Two; He is here.

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Non notai neanche la signora che mi chiamava per ordinare il suo cappuccino tanto ero presa dai miei ricordi, quelli che dovevano essere dimenticati e sepolti. Ma si sa, ai ricordi non si scappa. Loro ritornano fino a soffocarti il presente, ti opprimano per essere rimpianti e farti pensare come magari dovessero andare. Sospirai buttando la pezza umida nel bancone di legno, ancora macchiato.

"Signorina?" La signora, con capelli perfettamente laccati e il rossetto rosso fuoco sulle labbra sottili, mi richiamò. Non rammentai per quante volte fece lo stesso, alla fine riuscì a mettere un pó da parte i pensieri concentrandomi sul mio lavoro. Non era il tipico lavoro che tutti sognavano di fare, ma dopo che Harry era partito avevo richiamato Daren, ma si era rifiutato di assumermi probabilmente per terrore che Harry potesse fargli qualcosa nonostante lo avessi assicurato sul fatto che Harry non c'era. Lui non c'è più.
Così un giorno, mentre passeggiavo con Niall trovammo questo piccolo bar che di sera si trasformava in uno dei pub poco conosciuti, e pieno di gentaglia che veniva qui solo per soffocarsi con l'alcol. Niall non era d'accordo che lavorassi anche di sera qui, ma avevo davvero bisogno di soldi. Qualsiasi cosa mi offrisse il mio capo, un'uomo abbastanza in carne e maleducato per certi aspetti, lo accettavo senza indugi. Ad esempio pulivo i bagni, mi occupavo di servire i tavoli di sera e di mattina preparavo tazze in contabili di caffè, cappuccino e cioccolata calda.

Mi lasciai andare sulla panchina nel retro, quando mi accorsi che potevo prendermi una pausa. Giusto una sigaretta, tanto per farmi andare l'amaro in bocca e nei polmoni.
Sfilai una Marlboro dal pacchetto rosso e bianco, portandola successivamente fra le mie labbra screpolate dal freddo, dalla mancanza dei suoi baci.

Ci stesi qualche secondo per trovare l'accendino nella borsa di Louis Vuitton che mia madre mi aveva comprato un'anno fa, se non di più quando le cose andavano per il meglio fra noi due.
Adesso, non ci sentivamo da tanto. Quando accompagnavo Lou a casa lei non mi rivolgeva la parola, se non per salutarmi freddamente come se io le avessi fatto qualcosa. Ma sapevo bene che aspettava solo delle scuse, perché aveva ragione su Harry. Lei ha sempre avuto ragione su tutto.
Non per orgoglio, ma non sarei mai andata ad ammetterlo.

Mi rilassai, buttando il fumo in una nuvola che poi si sfumò scomparendo. Abbassai lo sguardo sulle mie dita pallide,così come la mia mano. Nonostante fosse estate, oggi era una brutta giornata.
Quando finii la sigaretta la lanciai lontano, aprii la porta spingendo la maniglia verso dentro e tenendo la mia borsa sulla spalla. Mi feci avanti nella stanza adesso vuota, verso l'ora di pranzo non c'erano tante persone e comunque il mio turno era finito. Sarei tornata stasera, almeno avevo il tempo di riposarmi un po' visto che ero abbastanza stanca.

"Clary, ci vediamo stasera?" Chiesi conferma alla mia amica presa a posare le tazze ordinatamente nella mensola apposita. Aveva i capelli castani, sapevo che comunque le punte bionde erano tinte; aveva un'espressione familiare ma non mi rammentavo a chi potesse somigliare, solo che aveva gli occhi di un verde prato bellissimi e intensi. Si voltò continuando ad asciugare una tazza bianca con il panno azzurro e annuii con la testa regalandomi uno dei suoi sorrisi che faceva comparire una fossetta laterale. Era molto solare, allegra, comprensiva. Sopratutto comprensiva, mi ero sfogata con lei su tutta la storia. Non avevo comunque specificato chi era il ragazzo, avevo solo detto il nome e non volevo aggiungere altro su di lui. Lei mi aveva ascoltata, un pomeriggio intero al cellulare mettendo da parte il suo libro preferito per parlare con me.

"Ti farò conoscere mio fratello oggi." Mi avverti facendomi l'occhiolino e non mi trattenni nel roteare gli occhi con un sorrisetto che si formava nelle mie labbra chiuse. Mi aveva raccontato di suo fratello poco e niente, sapevo che non erano fratelli di sangue poiché il padre era diverso ma comunque erano molto uniti e non si vedevano da qualche mese se non di più.

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