella stanza e quindi non avevo nemmeno il telefono a portata di mano... Aiuto... Laito...

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