Dalla mia finestra spalancata il sole acciecava completamente i miei occhi, ancora un pò assonnati.
Mi ero svegliata di soprassalto con il respiro alquanto affannato: avevo fatto l'ennesimo sogno su Michael ma, questa volta, qualsiasi suo movimento era così reale da farmi perdere la testa.
Forse i compleanni potteriani e quella pila di pop corn non mi hanno poi fatto così bene.
Poggiai i piedi sulla calda moquette della mia camera, infilai le pantofole e scesi al piano di sotto, asciugando le lacrime che dapprima si erano posate sul mio viso , ripensando a quei capelli rossi e quegli occhi verdi che facevano perdere cento battiti al mio povero cuore.
Mentre il pensiero di Michael si rifletteva nei miei pensieri, un forte odore di bacon pervase le mie narici, mandandomi in estasi per qualche secondo.
Ecco, forse quell'estasi mi ha portato a ragionare, da quando mia madre prepara il bacon?
Camminai più velocemente verso la porta della cucina e, quando lo vidi, cacciao un urlo involontario.
"Ma che cazz! MA IO DICO QUALE PERSONE NORMALE F.. Ohw, buongiorno principessa" dalle sue labbra rosse spuntó un meraviglioso sorriso, i suoi occhi verdi, assonnati come i miei, mi guardavano intensamente, mentre i suoi capelli rossi erano spettinati, ma semplicemente bellissimi.
Senza pensarci due volte mi catapultai verso di lui, baciandolo così tante volte che persi il conto, "Dio, non era un sogno"
"Pura realtà principessa" mi lasció un ultimo bacio sulle labbra, tornando a cucinare il suo bacon.
"I miei?" chiesi, rubando una fetta biscottata dalla confezione, portandola velocemente alla bocca.
"Non sono tornati" disse lui, dandomi le spalle "ma meglio così"
"Come? N-non vuoi conoscere i miei?" currugai le sopracciglia, aspettando che il rosso si girasse verso la mia direzione.
"Carly, quando i tuoi torneranno, io me ne andró"
"Se torni al campeggio, vengo con te"
"No, principessa, non torno al campeggio. Io, sto scappando" si corrucció dopo quelle parole, evitando qualsiasi contatto visivo.
"Da chi stai scappando?"
"Non sono affari tuoi, Carly" rimasi male per la freddezza con cui mi furono dette quelle parole.
In effetti non era affar mio da chi e perché stesse scappando, ma cazzo, non poteva andarsene così facilmente, quando per riaverlo ho dovuto affrontare lunghe e dure notti insonni.
Mi sedetti al mio solito posto, spalmando un pó di marmellata su quella che prima, era una fetta biscottata intera. Abbassai lo sguardo, come in precedenza fece lui, prestando attenzione solamente al succo d'aranciata dentro al mio bicchiere.
"Scusa io.. non intendevo essere scortese" disse lui, mettendo un pó di bacon nel suo piatto, per poi passare al mio ,dandomi un bacio sulla guancia alla fine.
"Si, emh, non era affar mio.. scusami" spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, guardando il rosso che si grattava nervosamente il braccio.
Trascinó la sedia alla mia destra, per poi sedercisi sopra, iniziando a guardarmi "Ho litigato con i miei e non só dove andare"
"Puoi restare qui" sussurrai afferrandogli la mano, giocando con i suoi polpastrelli.
"No Carly, i tuoi non vorrebbero. Intendo scappare, per provare quelle cose che prima non ho avuto il coraggio di assaporare" guardava la strada con uno sguardo sognante, così desideroso di esplorare luoghi ignoti ai suoi grandi occhi verdi.
"Vengo con te" risposi fermamente.
"Cosa?" chiese d'un tratto lui, lasciando la mia mano.
"Scappo via con te" ripetei, colmando quella confusione che si estendeva nella voce di Michael.
"Ma i tuoi si.."
"Al diavolo i miei genitori Michael! Tu, cazzo, sei molto più importante"
Forza Carly, ce la fai.
Presi un profondo respiro, e cominciai a parlare, "Non non sai quanto sono stata male quando mi sono allontanata da te. Era tutto così sbagliato in quel momento: faceva male, ti uccideva e non ti risparmiava affatto, ma mi piaceva, perché sapevo che, prima o poi, la mia sofferenza mi avrebbe ripagato.
Ora sei qui, vicino a me, con tanta voglia di viaggiare e scoprire nuove cose. Vengo con te, perché se devo scoprire, ridere o morire, lo farei solo ed esclusivamente assieme te"
Le sue labbra color ciliegia si piegarono in un dolce sorriso che, a parer mio, era il migliore del mondo, "Allora preparati principessa, si parte"
*spazio autrice*
Segnatevi sto giorno, bc adoro la fine del capitolo shalalalala.E a voi, invece, il capitolo piace?
Spero vivamente di si ew♡YOU SAY YOU WANNA, BUT DO YOU WANNA RUN AWAY?
*amothegirlwhocriedwolfcieo*ANYWAY PERSONCINE
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E
10 votila storia cresce di visualizzazioni
e cazzo
non só come ringraziarvi!Vi amo ee
Calum nel cuore
Michael nella dispensa
Luke nella piscina
ed Ashton nei pantaloni-Giulss
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Wrapped Around Your Finger ➵ m.c
FanfictionMi girai verso di lui, ammirando ogni singolo lineamento del suo viso latteo. « Mikey. » « Mh? » mugugnó lui, spostando l'attenzione su di me. « Tu mi ami? » chiesi io, guardandolo negli occhi, quei suoi occhi verdi che facevano sognare chiunque. «...