Capitolo 1 - Sorrisi

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Correvo tra gli alberi e tra le foglie che sfrecciavano accanto a me.
Saltai su un sasso e poi mi lanciai a terra e continuai a correre. Arrivai alle rovine e saltai su un gradino della scalitata lanciano le braccia al cielo. <Ho vinto!> urlai ridendo.
Pochi istanti dopo arrivò Sky correndo con il fiatone. <Lo vedo.> si sedette su una sporgenza della costruzione ed io lo raggiunsi.
Rimanemmo in silenzio per riprendere fiato poi Sky ridacchiò.

<Sai,> disse guardando il cielo azzurro <mi sono divertito in questi due giorni, nonostante tutto.>
Sorrisi guardandolo. <Anche io. Grazie per il viaggio Sky.> Lui tornò con lo sguardo a me sorpreso. Io guardai altrove arrossendo, ormai ci avevo fatto l'abitudine di arrossire. <Mi sono divertita anch'io.>
Un cespuglio si mosse. Sky si mise davanti a me accucciato con la mano sull'elsa della spada, pronto a scattare. Rimasi sorpresa dalla sua azione di protezione e rimasi a fissare le sue ciocche di capelli bianchi che si muovevano nel vento. Ne uscì una volpe che, vedendo il ragazzo, scappò via.

Sky si mise a ridere a si sedette a terra. <Falso allarme!>
Io risi con lui chiudendo gli occhi ed assaporando il divertimento del l'istante. Quando li riaprii trovai Sky che mi fissava come in ammirazione. A quello sguardo arrossii di colpo e, di nuovo, distolsi lo sguardo imbarazzata.
Lo sentii muoversi. <Sei davvero stupenda quando ridi.> era davanti a me, io guardavo la punta dei suoi stivali. <Sei incredibile, sei un capo, eppure trovi sempre in momento per divertirti o per far divertire gli altri.> si inginocchiò davanti a me arrivando alla mia altezza. <E poi adoro i tuoi capelli rossi fuoco, sono così grintosi.> ne prese una ciocca ed io sussultai.

<G-grazie.> balbettai. Che stava facendo? Non sembrava più lui, o meglio: era una parte di lui che non conoscevo.
Mi sorrise. <Ho solo detto la verità.> mi alzò il mento con le sue dita gentili facendo incollare i nostri sguardi. Il cuore mi galoppava nel petto e i suoi occhi erano come ipnotizzati.
<Sei...davvero...> sussurrò e pochi istanti dopo le sue labbra furono sulle mie.

> sussurrò e pochi istanti dopo le sue labbra furono sulle mie

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Erano così calde e rassicuranti. Il mio cuore stava per esplodere, ma sentivo anche che era ciò che volevo. Sky era ciò che volevo. In tutto questo tempo passato assieme era riuscito a riempire quel vuoto che mi aveva lasciato Thalon, quel vuoto che mi faceva male ogni volta in cui ci pensavo, ma con Sky era diverso. Lui era come un analgesico per il dolore.

Le sue mani mi accarezzarono la chiena e i capelli, mentre la mia coscenza era in un'altro universo. Eravamo una cosa sola e ci sentivamo davvero uniti. Che avessi davvero trovato l'anima gemella, finalmente?

La mattinata passò serena e, verso pranzo, riprovammo ad aprire il portale.
<Funziona!> urlò il ragazzo mentre creava il cerchio di luce sul terreno. <Dopo di te.> mi disse inchinandosi come un cavaliere.
Risi. <Grazie.> ed entrai nel portale.
Attesi che Sky chiudesse il cerchio luminoso e mi sedetti sull'erba illuminata dal sole della mattinata.
<È vero, è proprio uguale quando siamo partiti.> dissi guardandomi attorno.
<In realtà sono passati pochi secondi. Ci sono poche regole che gestiscono qiesti viaggi, ma sono tutte molto importanti.> mi rispose sedendosi accanto a me.
Chiusi gli occhi un istante e una mano mi accarezzò i capelli. Mi voltai verso il ragazzo dai capelli candidi che mi guardava premuroso con un sorriso bellissimo e caloroso. Mi baciò, un bacio veloce che, però, racchiudeva tutto l'amore che provava.
<Quando ti ho vista,> disse con la fronte sulla mia <sulla spiaggia, mentre guardavi gli altri giocare, di spalle...per la prima volta mi sentivo bene. Quando mi hai guardato per la prima volta, mi hai fatto mancare il respiro.> mi prese le mani ed una leggera lacrima scese dal suo occhio sinistro <Voglio passare il resto della mia vita con te... Io ti amo, Krepta.>
Le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi. Gli presi il volto e lo baciai il più velocemente possibile. Erano parole che non avevo mai sentito, parole che avevano fatto sorgere in me emozioni che non sentivo da molto tempo.
Mi staccai dalle sue labbra e lo guardai nel blu cielo dei suoi occhi. <Anche io ti amo. Grazie Sky, grazie di tutto.>

AUTRICE
E rieccoci qui! Siamo tornati in quarta con questa storia e speriamo che vada avanti senza intoppi.
Dai che parto con il secondo capitolo!
Un ululato,
Krepta

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