Chapter 20 "He's Back"

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Altri mesi passarono e nessuna novità su Louis. Cercavo di essere positiva,come mi disse Millie.

Ma in realtà non facevo altro che essere pessimista. Pensare ad una possibilità che Louis potesse svegliarsi e ricordarsi di tutti e di tutto,specialmente me.. svaniva.

Mercoledì scorso avevo un esame da dare e,riuscì a passarlo copiando dal mio vicino,Steven.

Steven non solo mi era diventato amico ma,durante quell'esame mi aiutò.

Il freddo di dicembre si faceva sentire e Londra era decorata di neve... Uno spettacolo.

Se solo Louis fosse qui a godersi la vista.







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Mi svegliai di soprassalto. Tirai un sospiro di sollievo,era solo un incubo.

I ragazzi dormivano,Gemma non era lì.

Tirai fuori il telefono e vidi l'ora. Le 9:30. Sarà all'università e, proprio in quell'instante mi arrivò un suo messaggio.

"Un tizio che puzza di cipolle si è seduto vicino a me,ma dico io,con tutti i posti disponibili proprio vicino a me? Non respiro.."  Risi piano,povera Gemma.

"Vedrai che passerà in fretta,resisti."

Mi girai e vidi Liam dormire in una posizione normale,questa volta.

Abbassai lo sguardo e notai una mano sulla mia,vidi che indossava un braccialetto nero e lo riconobbi.

La mano era di Niall. 

Il braccialetto fu un mio regalo.

Gli accarezzai piano i capelli,non volevo svegliarlo. 

In quel momento un'infermiera uscì dalla stanza di Louis e mi alzai pronta a chiederle se potevo vederlo,finalmente.

La risposta fu negativa e le lacrime scesero piano e iniziai a pregarla. Arrivai sul punto di offrirle venti sterline.

Mi fece entrare,si prese i soldi e mi diede un ultimatum: potevo vederlo solo per cinque minuti. 

La ringraziai e entrai piano nella stanza. Eravamo rimasti soli,solo io e lui.

Mi sedetti sulla sedia vicino al letto e prima di parlare feci un respiro profondo.

"Dicono che chi è in coma sentono e che sono in un'altra dimensione. Scommetto che adesso sei allo stadio,sul campo da calcio a giocare." Sorrisi  "Non te l'ho mai detto ma,da quando ti ho conosciuto avevo paura che avresti creato scompiglio nella mia vita. E lo hai fatto. Ma è un bene,insomma,non ricordo più oramai come fosse la mia vita prima te.

So solo che era noiosa. Non solo mi hai migliorato la vita ma hai migliorato me. Non credo di aver mai amato una persona così tanto.. tranne i miei genitori e il mio povero vecchio gatto,Wilson. Avresti dovuto conoscerlo Wilson. Era uno spirito libero,non ti cagava tutto il giorno ma,alla sera non faceva altro che chiedere le coccole."
 

Risi piano e presi ad accarezzargli delicamente i capelli.

"Devi svegliarti. Abbiamo tutti bisogno di te. Io ho bisogno di te. Ti amo,Louis"

Lo guardai un ultima volta e mi alzai diretta verso la porta ma un flebile sussurrio mi fece immobilizzare sul posto.

Mi girai,convinta che Louis avesse detto qualcosa ma fu solo un falso allarme,illusa mi rigirai e mi diressi verso la porta. 


"Amy".

Nononononononono. Dio stai giocando con me,ora.


Mi rigirai con una velocità mai vista e vidi Louis avere gli occhi mezzi aperti,impegnati  a guardarmi.

Non era possibile.

Sembrava un sogno.

Mi avvicinai per dargli un lieve bacio ma Louis rovinò il momento.

"Mh.. profumi di caffè. Non so cosa darei per una bella tazza di caffè".

Scoppiai a ridere.

Louis era tornato.







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Uscì dalla stanza di corsa,pronta per dare la meravigliosa notizia ai ragazzi ma un primario passò per il corridoio.

Vidi i ragazzi ancora dormire e andai incontro al dottore. Gli dissi che il paziente della stanza 321 si era appena svegliato dal coma.

Mi guardò con occhi spalancati,mi spinse piano e si precipitò verso la stanza.

I ragazzi si svegliarono e balzarono in piedi non appena videro un medico, entrare nella stanza di Louis.

"Cosa succede?" Niall iniziò ad agitarsi.
Harry si girò verso di lui. " Non lo so! Merda!" Si risedette e si prese la testa tra le mani. 

Liam urlò un "merda".

Prima volta,da quando lo conosco che dice una parolaccia. Ma non fu il momento di fare battute.

Mi misi davanti a loro. "Louis si è svegliato,ragazzi. Ho dovuto dare venti sterline a un'infermiera per poter entrare e vederlo"  Sorrisi a trentadue denti.

Mi ignorarono completamente. Harry con gli occhi pieni di lacrime disse "È se è qualcosa di grave? Non voglio perdere il mio migliore amico.

"Liam si sedette e prese ad accarezzarli i capelli "Nessuno di noi vuole perderlo". Niall iniziò a camminare avanti e indietro guardando il pavimento.  

Mi schiarì un'altra volta la voce.

"Ragazzi,Louis è sveglio!".

Harry mi guardò e disse "Ti abbiamo sentito la prima volta,Amy. Non c'è bisogno di ripeterlo due volte" e riabbassò lo sguardo.

Dopo cinque secondi,da me contati,Liam,Harry e Niall dissero un "Cosa" in coro.

"Si è svegliato."  I ragazzi corsero ad abbracciarmi ed esultarono.










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"Lou,amico,eravamo preoccupati a morte" Niall lo abbracciò,cercando di non far del male ad Harry, avvinghiato a Louis con la faccia sulla sua spalla che piangeva.

Liam gli diede un piccolo pizzico sulla guancia e disse "Te lo dovevo da molto." rise piano e poi  aggiunse "Ti vogliamo bene,amico." Louis sorrise.

"Sono felice di vedervi tutti quanti,mi siete mancati.
Alcuni  più di tutti.

Sottolineò quel "Alcuni" e mi guardò intensamente. Sorrisi e arrossì leggermente. 

Liam e Niall intonarono un "Aww". 

Harry si staccò dalla spalla di Louis. Si allontanò per soffiarsi il naso e asciugarsi le lacrime e tornò da noi.

Mi cinse le spalle con un braccio e disse "Dovrai aspettarla prima di baciarla per bene,guarda che mostro che è. Ha due occhiaie che fanno invidia ai panda."

Pronta a colpirlo in pancia,la voce di Louis mi fermò e disse la cosa più dolce che qualcuno mi avesse mai detto.

"Anche con un sacco dell'immondizia in testa,rimarrebbe comunque la ragazza più bella al mondo"

Photo; lwtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora