Camping.

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"Sveglia sveglia bella addormentataaa!" disse mio fratello buttandosi a peso morto su di me, non curante del fatto che potesse farmi un tantino male.

"Oh Gesù Ty, non puoi svegliarmi in una maniera un pó più delicata?!" dissi io, abbastanza frustrata.

"Nhaa. Troppo normale" disse lui facendomi l'occhiolino.

Mi misi a sedere a gambe incrociate sul mio ampio letto matrimoniale, dove poco prima stavo beatamente dormendo.

"Si puó sapere perché mi hai svegliata? Per giunta alle 5:30 del mattino!"

"Carly, il campeggio, ricordi?" affermó lui, con una faccia un pó scocciata.

"Ty, ho detto che non ci voglio venire al campeggio. Non é il mio forte l'avventura" dissi incrociando le braccia.

Lui sbuffó, per poi sfilarsi le pantofole dai piedi e mettersi seduto davanti a me, anche lui a gambe incrociate.

"Hai due opzioni:
Prima: vieni con me in campeggio, dove potrai godere di un lago, amicizie, musica, birra e divertimento.

Seconda: resti qui con mamma e papà, dove potrai solamente stare chiusa in camera tua a leggerti pile di libri, ascoltando i loro piccoli litigi al piano di sotto" disse Ty, già a conoscenza della mia risposta.

Bhe, devo ammettere che amo la mia camera tanto quanto amo leggere... ma se questo vuol dire sentir sbraitare mia madre perché abbiamo comprato la carta igenica ad un velo invece che a due veli

e non poter uscire con nessun ragazzo senza ricevere il terzo grado da mio padre, allora no grazie. Mi adatteró alle zanzare.

"Uff va bene, verró con te in campeggio.
Daltronde hai ragione, non ha senso restare qui a casa" dissi io, abbracciando fortissimo mio fratello, che ricambió subito.

Io e mi fratello eravamo molto legati, ma con il termine legati non intendo "abbracciarsi sempre e raccontarsi i segreti" certo, noi facevamo queste cose, ma eravamo molto di più.

Se stavo male, lui se ne subiva la metà.
Quando rompevo con qualcuno o ero semplicemente depressa, lui andava a comprarmi biscotti al cioccolato e vodka per poi mangiarli insieme, discutendo su ció che mi faceva star male.

Oppure quando avevo litigato con qualcuno, ci affacciavamo alla finestra ed urlavamo frasi senza senso ai passanti per poi ridere delle loro facce intente a capire chi fosse stato a gridare in quella maniera.

Ty era forte, mentre io no.
Ed é per questo che ho bisogno di lui come fratello e come migliore amico, lui mi dà quel pizzico di forza che io non ho.

"Vai a prepararti sorellina, tra un'ora partiamo" urló Ty dalla sua stanza.

"Sisi vado" risposi io, prendendo gli indumenti dall'armadio per poi buttarli nella valigia, lasciando fuori solo una felpa, un jeans e la biancheria, che avrei dovuto indossare durante il viaggio.

Mi infilai sotto la doccia dandomi una sciacquata veloce, asciugai i capelli, misi un velo di mascara e scesi giù con la valigia in mano.

"Pronta per il campeggio piccola Grint?" disse mio fratello porgendomi la mano.

"Io sono nata pronta, grande Grint" dissi io, afferrandogliela.

"Ragazzi fate attenzione! E tu Carly vedi di non finire nella tenda di qualche ragazzo!" disse mia madre spalleggiata da mio padre.

Ma io faccio quel che cribio mi pare!

"Si okay.." dissi io a testa bassa. Non ho mai osato contraddire i miei.

Wrapped Around Your Finger ➵ m.cDove le storie prendono vita. Scoprilo ora