Laito
Faticando parecchio lottando contro l'ansia, alla fine riuscii ad addormentarmi ma comunque il pensiero che Sakura fosse in pericolo mi portava a svegliarmi quasi ogni dieci minuti e in uno di questi momenti mi squillò il telefono.
- Pronto? -
- Laito, Shu mi ha contatto ha detto che volevi parlarmi. Cosa è accaduto? -
Spiegai a mio padre la situazione nel modo più rapido possibile e lui mi offrì il suo aiuto senza pensarci.
- Ricorda che qui siamo nel mondo umano e dobbiamo seguire le regole degli umani Laito quindi provvederò ad agire seguendo le loro regole di giustizia. Tu vai all'albergo e salvala ma non uccidere nessuno di loro -
Concludendo la telefonata guardai l'orario dall'orologio a pendolo poco distante dal mio letto e segnava le 21:00 precise anche oggi la scuola è saltata ormai neanche Reiji viene più a svegliarmi ci ha rinunciato...
Mi alzai veloce mi lavai e mi cambiai indossando i primi jeans che trovai davanti e la camicia bianca della divisa scolastica che era velocemente a portata di mano.
Uscii prendendo la mia Bugatti Chiron 2018 nero perla e scattai letteralmente verso l'albergo.Sakura
- ESCI SUBITO RAGAZZINA!!! -
Ero a terra appoggiata al muro del bagno vicino alla finestra in lacrime mentre quegli uomini continuavano ad urlare e sbattere la porta. Mancava poco e i cardini avrebbero ceduto.
Aiutami Laito ti scongiuro!
Continuavano ad urlare e a colpire la porta.
- L'abbiamo quasi rotta, sei in trappola piccola adesso ti prenderemo - parlò uno dei tre.
- Hey ma tu chi diavolo sei?! - disse un altro e a quelle parole mi alzai.
Possibile che fosse lui?Laito
Raggiunsi correndo la stanza e con tutta la forza che avevo sfondai la porta facendola finire tutta sul pavimento.
- E tu chi diavolo sei?! - mi chiese con tono iracondo uno dei 3 uomini nella stanza che era vicino ad una porta chiusa.
- Sono quello che adesso vi prenderà tutti a calci nel culo! -
- Ma davvero? E chi saresti Bruce Lee? Ahahah- disse un altro più giovane rispetto agli altri due.
- Dov'è Sakura?! - chiesi deciso
- Ah sei il suo ragazzo? - continuò il ragazzo
- La tua ragazza ci sta dando un po' di problemi ma chissà magari adesso deciderà di collaborare... Prendetelo!- disse uno dei due vecchi. Il ragazzo e l'altro vecchio mi vennero addosso, mi afferrarono e uno dei due mi colpì lo stomaco con un pugno. Mi piegai dolente.
- Allora dolcezza il tuo ragazzo è qui e se le prenderà di santa ragione se non esci subito! -
Dopo pochi istanti vidi la porta aprirsi e vidi Sakura con gli occhi tutti lucidi e rossi che mi fissava dispiaciuta.
- Bene cosi- disse il vecchio
- Bene. Con questo avete fatto bingo ragazzi - dissi
- Non sei nella condizione di parlare ragazzino - mi disse l'altro tipo vecchio che mi teneva le braccia da dietro.
- Tu dici? -
All' istante mi liberai dalla sua inutile presa e lo colpii con un pugno in piena faccia facendolo svenire di colpo. Gli altri due si fecero avanti e con un calcio all'altro vecchio e un pugno al ragazzo li misi tutti KO.- Guai a mettersi contro di me - dissi e in un secondo dopo sentii due braccia avvolgermi la vita da dietro.
- Sakura -
Era in lacrime abbracciata a me stringendomi forte.
- Mi dispiace Laito, mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace - disse tra le lacrime io mi voltai verso di lei posandole la testa sul mio petto mentre lei continuava a piangere a stringermi.
- Ho avuto tanta paura e tu mi avevi avvertita -
- Dai tranquilla ora, è tutto passato - le dissi accarezzandole la testa dolcemente.
- Bene! - disse una voce. Io e Sakura ci voltammo verso l'ingresso.
- Diciamo che così aggiungiamo aggressione alla pena che daremo a questi giovanotti -
Mio padre era fermo davanti all'ingresso della stanza mentre i poliziotti entrarono andando a prendere i tre.
Avvolsi Sakura con un asciugamano dell'hotel e uscimmo mentre la polizia portava via i tre delinquenti.
-Signor Sakamaki grazie per la denuncia questi tre erano già ricercati per truffa e altri crimini ma grazie a lei adesso andranno in tribunale e in carcere- disse un poliziotto
- Ecco in realtà il merito va a mio figlio è lui ad aver scoperto tutto io ho solo chiamato voi - disse mio padre sorridendomi. Questa è forse una delle poche volte che l'ho visto sorridere...
- Laito - Sakura ancora tra le mie braccia mi chiamò.
- Si? - la guardai
- Grazie per avermi salvata - mi disse posando poi le sue labbra alle mie. Ci baciammo come non avevamo mai fatto sta volta era un bacio vero, ancora più vero degli altri.
- Accompagno Sakura a casa sua - dico a mio padre.
- D'accordo. Ci vediamo a casa -
Sakura
Laito mi aveva salvata, nonostante il modo orribile in cui l'avevo trattato e per me questa è stata una grande dimostrazione d'amore... Voglio ripagarlo dandogli tutto il mio amore che ho capito adesso ho sempre provato per lui...
Entrammo in casa lo feci accomodare sul divano.
- È bello poter usare la porta - mi dice ridendo.
- Già... - mi avvicinai a lui sedendomi anche io e lo abbracciai.
- Ti amo - gli dico tutto d'un fiato. È rimasto sorpreso, non lo immaginava.
- Davvero? - mi chiede
- Si, tu hai sempre avuto ragione dalla prima volta che ci siamo incontrati e io sono sempre stata innamorata di te ma non riuscivo a capirlo. Ora mi è tutto chiaro e vorrei essere tua ma con amore sincero -
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Cocktail and Passion
FanfictionLaito è stufo della sua vita monotona basata solo sullo stare a scuola e restare a casa, in più senza una sposa sacrificale non aveva nessuno con cui passare il tempo e cosi decide di uscire dalla villa per divertirsi un po'.