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Ho scritto questa Creepypasta solo per voi ^0^ Spero vi piaccia c:
-Un saluto da me e Jeff^^"Mamma!..Mamma!"
George era un ragazzo molto sveglio, a scuola era il primo della classe, frequentava anche il corso di doposcuola di chimica e arte, era anche molto bravo negli sport è riuscito ad arrivare primo alle olimpiadi che si tenevano ogni anno a scuola per gli ultimi tre anni, e poi era il rappresentante d'istituto.
Bhe come avrete capito era un ragazzo brillante e aveva anche molte ragazze ai piedi, però, c'era una parte della sua vita che non mostrava al mondo e che solo lui conosceva."M-MAMMAA!!"
Il suo urlo risuonó in tutta la sua stanza, il suo tono era così acuto e tremolante che fece paura persino a lui stesso. Ma continuò a urlare sperando che la madre lo sentisse o almeno il padre.
Perché? ...Era da mesi ormai che ogni dannata notte, a quell'esatto orario che ricominciava.
Tum-Tum-Tum
Quel rumore. Lo faceva letteralmente impazzire. Paura e disperazione gli circondavano la mente e la sua lucidità si abbassava sempre più portandolo alla disperazione.
E ogni notte la stessa storia.Si svegliava da quel rumore.
Tum-Tum-Tum...
Ecco. Incominciava a sudare e a rigirarsi nel letto svariate volte ma non usciva da sotto al piumone, sta lì finché il rumore non finisce perché sa che se osa solo guardare fuori...lui sarà lì, tremava sempre più, ed era sempre più difficile riuscire a riprendere sonno. Anche se prova a chiudere gli occhi non sparirà, anzi, la sua mente ormai presa dalla totale paura inizia con l'immaginazione che vaga in tutti i suoi ricordi peggiori e gli progetta un futuro dove il sangue piove dal cielo. Incubi? Nono...lui è sveglio...non possono essere Incubi.
"È colpa sua..."
Disse ormai esausto da tutto ciò, mentre piangendo stringe i denti e porta il piumone ancora più su della sua testa.Ancora quel rumore che proviene dalla finestra...proprio come stessero bussando.
Ma anche se George lo sente da mesi non si abituerà mai...perché sa che una qualsiasi notte invece che andare via..quell'uomo..o quell'essere... sarebbe entrato e lo avrebbe ucciso.Chiamò la mamma svariate volte...ma non sentì nessuna risposta.
"Mammaa!"
Un'ultima volta poi si sarebbe arreso.
Il rumore era sparito. Si fermò un'attimo a pensare quando dei passi si facevano sempre più vicini."Finalmente...sei qui"
Disse a bassa voce. Subito scopri le coperte e si sentì meglio."Mamma..."
I passi erano ormai vicini e un'ombra apparve sotto l'arcato, la luce era spenta ma dalla finestra la luna illuminava abbastanza da far riconoscere i tratti del viso."Mamma! Io...ecco...ho avuto un incubo.."
Cercò di darle delle spiegazioni ma...
"Mamma?"
La madre fece due passi in avanti e si fermò senza dire niente.
A George venne un dubbio. Che fu subito svelato quando la sua mano tremolante ebbe il coraggio di accendere la luce sul comodino.
Il sangue gli si congelò nelle vene, rimase scioccato quando vide la scena.
La madre aveva un taglio intorno al collo e il sangue che ne uscì gli sporcò il camice andando dal bianco al rosso.
Gli occhi lo fissavano ma...erano vuoti.
Vede scorgere da dietro il corpo della madre una mano. Sembrava la mano di un bambino, che lo salutò.George iniziò a tremare ancora di più e la paura prese il possesso della sua mente.
L'essere che vi è dietro la madre trattiene il corpo morto in piedi fino a quando con un semplice gesto la lasciò cadere in lontananza fregandosene del corpo.
Non fece nulla, anzi si, sorrise. Un semplice e inquietante sorriso innaturale su quel volto bianco e quegli occhi cerchiati di nero.
George voleva urlare e scappare via, lontano, ma non poté fare altro che stringere le coperte nei pugni. Osservò il corpo ormai senza vita della madre che giaceva sul pavimento sporco di sangue.
Ormai non aveva più speranze e la madre era morta, davanti ai suoi occhi. Non riuscì a formulare nessun tipo di frase. Rimase imbambolato davanti a quel sorriso.Improvvisamente l'essere che sembrava essere un ragazzo corre via dalla stanza.
George pensò di essere salvo, o almeno quell'entità che sembra emanare così tanta disperazione era scomparso o fuggito.Urla. Subito sente delle urla strazianti e cupe.
"P-pa-"
George non riuscì a dire quella parola. Il suo sguardo vagò per un attimo nel vuoto e si sentì svenire quando quelle urla smettono.
Dei passi. Di nuovo. Che si avvicinano alla sua stanza e sotto all'arcato della porta compare di nuovo lui, di nuovo quel sorriso.
Entra e porta con sé un cadavere strisciante che butta proprio vicino a quello della madre, anch'esso ricoperto di sangue.George rimase lì, non mosse neanche lo sguardo, persino il suo respiro stava diventando sempre più lento.
L'essere fece altri passi in avanti che li portarono ad avvicinarsi a George, che ormai paralizzato e tremolante non ci fece nemmeno caso, si accostò a lui e gli sfiorò la guancia con un coltello, lo fece scendere fino al collo poi fece un ghigno e gli sussurrò:
"Non preoccuparti, visto che sei sempre il numero uno questa volta no..."
Poi tolse il coltello sporco di sangue fece una piccola risata gelida e mormoro:
"...dovrai aspettare...hai una famiglia numerosa. Sarai l'ultimo che andrà a dormire..."
Il sorriso diventava sempre più largo per poi uscire dalla camera.
"N-...NOO!"
Urlò George, e nel frattempo si risvegliò da quelli' incubo.
Si passo una mano sugli occhi poi controllo la sveglia.
"Cavoli...sono le sette..."
Di nuovo quell'incubo...questo voleva dire che...
Si alzò dal letto."Aah, un'altra giornata inizia"
Disse poi prese gli abiti e uscì dalla stanza oltrepassando i corpi che giacevano sul pavimento.
Stanotte a chi tocca...
Pensò mentre si metteva lo zaino.☆
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Creepypasta
Fanfic♡Una raccolta di tutte le Creepypasta ♡ Siete amanti dell'horror? Che aspettate! Entrate! ^.^