Capitolo 17 - Troppe coseee

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<O MIO DIO! Sono felicissima per   voi!> urlò Aki appena le dissi della proposta di matrimonio.
Risi. <Si, ma vorrei che il branco non lo sapesse fino all'ultimo, sai...per fare una sorpresa.>
La lupa bianca mi fece l'occhiolino. <Certo. Allora,> fece un respiro profondo <dove andiamo a scegliere il vestito?>
Le sorrisi. <Un passo alla volta. Prima di tutto troverei il luogo.>
Lei annuì. <Io mi faccio un'altra domanda: di solito a sposare due membri del branco sono gli Alpha, ma in questo caso?>
La guardai pensierosa. <Penso si possa cercare nei libri nella casa, che dici?>

Infine decidemmo di andare a dare un'occhiata al vestito, anche perché Aki era agitatissima all'idea.
Andammo in una città grande, c'era tantissimo traffico e la puzza di asfalto mi dava fastidio al naso.
<Vieni, il negozio è di qua.> mi fece strada la mia vice tra le persone. Per fortuna eravamo in Italia e se mi perdevo, potevo chiedere senza problemi!
Camminammo un po, e, secondo me, giravamo in tondo. Dopo mezz'ora, ormai mezzogiorno, ci fermammo per mangiare qualcosa ad un locale dove facevano panini stile street food.
Nonostante tutto, Aki non si arrendeva al fatto che aveva sbagliato strada.
<Ecco qui!> disse una cameriera dai capelli nocciola, come gli occhi, portandoci i piatti <Perdonate se vi disturbo, una delle due ha un cane a casa?> ci chiese sorridente.
Io ed Aki ci guardammo impaurite. Forse il nostro odore da lupi si cominciava a far sentire.
Presi un respiro ed il naso mi pizzicò all'odore di felino.
Le sorrisi. <E tu hai un gatto?>
Lei sgranò gli occhi e mi sorrise. <Che olfatto!> esultò <Degno di un lupo.>
Ok, ho capito. Risi. <Dai siediti con noi Guardiana.>
<Un secondo.> sorrise e scappò dietro il bancone.

Dopo pochi minuti uscì con affianco una donna sui quarant'anni molto simile a lei. <Ragazze, perdonateci.>
Si avvicinò la signora. <Mi confermate che siete delle Guardiane anche voi?>
<E voi?> chiese Aki sospettosa.
<Noi siamo Guardiane  dell'Africa, voi?> mi chiese la ragazza.
Io la guardai. <Non ho capito...>
<Noi siamo dell'Africa perché  mutiamo forma in felini africani,  voi?>
Sbattei le palpebre. <Noi...siamo lupi.>
La donna sgranò gli occhi. <Non ne avevo mai incontrati prima!>
Aki alzò una mano. <Quindi...ci sono altri tipi di Guardiani?>
<Certo!> esultò la ragazza <In Africa ci sono diversi tipi di Guardiani, dalle Tigri ai Leoni, dalle Gazzelle alle Zebre. Qui in Europa i più diffusi sono gli Orsi ed i volatili, come Falchi ed Aquile. In confronto voi lupi siete molto rari, per non parlare dei Cervi!>
<Wow...non lo sapevo.> le guardai sbalordita. Non avrei mai pensato che i Guardiani potessero avere forme diverse.
<Potete tornare durante l'orario di chiusura? Parlare di questo con altre persone attorno non è il caso. Chiuderemo per le 16.> chiese la donna guardandosi attorno.
Aki mi guardava in attesa di una risposta. Io sorrisi loro. <Potremmo fare di meglio, domnai è lunedì: giorno di chiusura. Potremmo trovarci.>
Alla ragazza si illuminarono gli occhi. <Magari potreste venire a casa nostra!Che dite?>
Annuii felice. <Perfetto! Ci troviamo qui?>
<Si, magari per le 9.>

<E così esistono altri tipi di Guardiani.> disse Aki al mio fianco mentre uscivamo dal portale per tornare alle tane.
Annuii. <Domani ne sapremo di più, per ora limitiamoci a pensare al branco.>
Dopo aver salutato gli altri, mi avviai alla casa dove trovai Levi con uno straccio per la polvere in mano.
<Hey.> mi disse lui fermandosi a fissarmi.
<Hey! Come stai? Pensavo di andare a fare un passeggiata, vieni con me?> come se non avessi camminato tutto oggi. Avevo solo bisogno di correre.
Lui scosse la testa. <Questa volta passo. Ho giocato con i ragazzi prima e mi hanno distrutto.>
Annuii. Feci per uscire, ma lui mi prese un braccio attirandomi a se per darmi un lieve bacio. <Ti amo, ricordalo.>
Lo fissai nei suoi occhi scuri. <Anche io, sempre.>
Poi gli sorrisi ed uscii avviandomi tra gli alberi. Pochi secondi dopo ero il lupo rosso che mi caratterizzava e correvo verso una meta ignota.

Sapevo che amavo Levi e quando mi ha chiesto di sposarlo ero la più felice al mondo... ma... sentivo che il mio cuore non sarebbe mai stato affezionato a qualcuno come quando stavo con Thomas. Con lui avevo dato tutto, avevo addirittura avuto dei cuccioli.
Eppure.. sentivo che non appartenevo a nessuno. Solo a me stessa.
In più, la faccia dei miei ragazzi quando hanno saputo che stavo con Levi? Erano sconvolti! Risi al ricordo della faccia di Eren.
Lidya era felicissima, ma Eren era davvero sconvolto, credo che in quel momento avrebbe potuto addirittura sfidarmi per diventare l'Alfa del branco!
E poi questa storia dei Guardiani... possibile che ci siano così tanti altri Guardiani?? Addirittura i Cervi..
Non poteva essAAAAAAAH!!!
SPLASH!

Alzai il muso verso l'aria e respirai a pieni polmoni nuotando verso la riva.
Mi buttai a terra con il fiatone e tentai di rialzarmi.
Mi guardai attorno. Ero finita dentro un laghetto su cui cadevano tre magnifiche cascatelle.

 Ero finita dentro un laghetto su cui cadevano tre magnifiche cascatelle

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Sorrisi. Ero talmente distratta che non ho visto un laghetto, ma dove avevo la testa? Era davvero difficile essere un capo, ma tutta questa storia mi stava letteralmente schiacciando.
Forse nei libri troverò qualcosa che mi possa aiutare.

Appena arrivai a casa era buio da un sacco di tempo.. quanto avevo corso?
Entrai in casa ed entrai nel salotto: deserto. Provai in cucina e trovai un piatto con una bistecca ed alcune verdure, ed un biglietto a lato.
"Se non mi trovi in giro, sono andato a dormire. Spero tu stia bene.
Ti amo, Levi."
Che dolceee!!! Aveva in carattere difficile, ma se ci tiene, ti fa sentire davvero speciale.
Non avevo molta fame, così decisi di andare subito a letto per accoccolarmi al mio compagno.
Andai in bagno, mi misi la maglietta lunga che usavo per dormire ed entrai in camera da letto. Una figura di spalle era distesa sul letto illuminata dal bagliore di una lampadina.

Io m'infilai nella parte opposta del letto e lo abbracciai riempiendomi del suo calore

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Io m'infilai nella parte opposta del letto e lo abbracciai riempiendomi del suo calore. Di colpo lui si girò e mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
Fu un bacio leggero, come un respiro di sollievo da parte sua. Era davvero così preoccupato per me?
<Bentornata.> mi disse stringedomi a se.
<Credevo dormissi, non volevo disturbarti.> mi scusai diventando rossa come un peperone tra le sue braccia.
<Ora dormi che è tardi.> rispose con un filo di voce. Molto probabilmente non si era mai addormentanto, e non si sarebbe addormentato finché non fossi tornata. CHE DOLCEEEE!!

AUTRICE
Ringrazio chiunque abbia letto questo capitolo! So che in tanti mi avete aspettata (anche maledicendomi in aramaico antico), ebbene eccomi qui.
Sto cercando di fare capitoli più lunghi, ma non prometto che mi sentirete presto.
Avviso solo che la storia si sta per concludere. Aggiornerò solo quando avrò news per il branco e per introdurre i nuovi lupi.

Un ululato a tutti!
Kre♡♡

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