Dopo varie vicende il Branco Luna è riuscito ad avere un territorio fisso. Tutto bene finché non si unisce al branco Sky, un lupo bianco che ha il potere di viaggiare nel tempo. Ma...se lui non riuscisse più a tornare nell'era di partenza?
Krepta e...
<Pronti....via!> I lupi cominciarono a correre elettrizzati nel bosco in direzioni diverse, lasciandomi sola assieme ad un altro lupo: Levi. <Che diavolo state facendo?> chiesi al mio Beta. Lui si diresse al fiume. <Un'attività.> <Difficile che ci sia un'attività che la Capobranco non sappia.> gli corsi dietro. Sbuffò. <È una battuta di caccia di gruppo, nulla di che.> Gli trotterellai a fianco. <Mi fido.>
Gli altri non tornarono prima di pranzo, ci avevano messo molto per una caccia di branco e c'erano troppe poche prede per averci messo tutto quel tempo. C'era qualcosa sotto, di sicuro! Dopo pranzo decisi di scoprire qualcosa dagli unici lupi a cui potevo rompere le scatole. <Lily, Eren!> gli chiamai. I lupetti arrivarono di corsa. <Si?> <Che avete fatto prima?> chiesi curiosa. Lidya alzò le orecchie. <Siamo andati nel bosco per la caccia. Aki ci ha spiegato come fare.> Annuii. <Vi siete divertiti?> <Si!> esclamò il lupetto bruno. Qualcuno li chiamò da lontano. <Andate, su!> gli esortai. Loro si avvicinarono a Roy e Belecthor per la ronda del perimetro. Avevo inserito dei turni anche per i cuccioli, così da abituarli.
<Akane!> lo chiamai mentre lo raggiungevo <Mi chiedevo se avessi pensato qualcosa per il tuo affisso. Sai, è come un soprannome di caccia, anche se lo usiamo poco.> Il lupo annui. <Pensavo a Tornado di Fuoco.> <Ti sta a pennello!> esultai. <Hey.> mi chiamò una voce alle mie spalle. Mi voltai e trovai Levi che mi fissava con il suo solito sguardo freddo. <Si?> chiesi curiosa. <Ti va se facciamo un giro?> distolse lo sguardo imbarazzato. Nel frattempo Akane era scappato via per chissà dove, erano tutti molto strani oggi. <Certo! Dove si va?> trotterellai verso il sentiero per i portali. Ero troppo euforica, neanche fossi tornata un cucciolo! <Dove preferisci, mi sembra che tu non sia mai stata in Germania.> propose lui. Scossi la testa. <In effetti no. Tu vieni da li, no?> Lui si fermò davanti alla quercia-portale. <Esatto, lo dice anche il mio cognome.> Annuii mentre il portale si apriva. <Ackerman, giusto.> Poi entrammo nella luce.
Eravamo seduti ad una caffetteria. Io bevevo il mio capouccino, mentre Levi il suo thé nero amaro. Fu in quel momento che mi accorsi di un piccolo particolare. Al tavolo accanto al nostro era posato un giornale locale. Avendo studiato tedesco sapevo leggere bene la lingua e subito mi balzò agli occhi una data: la data di oggi. 5 Novembre: il mio compleanno!!! <Ma...oggi..> sossurrai. Levi mi fissò. <Cosa?> <Oggi è il mio compleanno...> lo guardai sconvolta. Come potevo essermene dimenticata?! Lui mi guardò stupito. <Davvero? Non lo sapevo, tanti auguri.> Sorrisi. <Grazie. Ti va se andiamo a fare una passeggiata?> Il ragazzo annuì e, dopo aver pagato, ci dirigemmo verso il centro città. I negozi erano aperti anche se era sabato mattina, e subito mi colpì una bottega di abiti. Ci entrai senza neanche accorgermene e fui rapita dalla bellezza di un vestito rosso a righe bianche semplicissimo. Me lo provai ed appena uscii dal camerino Levi si illuminò.
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<Che dici?> chiesi guardandomi. <Ti sta davvero bene. Se vuoi sarà il mio regalo di compleanno.> rispose squadrandomi con il suo sguardo gelido. Arrossii di colpo. <I-io non..> Incrociò le braccia al petto e si posò con la schiena sul pilastro di cemento dietro di lui. <Niente storie.> Sorrisi emozionata ancora a guance rosse. <Grazie Levi.>
Dopo un breve giro per la città decidemmo di tornare dal nostro branco. Era strano avere un Maschio Alpha con cui non ero fidanzata o compagna, ma a me stava bene così. Mi divertivo lo stesso ed avevo un branco bellissimo. Tornammo alle tane che era quasi l'una e, quindi, l'ora di pranzo. Sbucammo da dietro la nostra tana e... <SORPRESAAA!!> Tutti i lupi erano in un semicerchio che circondava una carcassa di bufalo, il mio preferito. Avevo quasi le lacrime agli occhi, non me lo sarei mai aspettato dalla reazione di Levi. <O mio dio, grazie ragazzi!> mi avvicinai ai lupi <Non ho parole.> <Ma non è finita qui.> disse Aki avvicinandosi con una busta azzurra in bocca <Parlo a nome di tutti e ti rigraziamo di cuore per averci dato questa nuova vita assieme a te ed ai tuoi cuccioli. Grazie di cuore.> Un coro di ululati si propagò dal branco. Guardai la busta che aveva lasciato Aki. Erano due biglietti per il treno andata/ritorno per il lago di Garda e un indirizzo di un Hotel. <È già prenotato a nome tuo per una notte te e le due pesti che hai creato.> disse Levi. <In realtà...> lo guardò Aki <...Non vogliono bambini e, così, di branco abbiamo deciso che la accompagnerai tu.>
Se fossi stata umana sarei diventata rossa come un peperone. Levi, con le orecchie in avanti allarmate guardò male la lupa bianca. <Ma..> <Niente "ma"!> alzò il muso lei <È una decisione di tutto il branco.> poi tornò a me <Ci siamo presi la libertà anche di cambiare gli orari: il treno parte ogni mezz'ora dalla cittadina in cui lavori ed arriva diretto. L'Hotel è a 5 minuti dalla stazione e si vede il lago.> poi guardò Levi <In più avrete due notti a partire da questa sera, check-in alle 18, doppia pensione.> Risi felicissima. <Voi siete tutti matti.> <Matti da legare! Ed ora pranziamo che dovete fare i bagagli!>
AUTRICE Ebbene si! Il 5 era il mio complanno! (Ringrazio già tutti quelliche mi faranno gli auguri :P) Grazie a tutti voi che continuate a seguirmi, spero che questa storia vi piaccia e, essendo praticamente la storia della mia vita, sapete bene che aggiornerò non periodicamente.
Grazie ancora e di cuore per sostenermi. Un bacione a tutti! Kre♡♡♡
