La storia di S.

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S. Questo è il mio nome. Der Rifter. Grosse Man... Tutti questi sono i miei nomi. Cosi' mi chiamano loro, ma ci sono delle piccole cose che non sanno su di me, S e questo è il mio passato.
Non riesco a ricordare di essere fisicamente nato. Immagino di no... Ma certo che no. Non sono umano. Nemmeno da vicino. Sono anormale. E' inammissibile una cosa del genere. Gli umani sono esseri cosi' nauseanti... e i loro piccoli bambini, sono davvero disgustosi. Dovrebbero essere uccisi tutti. Lentamente. Morbosamente.
La gente aveva paura di me. Mi trattavano in modo diverso, ed ero stufo del loro comportamento. Iniziai a nascondermi tra gli alberi... erano le uniche cose alte li in giro.Notai anche che negli umani, i loro bambini erano piu' innocenti e stupidi degli adulti... Quando gli adulti mi vedevano, provavano a scappare o a colpirmi per difendersi, ma i bambini...se non piangevano e urlavano, venivano innocentemente verso di me.
Ne ricordo una sola di bambina, la piccola Sarah Marrie Linn. Quello era il suo nome. Una piccola e tenera anima... Non ha mai avuto degli amici. Era un po' goffa e le piacevano cose come gli insetti. Non era come le altre ragazze che la prendevano in giro per le sue lentiggini. Era incredibile che quella bambina non scappasse... e per un momento pensai di avere... ''un'amica ''. Lei non aveva paura, non mi prendeva in giro o mi urlava contro. Ma cio' che non sapevo era che quella ''amicizia'' sarebbe terminata.. in un modo abbastanza disordinato. Inizio' a disegnare noi 2 insieme molte volte. Io non ci facevo caso... Ma gli adulti si..
Scoprii che la piccola Sarah Marrie soffriva della sindrome di Down di qualche tipo.. una specie di autismo o... Non mi importava piu' di tanto. Ma quando i suoi genitori sentirono da parte degli insegnanti che la piccola bambina si addentrava nei boschi durante la ricreazione, cominciarono a preoccuparsi. Alla fine realizzarono che dopo la scuola lei andava nei boschi per incontrarmi. Non sapevano perche' lei entrasse nei boschi da sola, ma sapevano che era pericoloso e che ''l'uomo alto'' che lei disegnava, era una specie di psicopatico che voleva rapirla. Cosi' la chiusero in casa, sorvegliandola costantemente. Era infelice.
Decisi di aiutarla... e fare l'unica cosa che pensai di poter fare in quel momento.
Uccisi allegramente i genitori della piccola Sarah Marrie.
Era pressoche' confusa. Ma era chiaro che lei mi odiasse. E, oh quella piccola bambina che per alcuni era cosi' infelice, non era molto entusiasta quando le persone che la rendevano infelice erano state tolte da mezzo.
''PERCHE'? PERCHE', PERCHE', PERCHE' HAI UCCISO MAMMA E PAPA'. PERCHE' MR. S, PERCHE' ?!?! TI ODIO, TI ODIO, TI OD... ''
Quelle furono le sue ultime parole, prima di esalare il suo ultimo respiro. Uccisi la piccola Sarah Marrie. Era la mia terza vittima... Oh, ma è stato fantastico...E' stato divertente. La sua voce, il suo pianto, i suoi rumori...Tutti quei... mi avevano stancato. Una volta morta... era semplicemente fantastico.
Dopo che le strappai le interiora, iniziai a pensare... e realizzai...Gli umani non scappano via a causa del mio aspetto...Loro sanno... che se li catturo, li uccidero'...sanno il mio scopo gia' da prima. Uccidere gli umani... mi rende felice. Stare con un bambino mi rendeva sempre apatico, ma poi sapevo che l'unico modo per essere felice...Era quello di uccidere ogni bambino che entrasse in contatto con me.
Come vedi, io sono S e adoro il mio lavoro. Uccidere i bambini è elettrizzante.. e diventare loro amico non è mai uno sbaglio. Lo faro' ancora. Non vi è alcun sentimento di pieta' di cui abbia bisogno. Gli umani mi disgustano e i loro bambini sono i peggiori. Ma è tutto okay. Hai ancora la speranza

Di essere il prossimo.



Io sono Slenderman





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