Capitolo 4 - Lavoro

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KREPTA
Il giorno seguente, come promesso, tornai in città.
Avevo vietato a Sky di venire, ma lui mi aveva seguito fino al portale. Appena arrivai a toccare l'asfalto della strada principale, mi guardai attorno. Non c'era nessuno, così mutai forma e mi sistemai i vestiti.
Camminai per tutto il centro, deserto a quell'ora.
Mi fermai sotto la porta del palazzo dove abitava Thomas ed attesi.
Pochi minuti dopo il ragazzo uscì.
<Buongiorno.> mi sorrise.
Sorrisi anche io. <Hai chiesto per il posto?> andai subito al dunque.
Annuì. <Si, hanno detto che ti prendono a prescindere. Nessuno si è presentato per il posto, quindi lavoreremo insieme.> cominciammo a camminare in direzione del negozio <Io sono nel magazzino, tu starai tra gli scaffali e dividerai le cose.>
Annuii. Era un lavoro semplice, ma per poter avere la doppia vita che volevo e per aiutare il branco, dovevo farlo. I ragazzi volevano poter visitare la Terra e per farlo servivano soldi per poter viaggiare.

Entrammo nello stavile e fui avvolta dall'odore di metallo e di legno. Subito ci accolse un uomo dai capelli e barba grigi. <Buongiorno! Tu devi essere Krepta!> annuii sorridendo e lui mi strinse la mano <Io sono Jhon Klein, seguimi che ti spiego.> si voltò ed io lo seguii, lasciando Thomas all'entrata per prepararsi.

Il signor Klein mi mostrò tutto il negozio di ferramenta e mi spiegò le varie sezioni degli scaffali. Poi cominciai a dividere le cose dagli scatoloni che mi portava Thomas.

Dopo la pausa pranzo, offerta dal mio collega, tornammo al negozio.
<Dopo il lavoro, Lily ed Elros volevano salutarti.> dissi e lui mi abbracciò, lasciandomi senza parole.
<Mi dispiace essermene andato, sei stata brava ad accudire i ragazzi da sola.> quando si staccò vidi i suoi occhi lucidi e sinceri <Mi farebbe molto piacere rivederli.>
Ci rimettemmo le magliette della divisa del negozio e ricominciammo a lavorare.

Finita la giornata lavorativa ci avviammo verso il portale.
<I ragazzi non sono capaci di trasformarsi ancora in umani. Riesci a tornare lupo?> chiesi a Thomas.
Lui annuì ed aprimmo il portale, poi mutammo forma ed i due lupetti saltarono addosso al lupo nero.
Mi sedetti a guardarli. Sembrava che non si fossero mai separati, e i cuccioli volevano davvero rivedere il padre.
Una figura bianca uscì dal portale e si sedette accanto a me. <Com'è andata?> mi chiese Aki.
Sorrisi. <Bene. Mi hanno presa ed ho dei turni giornalieri, quindi a volte lavorerò la mattina ed altre il pomeriggio.> lei annuì <Voi nel branco?>
Fece una smorfia. <Sky è voluto andare a caccia da solo. Gli ho detto che era ancora troppo inesperto nei nostri territori, e non è ancora tornato.>
<Quando è partito?> mi allarmai.
<Dopo pranzo.>
Che??!! <È quasi il tramonto, dov'è finito?>
Aki mi guardò preoccupata.
<Io vado a cercarlo, tu porta i cucciolial branco e portami le Vedette. Seguite il mio odore.>
Poi mi voltai e corsi nel portale.

Appena toccai il terreno pieno di vegetazione, partii a correre annusando qualsiasi odore nei paraggi. Poco dopo individuai quello del lupo bianco e lo seguii.
Arrivai alle pendici di un monte che non conoscevo e tra i cespugli vidi una coda bianca spuntare tra le foglie.
Con un respiro di sollievo mi avvicinai chiamandolo sottovoce.
Appena mi sentì, un muso bianco uscì dal cespugilio. <Fai piano!>
Mi misi accanto a lui, nascosta tra le foglie. <Che fai?>
<Shhhhhh!!> mi fece lui puntando gli occhi su qualcosa che non vedevo.
Poi entrò nel mio campo visivo uno stambecco tranquillo che brucava.
Ad un tratto il vento cambiò e l'animale fiutò il nostro odore. Partì a correre su per il monte e noi dietro di lui.

<Non posso aiutarti se ti cacci nei guai. Nom ho forze per attivare i poteri.> urlai al lupo bianco che correva come un pazzo.
Lui non rispose, anzi aumentò il passo sparendo dal mio campo visivo.
Con la coda dell'occhio vidi Oniris e Misery affiancarsi.
<Raggiungiete Sky, non è molto lontano.> dissi alle due lupe.
Loro andarono avanti, mentre io rallentavo per riprendere fiato. È dura correre dopo una giornata di lavoro.

Appena arrivai dalle due lupe,Sky si trovava dalla parte opposta di un buco che non permetteva il passaggio.
<Ha piovuto da poco e la terra è crollata al suo passaggio.> mi spiegò Oniris.
Annuii, poi mi rivolsi al mio compagno. <È appena un metro, riescia saltare?>
<Si, non è molto.> disse ed indietreggiò per prendere la rincorsa. Arretrammo anche noi per lasciargli lo spazio necessario per atterrare.

Il lupo bianco partì a correre più veloce che poteva, tanto che le zampe non toccavano quasi terra.
Poi saltò.
Atterrò sano e salvo sulla roccia davanti a noi ed io ricominciai a respirare, dato che avevo i polmoni in fiamme dalla tensione.
Sky fece per avvicinarsi, ma la terra sotto di noi tremò.
Delle crepe si formarono sotto di lui.
<Non muovere un muscolo.> ordinò Oniris al mio compagno.
Il peggio sembrava passato, così gli dissi che poteva avvicinarsi, così lui cominciò a camminare.

Un passo, due, tre... al terzo passo, la terra cedette ed inghiottì il lupo.
<NO!> urlai, raccimolai le ultime forze he mi rimanevano ed evocai le ali. Scesi in picchiata verso la terraferma del bosco sotto il monte.
Vidi la figura bianca di Sky a terra risaltare tra il verde degli alberi e lo caricai sulla mia schiena. Respirava.
Con un sospiro di sollievo spiccai il volo a fatica. <Vedrai, andrà tutto bene.> cercai di tranquillizzarlo, ma era più un modo per tranquillizzare me.

Arrivata dalle due lupe, consegai Sky a Misery che si offrì di portarlo al branco in groppa, mentre io recuperavo le forze. Ci mettemmo in cammino ed io iniziai a oregare tutti gli spiriti che conoscevo per far si che si rimettesse presto.

In pochi minuti fummo alle tane e subito cercammo Faith, l'unico Curatore (o Druido) rimasto dopo il cambio di ruolo di Aki in Guerriera.
<Farò tutto ciò che posso, lo giuro.> disse il lupo-druido e poi corse nel bosco in cerca di erbe medicinali.

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