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Chapter 7 "Tissue & Céline Dion"

Mi trovai costretta a rimanere a letto con trentanove di febbre e con un raffreddore assurdo. Non ne potevo più,dio santo. 

La mia stanza era sommersa dai fazzoletti e spray nasali. Dio benedica,chi ha inventato la Rinazina. Guardare i vines e i vecchi video di keek dei 5 Seconds of Summer ,su youtube mi facevano stare un po'  meglio.

Il video in questione,era chiamato Puberty.... aww,quanto erano piccini.

Il video era finito da poco quando mia madre entrò in camera mia con una tazza fumante di tè. 

"Tesoro,come ti senti?" mi disse amorevole - "Sento che sto per morire. Presto." Mi soffiai il naso.

L'unica cosa positiva era che mia madre aveva comprato dei fazzoletti all'eucalipto,ogni volta che portavo il fazzoletto al naso riuscivo a respirare per qualche secondo.

Mi accarezzò la testa dolcemente e, mi diede la tazza avvisandomi di fare attenzione a non bruciarmi.Ne bevvi un sorso e mia madre mi chiese di Louis,alzando le sopracciglia e facendo qualche battuta maliziosa.

"Smettila,non ci sarà mai niente tra di noi. Siamo solamente amici".

Posai la tazza sul comodino e la guardai. 

"Va bene,va bene. Tanto,sono sicura,che vi innamorerete e vi fidanzerete." E uscì dalla stanza.

Mia madre era convinta che io avessi una fila di pretendenti, pronti a fare qualsiasi cosa per conquistarmi.

Ma dove? Ogni volta che andavamo al supermercato vicino casa c'era un senegalese che,non appena mi vedeva arrivare urlava "Ciao,bella!" in un inglese masticato e mi emozionavo subito.

Ma poi pensavo a quante ragazze dicesse il "ciao bella" e, lo mandavo a cagare tra me e me.  Non potevo mentire a me stessa,quando cercavo di dimenticarmi di Louis e di vederlo solo come un conoscente o un amico.

Sentivo le farfalle allo stomaco quando ci vedevamo tramite Skype ridacchiavo come una ragazzina quando mi arrivavano le notifiche dei suoi messaggi.. insomma,avevo una bella e grossa cotta per Louis. 

Ma,siccome "la sfiga" mi perseguitava,già sapevo che non avrebbe mai ricambiato. Perché avrebbe mai dovuto,infondo?

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"Uffa,Niall. Basta,ti giuro. Sento che sto per avere una crisi nervosa. Te ne prego,dammi una mano!."  Ero al telefono con Niall e mi lamentavo da ormai dieci minuti buoni. Lo sentì trafficar qualcosa,nonostante mi disse di non essere impegnato.

"Lia,lo so piccola. Il raffreddore è un bastardo,ma pochi giorni e quando meno te ne accorgerai sparirà dalla tua vita." Sbuffai nuovamente. 

"Niall,lo sai che non ho nessun tipo di pazienza io" Rise a gran voce.

"L'amore è come un raffreddore. Arriva all'improvviso e una volta che ti abitui alle sensazioni e imparai a gestirlo,sparisce all'improvviso lasciandoti di merda."

Ci fu silenzio ma durò poco perché lo spezzai.

"Lo sai vero,che non ha senso quello che mi hai appena detto?"

Rise. "Può anche essere,ma sono un tipo cool. Non mi sbaglio mai." 

In un secondo successe di tutto,Niall che rimproverava un ragazzo di non parlare con la pianta e un rumore brusco.

Una voce mai sentita prima,iniziò a parlarmi- "Amelia,ciao. Posso chiamarti,Amy?  Vabbè tanto tutti ti chiamano così non è vero?" rise.
"Sono Harry,non ci conosciamo ancora ma spero tanto di incontrarti. Volevo solamente dirti che Niall ti ha preso un cucciolo. Cavolo doveva essere una sorpresa,ops. Sei davvero bella! Ciaoo" disse.

Risi piano,per non farmi sentire.

"Lia,ci sei? Scusami. Non dar retta a Harry è ubriaco e non sa cosa dice.Sono solo andato a recuperarlo e..... Oh dio santo. Harry,scendi immediatamente da lì e smettila di cantare le canzoni di  Céline Dion! Devo andare,ora. Ti richiamo,okay? Ciao."                

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Riuscì a far scendere Harry dal balcone,con qualche fatica e lo portai fino alla mia macchina.

Dopo essermi assicurato che Harry avesse messo la cintura di sicurezza,salì e misi in moto. Durante il tragitto,riccioli d'oro si addormentò sul sedile anteriore,alla mia destra.

Parcheggiai nel vialetto e lo portai a spalle fino in camera sua,con l'aiuto di Liam. Scesi in cucina a prendermi un bicchiere di acqua. Aprì il frigo e presi la bottiglia.

La posai sul bancone e versai l'acqua nel bicchiere. Rimisi la bottiglia in frigo e quando mi girai,rischiai di prendere un attacco di cuore.

Louis seduto sullo sedia,mi fissava. 

"Dove sei stato?" Giocò con il tappo della bottiglia,senza togliere lo sguardo dal mio.

"Sono andato a prendere Harry,si è ubriacato e mi hanno chiamato per andare a recuperarlo. Ora è nella sua stanza che dorme.   Annuì. 

Conoscevo Louis da anni ormai e,aveva una ruga gigante in mezzo alla fronte.. Qualcosa non gli dava pace.

Si rigirò tra le mani il tappo per un paio di volte e, appoggiò i gomiti sul tavolo prendendosi la testa tra le mani. Sembrava particolarmente nervoso.

Posai il bicchiere nel lavandino,presi la sedia di fronte a lui e mi sedetti... Lo guardai e chiesi se andasse tutto bene. Mi immobilizzi  quando sentì la risposta di Louis.

"Niall,credo che mi piaccia Amelia."