Lunedì.

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Erano le 6.00 di lunedì mattina. Ero in stazione ad aspettare il treno che mi avrebbe portata a Verona.

Avevo passato un bel weekend con la mia famiglia, eravamo andati a fare un giro alla nostra casa al mare, e per centri commerciali. Mi viziarono. Ma di tanto in tanto ci sta.
Erano stati giorni bellissimi , ma era il momento di tornare al mio appartamento, alla vita universitaria e alla realtà.

Salì in treno, alle sette e mezza ero in appartamento, aprii la porta piano ma Ale era già in piedi, aveva preparato la colazione anche per me. Era stata gentile. Quando mi vide mi corse incontro e mi abbracció, le ero mancata e devo ammettere che anche a me quella testolina mi era mancata.

Le raccontai del weekend e lei mi raccontó del suo. Era rimasta sempre a casa, a parte qualche passeggiata in giro per Verona. Si era affogata nel cioccolato,infatti per essere le 7.35 della mattina era bella attiva. Aveva fatto fuori tutte le scorte di cibo, quindi toccava a me fare rifornimento il prima possibile.

Andai nel pomeriggio, feci una spesa abbastanza grossa, tornai a casa e preparai la cena. Mentre Ale aveva studiato tutto il pomeriggio, e era appena entrata in doccia, MTV inizió a fare la maratona di canzoni di Marco Mengoni. Io mi imbambolai davanti la televisione e iniziai a cantare. Ale sapeva che da lì nessuno mi smuoveva più e mi lasció cantare. Anzi mi diede un calice con un po' di vino rosso e dopo due ore eravamo belle alticcie.

L'indomani mi svegliai sul divano a testa in giù.
Che dire c'è chi si ubriaca alle feste e chi si ubriaca con Mengoni. Ero un caso perso.

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