Chapter 22 "Louis's Birthday"

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I giorni passarono in fretta e ci rendemmo conto che tra pochi giorni sarebbe stato Capodanno e che Louis,non avesse nemmeno festeggiato il suo compleanno.

Io e i ragazzi decidemmo di organizzare a Louis una festa a sorpresa e di festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo,tutti insieme. Harry riuscì a trovare una villa,in periferia,su un sito internet.

Il padrone di casa si rivelò essere un ragazzo non appena più grande di noi. Harry,Niall e Liam si concordarono con lui spiegandogli che avremmo usufruito della casa solo per pochi giorni.

Il padrone di casa ci diede il via libera e un avvertimento sull'evitare di distruggere dei vari oggetti,specialmente un vaso antico che si trovava lungo l'ingresso.

Non sono mai stata così tanto tempo fuori casa,figuriamoci così tanto tempo fuori dall'Irlanda e continuavo a chiedermi se per i miei andasse bene questa cosa,così li chiamai e fui sorpresa nel sentire il loro entusiasmo e il loro "sei giovane se non ti diverti ora,quando lo farai?"

Aggiunsero inoltre che era ormai ora di tagliare il cordone ombelicale e di fare le mie esperienze da persona adulta e matura.

Ci organizziamo per il meglio,assegnando a ciascun di noi un compito: io avevo il compito di distrarre Louis,Harry aveva il compito di ritirare la torta di compleanno,Liam e Niall avevano il compito di fare la spesa e Gemma,con l'aiuto del suo nuovo ragazzo Jeremy,addobbare la casa.





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"Lia e Louis sono in viaggio. Ci siamo tutti? Manca qualcosa?"

Ci guardammo intorno alla ricerca di quel "qualcosa" mancante. Gli addobbi ci sono,la musica c'è,da mangiare e bere c'è.... ci siamo tutti tranne... tranne..... LA TORTA!"

"Merda" sbottò Gemma. "Dove caspita è finito quell'imbecille di mio fratello!" urlò iniziando a muoversi per tutta la stanza con le mani ai fianchi.

Mentre Jeremy cercava di calmarla,io e Liam prendemmo i nostri rispettivi telefoni con l'intento di avvisare,Lia e Harry.
Un minuto dopo,la porta d'ingresso si aprì.
"Oh no. Sono loro." dissi entrando nel panico.

"Non importa nascondiamoci lo stesso,Gemma,spegni la luce." Mi rassicurò Liam.
Gemma annuì e spense in fretta la luce e ci nascondemmo.

Le figure avanzarono e chiusero la porta alle loro spalle. Le luci si accesero e sbucammo fuori con un

"Sorpresa!"

Ci fu un urlo e ci rendemmo conto dopo che la figura  entrata dalla porta,non era niente meno che Harry. "Mi avete fatto prendere un colpo" disse portandosi una mano al cuore mentre con l'altra reggeva la torta.

Gemma gli andò incontro,prese la torta e la posò sul tavolo togliendola dalla scatole e mettendoci sopra le candeline.
Non potetti trattenere un sospiro di sollievo. La festa non era rovinata.

Avvisai Lia dicendole che era tutto sotto controllo.

"Perché ci hai messo tanto,amico. Per un pelo la festa non saltava." disse Liam.

Il viso di Harry assunse la faccia che fanno i bambini,ogni qualvolta che sanno di aver combinato un guaio.

Si schiarì la voce prima di parlare.

"Stavo guidando e ho notato su un cartellone,a parer mio,impossibile da non notarlo, Stevie Nicks fare un firmacopie del suo nuovo album e ho pensato che era un'occasione da non perdere e che sarei riuscito in tempo a fare il tutto...ma,una volta arrivato al firmacopie,mi sono messo in fila e mentre facevo la fila l'ho vista in lontananza e la sua bellezza mi ha annebbiato la mente e mi sono dimenticato della torta."

Ricevette un'occhiata da parte mia e di Liam,che lo avrebbe fulminato,se fossimo stati in un universo parallelo.

"Come hai fatto ad arrivare in tempo in pasticceria?" proseguí Liam.

Harry si schiarì  la gola prima di aprire bocca per parlare, "Diciamo che sono arrivato nell'orario di chiusura e che ho dovuto pagare cinque sterline extra per riavere la torta."

"Harry.." disse Liam con una mano sulla faccia "Non puoi ridurre il tuo cervello in pappa non appena qualcuno nomina Stevie".

Harry portò le mani davanti a sé e si difese "Non potete capire. Stevie Nicks è una fottuta leggenda per me,un idolo,una seconda madre,la sorella maggiore che tutti noi vorremmo avere" finí il suo discorso con aria sognante per poi ritornare subito con i piedi a terra e cercare di evitare di ottenere una sberla sul braccio da parte di Gemma,uscita a passo spedito dalla cucina dopo aver sentito il suo "la sorella maggiore che tutti noi vorremmo avere". 

"Più che sorella maggiore,direi nonna visto la sua età" la voce roca di Jeremy fece da eco e la stanza diventò improvvisamente silenziosa e portammo tutti lo sguardo su Harry che stava guardando Jeremy in cagnesco.

Lo studiò attentamente con sguardo misto nel volerlo uccidere,ma allo stesso tempo,trattenersi nel farlo poiché,essendo un adulto doveva comportarsi da tale,parole sue.

"Senti" la sua voce suonò estremamente seria e avanzò lentamente verso di lui col dito puntato contro il suo petto. "Avrà anche una certa d'età,ma voglio vedere te alla sua età" lo squadrò da capo a piedi e posò i suoi occhi negli occhi del ragazzo.

"Anzi..." disse per poi posare lo sguardo sulla sorella

"Non voglio che sia il futuro padre dei miei nipoti.
Non sa nemmeno apprezzare la vera musica. E poi guarda come va in giro. Coi capelli così pieni di gel sembra un'ananas andato a male."

Gemma tentò di calmare il fratello,mentre Jeremy rimase di stucco ed io e il ragazzo accanto a me,cercavamo di trattenere le nostre risate.

Ma una vibrazione nei miei pantaloni mi fece distrarre e portai tutta la mia attenzione su di essi. Estrassi il telefono dalla mia tasca posteriore destra e vidi due messaggi di Lia.

Il primo recitava un "Stiamo arrivando,due minuti e siamo lì" e il secondo un "Spero sia tutto pronto" 
Mi misi all'attenti e avvisai i presenti nella stanza.

"Possiamo continuare dopo? Lia e Louis saranno qui tra due minuti. Dobbiamo metterci in posizione"

E realizzai solo dopo che la mia voce era tremante,sentivo inoltre una scarica di adrenalina correre nel mio corpo ed ero tutto eccitato.

"Okay,Niall. Però calmati eh,non siamo agenti dei servizi segreti" mi disse Gemma,prendendo per un braccio sia Harry sia Jeremy e accovacciarsi dietro al divano nero di pelle,mentre Liam era dietro la porta della cucina che dava di fronte alla porta d'ingresso. Mi guardai intorno alla ricerca del nascondino perfetto.

Photo; lwtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora