la pistola con un unico colpo

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"E attento alla tua dottoressa...palesemente Molly è in pericolo" lo dico con non-chalance, come fosse una cosa normale; Sherlock al contrario è teso, la sua mano è appoggiata dove immagino si trovi la pistola. John guarda fuori dal finestrino, immerso nei suoi pensieri, ha il fiato corto.
Ci stiamo facendo dare un passaggio da un polizziotto, Lestrade era occupato, fra le varie telefonate che hanno seguito la scoperta (il 90% degli agenti aveva un cellulare e il 60% lo ha utilizzato).
***
Raggiungiamo la porta del 221B di Baker Street. Ci guardiamo e prendiamo le pistole: "Quanti proiettili hanno le vostre?" Chiedo: "Solo 3, non l'ho ricaricata dall'ultimo caso" risponde John: "1" dice semplicemente il detective. Gli lancio un'occhiataccia: "Io ne ho 4 comunque, per cui siamo praticamente disarmati". Ci guardiamo un istante.
Busso alla porta. Un uomo vestito di nero ci apre e due pallottole gli arrivano nel cervello, irrompiamo ma non troviamo Moriarty ad attenderci bensì un altro tizio che...oh, quello stupido sta tenendo bloccata la piccola Lucy! La bambina ha un taglio sul braccio. Rimaniamo un secondo a bocca aperta: come si permettono! Un secondo di troppo: tre tizi ci attaccano alle spalle, io riesco ad uccidere con un colpo quello dietro a John, ma comunque l'uomo moribondo riesce a far sprecare uno sparo al dottore prima che l'altra faccia cadere a terra il bersaglio (adesso John non ha più pallottole). Io mi libero di quello che mi stringe e lo ammazzo, poi colpisco alla testa quello contro cui stava combattendo Sherlock.
Lucy sguscia via e si va a nascondere.
Noi con attenzione saliamo le scale. Quando apriamo la porta ci vediamo davanti una brutta scena: Jim sta puntando una pistola contro la tempia di una Molly ferita a una spalla, mentre mrs. Hudson è distesa a terra inerte.
In un attimo sono nella stanza e sparo un colpo...c'é un istante di silenzio poi sento un vaso dietro il consulente criminale infrangersi. Capisco cosa succederà da subito, butto l'arma scarica e cerco di raggiungere la porta per proteggermi ma non faccio in tempo: sento un dolore lancinante allo stomaco, cado a terra in malo modo e perdo il fiato; sento John che urla: "No!!!" Mentre Sherlock se ne sta zitto, gli occhi spalancati spero, anche se non posso constatarlo perchè non lo vedo. "Sono ancora viva idioti..." riesco a sussurrare con un fil di voce e mi giro, pur dovendo sopportare una fitta, per incontrare i loro sguardi.
Vedo il consulente investigativo tirare fuori la pistola con un unico colpo e puntarla contro Moriarty, lui, per tutta risposta, punta una lunga canna di ferro contro John.
Adesso arriva la situazione di stallo che andrebbe a favore del nemico: se Sherlock spara Molly e John muoiono se Sherlock non spara io non soppravvivró.
Seguono dei minuti, che a me sembrano ore, sto iniziando a perdere le forze, faccio fatica a tenere gli occhi aperti.
Jim ha un'espressione vincente sul volto.
Sento qualcosa toccarmi la gamba ma non ho la forza per controllare cosa sia stato.
Ma poi mi accorgo di una figura che scivola sul pavimento, coperta dalle sedie e dai vari oggetti: Lucy. Inizialmente non capisco quale sia il suo piano ma poi mi accorgo della mia pistola appoggiata sul pavimento.
Guardo il viso di Sherlock: é imperlato di sudore ma la sua espressione rimane seria e concentrata, riderei se non mi facesse male ogni parte del corpo, presto quella faccia cupa sorriderà.
La mia pistola é scomparsa, e la ritrovo in mano a Lucy che si sta alzando in piedi alle spalle di Moriarty...TONG! La bambina colpisce la testa del nostro nemico.
Chiudo gli occhi e sorrido. Poi...il nulla...

Sherlock contro Sherlock [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora