Non rispondere

365 30 6
                                    

Piove.

In casa non c'è nessuno.

I miei sono partiti per la seconda luna di miele. Hanno deciso di lasciarmi qua perchè secondo loro sto meglio in ambienti chiusi. Odio tanto i miei genitori, ma in parte è vero: non sono un tipo molto sociale.

Sono nella mia stanza a fissare il computer. Ogni tanto il silenzio viene interrotto dai miei click.

Squilla il telefono di casa.

Vado a rispondere e quando alzo la cornetta sento la voce registrata che mi chiede se voglio rispondere a delle domande per un sondaggio. Sbatto la cornetta. Che rottura.

Sono stufo della mia vita.

Da quando lei, l'amore della mia vita, mi ha lasciato, non ha senso continuare. In più si aggiungono i miei genitori. Vorrei che qualcuno o qualcosa facesse terminare le mie sofferenze...

Squilla nuovamente il telefono. Mi alzo per rispondere al telefono. Rimango sorpreso quando sento un'altra volta la voce registrata, che mi fa la stessa domanda di prima. Una cosa mi turba: sento in sottofondo un grido di disperazione, con dei mormorii incomprensibili.

Decido di non prestarci attenzione, penso che sia colpa della linea.

Mentre ritorno nella mia camera, per pura coincidenza, incrocio con lo sguardo un qualcosa di color nero fuori dalla finestra... è nero come la pece, alto, ha due occhi rossi che sembrano grondanti di sangue e sembra portare un cappuccio.

Urlo e chiudo tutte le porte a chiave. Mi barrico in camera quando suona nuovamente il telefono, ma ho paura a rispondere.

Non voglio correre il rischio di essere preso da quella cosa. Qualcosa dentro di me mi spinge sorprendemente ad andare a rispondere. Quindi, anche se con un certo timore, alzo la cornetta che ancora squilla. Dead.... Dead... You're Dead... Queste sono le parole che sento in sottofondo insieme al grido distorto e all'antipatica registrazione del sondaggio.

Ad un certo punto capisco tutto.

Lui è qui per me. Mentre aspetto questo momento scrivo le mie ultime parole qui, su un nuovo documento di Word. Adesso non mi pare tanto brutta la vita. Avrei dovuto viverla al massimo. Non voglio morire. Ma ormai mi cerca. Aspetto solo il suono che ne preannuncia l'arrivo. E' finita.

Squilla il telefono.

Prima di andare a rispondere voglio darti un avviso, mio sfortunato lettore: attenzione quando rispondi al telefono...La morte cerca te.

CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora