Chapter 23 "Endless Love"

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"Nonostante manchi poco all'anno nuovo,ci sono ancora I mercatini di Natale,non lo trovi strano"
Mi girai alla mia destra per osservare un Louis attento alla guida.

Eravamo di ritorno da un piccolo paesino che distava 100km da Londra,guidava da un bel po'. Ma per avere del tempo e permettere ai ragazzi di organizzare la festa,lo convinsi ad andare a vedere questo paesino,dove organizzava ogni anno per tutto il mese di Dicembre,un piccolo festival di Natale.

Con tanto di bancarelle,bevande calde,musica e cibo a palate. Trovai questo paesino su una brochure all'ingresso della mia università,e dalle foto sembrava un vero e proprio paesaggio di Natale,con tanto di addobbi vari e di neve.

Fu come descritto dalla brochure,l'unica pecca fu vedere il posto senza neve. Di solito i ragazzi della sua età sono meno prudenti alla guida e adorano correre per le strade,ma lui no.

Era molto maturo per la sua età,rispettava i limiti della velocità e se superava appena il "consentito" ritornava alla velocità giusta,per evitare di creare danni e di prendere una bella revocazione della patente,mi disse un giorno.

"Perché lo trovi strano? Lo spirito di Natale c'è sempre. Lo si sente sempre se si è circondati dalle persone che ti amano e per me è sempre Natale se sei al mio fianco"

Distolse lo sguardo dalla strada per potermi guardare e sorridermi velocemente per poi ripuntare gli occhi davanti alla strada. Sorrisi spontaneamente e ogni giorno il mio amore cresceva sempre di più per lui.

Mia nonna,da piccola mi disse,"quando incontrerai la tua anima gemella,vi basterà guardarvi negli occhi per la prima volta e vi sembrerà di conoscervi da una vita" 

Quando vidi Louis per la prima volta,nelle foto,avevo una sensazione strana,come se lo avessi già visto. Quando vidi dal vivo i suoi occhi,senti una sensazione piacevole,come se fossi a casa,come se avessi finalmente trovato quel pezzo mancante nella mia vita.

Forse correvo troppo,ma sapevo per certo di essere innamorata di lui e lui di me,ma le mie insicurezze tornavano sempre dall'oscurità per cercare di abbattermi ma,ero forte e non mi avrebbero ostacolato questa volta.






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"Eccoci qua,siamo arrivati" incitò Louis mentre spegnava la macchina e scendeva dalla Mini Cooper,seguito da me al suo fianco. Mentre ci incamminammo verso il portone principale della villa,si fermò.

Circondò il suo braccio destro alla mia vita e mi baciò. Sorrisi sulle sue labbra e piano piano mi distaccai.

"Hai mangiato miele e cioccolato? Sei stato così sdolcinato per tutto il tempo,oggi" risi piano mentre accarezzavo il suo volto con le mie mani,dolcemente.

Chiuse gli occhi e si lasciò andare alle mie carezze.

"Non mi sono mai sentito così prima d'ora,quando sono con te sento che sono invincibile. Quando non ci sei,mi manca il respiro e sono debole. Mi manchi anche quando vai solo al bagno e ti stacchi da me per cinque minuti. Ti amo,Amelia. Con tutto il mio essere e non voglio mai essere distante da te,mai."

Concluse l'ultima frase guardandomi diritto negli occhi. Scorsi qualcosa di diverso nel suo sguardo che non riuscì a decifrare. Lo baciai appassionatamente sperando di trasmetterli tutto il mio amore in quel bacio,sperando di fargli capire che lui era diventato il mio ossigeno e non potevo farne a meno di lui.

Mi staccai per evitare che il nostro momento si trasformasse in un qualcos'altro,sapendo benissimo che dietro la porta ci fossero i ragazzi ad ascoltare ogni nostra singola sillaba.

"Entriamo dentro,inizio a non sentirmi più la faccia"  dissi iniziando a toccarmi la faccia.

Louis rise ed annuì. Lo feci entrare per primo,inventandomi la scusa del dovermi allacciare le scarpe,nonostante indossassi dei tronchetti.

Louis entrò nel buio totale,le luci si accesero di colpo e un "Sorpresa!" lo fecero cadere per terra,scatenando una risata di gruppo.

Si mese a sedere e girò il busto verso di me,ormai entrata in casa e spoglia del mio cappotto.

"È stata una tua idea?" Mi guardò attentamente e seriamente e per un secondo avevo timore di rispondere.

"No. L'idea è stata di tutti. Sei arrabbiato?" La mia voce era bassa di qualche tono e lo sguardo di Louis continuava ad essere serio e temetti seriamente di aver rovinato tutto e di averlo fatto irritare.

"Non fare la finta modesta." aggiunse Niall "É stata tutta un'idea tua."

Gli ospiti si erano tutti radunati al centro della stanza e aspettavano una reazione da parte di Louis.

Tornai a guardare Louis e vidi un luccichio nei suoi occhi e qualche minuto dopo vedere le sue labbra distendersi in un sorriso gigantesco.

"Ho una sorpresa anch'io,ad essere sincero" Lo guardai interrogativa,mentre si mise su un ginocchio e tirò fuori dalla tasca del suo cappotto,un cofanetto nero di velluto.

I miei occhi si spalancarono e portai le mani davanti alla bocca. Aprí la scatolina e vi trovai un bellissimo solitario che brillava in contrasto con la luce.

"Se è uno scherzo,è di pessimo gusto" farfugliai con ancora le mani davanti alla bocca.

Louis rise appena e notai i suoi occhi farsi lucidi.

"Sono serissimo. Vuoi sposarmi,amore mio?"

Photo; lwtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora