Follies.

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Non appena percorsi cento metri di distanza da casa mia, sentivo l'adrenalina scorrere nelle vene.
Quel misto di follia e paura si manifestava ad ogni mio passo, mandandomi piccole scosse di euforia lungo il braccio, la cui mano era stretta a quella lattea di Michael,"allora, cosa facciamo ora?"

"dimmi che cosa i tuoi ti hanno sempre probito fare" mi disse, squadrandomi con quei suoi occhi verdi, che lo rendevano ingenuo ma allo stesso tempo fin troppo sexy.

Mi feci scappare una risatina, ricordandomi che i miei genitori mi hanno sempre trattata come una lattante, Carly non fare questo , oppure Carly se provi ad andare a quella festa sei morta , o meglio Carly non puoi avere un ragazzo, sei troppo piccola! e così via.

"Diciamo che non mi lasciavano essere un'adolescente" feci spallucce, guardandomi le Vans nere, oramai consumate.

"Seriamente?" mi guardó con uno sguardo stupefatto, soffocando una risatina. Era imbarazzante in effetti, perció non né parlavo quasi mai con nessuno, "quali sono le cose che non hai mai fatto?"

"Non mi sono mai ubriacata, non ho mai avuto un ragazzo, eccetto in quinta elementare, quando Christian Evans mi ha regalato una rosa rossa per il mio compleanno, a cui vi era allegato un bigliettino che diceva di essere la sua fidanzata e, umh.. poi" feci per continuare ma, la voce di Michael sovrastó la mia.

"Ferma ferma ferma... vuoi dire che io, quel giorno al lago, stavo per prendermi la tua verginità" ed ecco di nuovo quello sguardo stupefatto puntato sulla mia figura, stavolta accompagnato da un velo malizioso.

"In poche parole, si"

"WOW" esclamó lui, sgranando gli occhi.

"Perché tanto sorpreso?"

"Quelle come te non sono vergini. Voglio dire, guarda cosa sei!" arrossii alle sue parole, anche se in fondo ad esse poteva esserci qualche altro "scopo", per così dire, "emh, possiamo sempre rimediare"

"Si Michael, più in là" egli sbuffò, estraendo un foglio di carta dalla tasca dei suoi skinny jeans neri, contenente chissà quale lista.

Si schiarì la voce per poi iniziare a parlare, "Allora, oggi sarà il giorno delle follie" disse, non interrompendo il contatto visivo con il foglio bianco.

"Ohoh fermo, che genere di follie?"

"Alle 10:00, ossia tra un'ora esatta, abbiamo un appuntamento dal parrucchiere" disse lui, con la massima tranquillità che dieci esseri umani hanno in corpo. Mentre io, giustamente, avevo ansia.

"Abbiamo?" domandai, abbastanza incerta in effetti.

"Si, ci andiamo a tingere i capelli!" disse estasiato lui, facendo mille pirolette su se stesso, barcollando leggermente alla fine di esse.

Portai una mano sulla fronte, squotendo la testa "tu sei completamente folle!"

"Ecco perché si chiama Giorno delle follie" affermó, disegnando un arcobaleno immaginario dinnanzi a lui.

"Quali sono gli altri programmi?" alzai gli occhi al cielo, in attensa di una sua risposta.

"Lo scoprirai, principessa"

-

"Michael mi stó cagando in mano" esclamai, non appena il pennello impregnato di lilla era a dieci centimetri dalla mia cute.

Lui ridacchió per la mia reazione, afferrandomi la mano, "pensa a quanto sarai bella dopo" mi rassicuró, tornando a guardare lo schermo del suo cellulare.

Feci un profondo respiro, mormorando un leggero vai alla parrucchiera, ansiosa di dimenare quel pennellino sui miei capelli marroni che, ben presto, sarebbero diventati lilla come quelli del ragazzo affianco a me.

Avevamo deciso di tingerci i capelli dello stesso colore, dato che a lui, pareva una cosa tenera.

"Ora sei pronta per essere una Clifford" sospiró sorridente lui, quando oramai metà delle ciocche marroni presenti sul lato destro della mia testa, erano impiastrate dal colore della tinta che, effettivamente, aveva un'odore un tantino sgradevole.

"Sono pronta, si"

-

Spinsi la porta del parrucchiere, ondeggiando felicemente i miei capelli lilla, "Dio, li amo" dissi estasiata.

Michael mi guardava con uno sguardo compiaciuto,"sei ancora più bella Carly" sospiró, avvicinando la sua mano alla mia guancia, provocandomi un pó di pelle d'oca, che si estese immediatamente sul mio braccio.

Senza pensarci mi catapultai sulle sue labbra color ciliega, godendomi quel piccolo attimo di paradiso, dove le nostre lingue combaciavano perfettamente e le sue grandi mani, si adattarono al piccolo incavo dei miei fianchi.

"Ora, devo farti bere qualcosa. Devi perdere la testa per un giorno e ubriacarti" smise di baciarmi, sorridendo a pochi centimetri dalla mie labbra, che desideravano toccare le sue un'altra volta.

Era così bello con quei capelli lilla. Forse risaltava la sua carnagione ed i suoi occhi verdi. Dio i suoi occhi, ci farei l'amore ogni giorno.

"Sinceramente dopo i tuoi baci, ho la sbronza facile"

*spazio autrice*

Lo so, doveva esserci un doppio aggiornamento,
ma purtroppo non stó benissimo in questi giorni...

Non vorrei che poi tutta la tristezza che ho in corpo contagiasse i capitoli, che sono pieni di arcobaleni, cliffocorni, caramelle, orsetti e tanto altro.
Non é che só depressa, é che ultimamente c'ho r'vaffanculo facilefacile (Romana mode: On)

La storia, Giulia, la storia

Oh umh, giusto
Come vi sembra il capitolo?
Nei media trovate la fotina di Michael e Carly (lei é bellissima sisi) con i capelli lillaa waaa

ANYWAY
stesso obbiettivo
maaa
possiamo leggermentissimamente aumentare di voti?

SIAMO ARRIVATE A 1K URLEGGIOO

vi prometto che faró un doppio aggiornamento quando starò meglio, giuro♡

-passate sulla mia ff gaya?

Pizza || cake su @cakelatte

All the love

-Giulss

Wrapped Around Your Finger ➵ m.cDove le storie prendono vita. Scoprilo ora