Seventeen; Birthday

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importante, ho pubblicato una nuova storia e vi amerò se ci passate. La trovate nel mio profilo.
Buona lettura
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Ammirai seduta sullo sgabello di pelle marrone come il ragazzo dai capelli castani e gli occhi cielo sorrideva felice ringraziando qualsiasi invitato gli porgeva i migliori auguri. Strinsi il bicchiere di plastica con le mie mani, pressai le labbra e lo sguardo lo vagai per la stanza. Avevamo preso la decisione di festeggiarlo nella grande villa di un amico di Louis, si chiamava Taylor. L'interno era grande e lussuoso, non ebbi purtroppo la possibilità di osservare il giardino sul retro. Fuori c'era abbastanza freddo e non tenevo molta intenzione di metterci piede.
Monica lo affiancava, le loro mani si sfioravano e quando la mia amica mi guardò la incitai a fare la prima mossa con un cenno di testa. Louis sembrò apprezzarlo quando la rossa fece intrecciare le loro dita, la ringraziò, le baciò la guancia.

La musica non rimbombò tanto. Delle luci colorate illuminavano la 'pista' provvisoria, i divani spostati al muro. Poggiai i tacchi neri sul parquet, mi alzai e buttai il bicchiere di plastica nella spazzatura sotto un pilastro dove successivamente mi poggiai. "Ah no, non accetto questo broncio." Riconobbi la voce di Niall, mi voltai trattenendo un sorriso. Lo sguardo sul fondo del bicchiere mentre si scolava tutto l'alcolico. Quando fece una smorfia risi scuotendo la testa. Sapevo che Niall non era tipo che usciva pazzo per l'alcol, diceva che gli dava bruciore e non lo sopportava. "Sono pensierosa, non imbronciata." Evidenziai il mio stato e il biondo si passò la lingua fra le labbra guardandomi in viso. Alzò gli occhi al cielo e si arrese, cercava qualcosa che potesse fare. "Balliamo." Buttò la proposta e sgranai gli occhi scuotendo la testa lentamente. "Non è un invito." Sottolineò lui, un sorriso di sfida gli baciò le labbra rosa.

"Non è una buona idea, sono una frana a ballare." Dissi, la sua mano nella mia mentre mi portava al centro pista. Lo sentii ridere e si voltò su di me tenendo le nostre dita delle mani intrecciate per un istante prima di farmi girare su me stessa con un movimento. Risi non riuscendo a non fare altro, guardai i nostri piedi preoccupandomi di non pestarglieli mentre ci muovevamo completamente per i cavoli nostri senza seguire il ritmo della musica che mi martellava nel petto. "Non dovevi andare in Irlanda?" Chiesi ricordandomene, poggiai le mani sulle sue spalle guardando il suo viso illuminato dalle luci. Riuscivo però a riconoscere l'azzurro dei suoi occhi luccicanti. "Si, domani ho l'aereo." Parlammo forte per poterci sentire, annuii con la testa e lui mi sorrise.

Passammo il tempo insieme, sapevo che Harry non sarebbe venuto visto che probabilmente Louis non lo aveva invitato. Ma una parte di me, per non dire tutta me stessa, ci speravo di vederlo entrare. Niall mi fece assaggiare un cocktail, sapeva di fragola ma non entrò nella lista delle mie bevande preferite. Non finii tutto il contenuto del bicchiere, ma ci pensò il biondo al mio fianco a farlo. La maggior parte degli invitati erano persone mai viste prima, forse non rimembrai i loro visi. Ci dirigemmo al bancone per ordinare altre cose che Niall considerava "da provare", il biondo iniziò ad odorare una serie di bottiglie stappate e io risi per certe espressioni che emetteva. Alla fine scelse una bottiglia di vetro con del liquido trasparente. "Vodka?" Chiesi e lui annuii. Non avevo intenzione di ubriacarmi ma ne presi un bicchiere anche io. Non ero una che si lasciava andare alle feste, abitualmente mi buttavo più sulle noccioline e bicchieri d'acqua, naturale per l'esattezza.

"Brindiamo?" Mi guardò e scossi la testa. "Porta sfortuna! Si brinda con lo champagne" dissi ovvia e lui alzò gli occhi al cielo facendo apparire un sorriso. "Va bene! Va bene! Ma che se ne fotte?" Risi e alzai le spalle. Sbattemmo i bicchierini e quasi a lui gli cadde il liquido addosso facendomi ridere ancora di più. "Al nostro fegato!" Esclamò Niall prima che deglutissimo il liquido, io ad occhi chiusi e senza respirare cercando di non sentire il sapore. Un bruciore si espanse nel mio petto, mi soffocai e inizia a tossire sentendomi stupida. "Ehi ehi!" Niall mi diede delle pacche nella spalla e io iniziai a ridere aggrappandomi al suo braccio. "Basta! Non farmi bere più!"

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