Niall volle vedere mia madre a tutti i costi.
Mi disse che le mancava e ci teneva molto a rivederla,dopo tutti questi anni.Uscimmo da RedVelvet e iniziammo a correre verso la macchina di Niall per evitare di bagnarci troppo,visto che pioveva a dirotto.
La pioggia ti obbligava a reggere con una mano l'ombrello invece che lo smartphone.
E gli occhi sono così,liberi di guardare il mondo.
La pioggia mi portava sempre la felicità,specialmente quando ci ballavo sotto,bagnandomi tutta e dandomi quella sensazione di libertà.
Mi fermai in mezzo alla strada e,cominciai a lasciarmi andare muovendo i miei fianchi e canticchiando "Survivors" di Selena Gomez.
In quell'istante non me ne importò di cosa potessero pensare i ragazzi,volevo semplicemente lasciarmi andare. Essere me stessa..
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Quando fummo arrivati alla macchina di Niall,ci rendemmo conto che Amelia non fosse più con noi.
Andammo nel panico e iniziammo a guardarci intorno con il fiato sospeso.
Fin quando non la vedi.
Sorrisi.
Ballava sotto la pioggia,godendosi il momento fregandosene del mondo esterno.
Assomigliava a quel qualcosa di raro che si trovava magicamente e,che lo si voleva tenere al sicuro e lontano da tutti e da tutto.
Mi dimenticai di avvisare gli altri e la raggiunsi.
"Amy,che fai?" la guardai "Dobbiamo andare,rischierai di ammalarti,andiamo" le presi una mano.
Si fermò,si guardò la mano e posò lo sguardo su di me. "Teoricamente,anche tu rischi di ammalarti. Ho sempre ballato durante la pioggia,mi rilassa" mi sorrise.
"Tu sei strana forte" risi "Ed è per questo che mi piaci"
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Avere di fronte a me Louis,bagnato dalla testa ai piedi era una cosa indescrivibile.
Persino le pornostar arrossirebbero ad una vista paradisiaca come questa.
E cercherebbero di portarselo a letto,ma dettagli. Insomma,chi non l'avrebbe fatto.
Lo fissai attentamente. Volevo memorizzare ogni suo dettaglio.
Dai capelli bagnati scendevano delle piccole gocce d'acqua seguendo la linea del collo. Scesi al livello della labbra.
Avevo una voglia tremenda di baciarlo e il mio controllo stava andando a fottersi.
Salì con lo sguardo a guardare i suoi occhi.
Notai che mi stava fissando pure lui e la sua faccia si avvicinava alla mia,piano piano.Okay,non fare casini. Non rovinare niente. Mantieni l'autocontrollo.
Non feci niente. Aspettai che fosse lui a fare il primo passo.
Ancora pochi centimetri e le nostre labbra si sarebbero toccate.
Chiusi gli occhi e mi preparai a sentire le sue labbra,ma il momento fu rovinato dal signorino Niall James Horan.
"Ragazzi,che fate lì! Andiamo!" urlò. Colti in fragrante,ci staccammo e girammo la testa verso di lui.
Chissà da quanto ci stavano fissando.
Prima di rispondere,mi schiarì la voce e dissi che avremmo dovuto raggiungerli.
Louis mi prese per mano e corremmo verso i ragazzi.
Louis e Niall erano davanti,in quanto Niall fosse il proprietario della macchina e odiava far guidare la sua macchina ad altre persone.
Mi sedetti dietro con Harry e Liam.
Ma ci rendiamo conto della situazione successa poco fa?! Louis stava per baciarmi! Almeno credo.. e se invece,volesse togliermi una ciglia dalla guancia e me so' fatta un romanzo che Nicholas Sparks,please,levate".
Ripensai a Louis tutto bagnato.. era così sexy.. e indubbiamente,arrossì e non passai inosservata.
Mi sentì fissata,girai la testa e vidi Harry e Liam,alla mia sinistra fissarmi.
Il primo aveva un sorriso malizioso in faccia e muoveva le sopracciglia su e giù.
Mi venne in mente Luke Hemmings e alle sue sopracciglia e risi piano.
Liam invece mi sorrideva teneramente. Cercai di pensare ad altro,ma fu difficile perché Harry e Liam iniziarono a fare battutine su me e Louis.
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Una volta arrivata a casa,sapevo che mia madre fosse in casa,in quanto la sua macchina fosse nel vialetto.Mio padre era in viaggio per lavoro,e quindi in casa eravamo solo noi due.
Dimenticai di prendere le chiavi di casa quella mattina e fui obbligata a suonare il campanello.
Mia madre aprì la porta e quando vide Niall dietro di me,si fiondò su di lui e lo strapazzò.
Quando mi vide mi salutò con un misero "Oh,Ciao cara. Non ti avevo vista".
Si accorse di quanto fossimo fradici e ci fece immediatamente entrare al caldo.
Mia madre obbligò i ragazzi a rimanere a cena.
Dopo cena,ci spostammo tutti in salotto per stare più comodi e per conversare. Verso fine serata,mi domandai se i ragazzi avessero un posto dove stare.
Aspettai il mio turno e dissi "Ragazzi,ma un posto per dormire c'è l'avete,vero?"
Cercai di non soffermarmi su di Louis. "Oh sì."- Harry bevve un sorso di tè e continuò -"Niall,ha prenotato in un albergo niente male,vero Niall?"Ci fu un silenzio platonico.
Simultaneamente si misero a fissare Niall,in attesa di una risposta.
Iniziò a ridere nervosamente -" C'è una piccola,ma che dico.. minuscola possibilità che.. mi sia passato per la mente di prenotare l'albergo."
Gridarono il suo nome in segno di frustrazione.
"Non ci credo" - Louis alzò gli occhi al cielo.
Liam,si abbassò il viso all'interno della mano sinistra.
Nessuno sapeva cosa fare. Tutti tranne mia madre - lei era sempre pronta in caso di emergenza.
"Ragazzi,non c'è problema,potete rimanere qui. Abbiamo delle camere degli ospiti".
Louis rifiutò dicendo di non voler causare nessun tipo di disturbo.
Ma non avette il tempo di formulare una risposta che mia madre,era già davanti alla macchina ad aspettare che qualcuno la aprisse, per prendere le valigie.
Niall si alzò,tirandosi su le maniche e corse da mia madre.
Contemporaneamente Liam e Louis si alzarono per andare a dare una mano,mentre Harry sembrava un lord inglese,con la tazza di tè in mano e un libro nell'altra e con un sigaro in bocca.
Da dove saltava fuori quel sigaro?

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Photo; lwt
FanfictionAmelia è una ragazza irlandese,timida e riservata. Per il suo ventesimo compleanno,i suoi genitori le regalano una macchina fotografica digitale,una Canon. Un giorno,scopre che la Canon non è nuova e trova delle foto di un ragazzo sconosciuto di una...