Più mi allontanavo dall hotel, più mi sembrava che ciò che avevo vissuto fosse stato un sogno,un bellissimo sogno.
Mi cresceva la malinconia e ansia per quel 12novembre in cui l'avrei incontrato. E se mi stava prendendo in giro, se non si sarebbe presentato. Effettivamente non mi ha dato nessun recapito telefonico,nessuna email. Forse faceva così con tutte. Ma non ci pensai.
Fumai una sigaretta prima di entrare in casa.Aprii la porta convinta che Ale fosse a lezione ma invece me la trovai davanti a me con le braccia appoggiate sui fianchi e con un espressione di ansia misto incazzatura sul viso.. Infatti mi disse " ma dove cazzo sei stata? Ti sembra l'ora di tornare? Sono stata in pensiero tutta notte, pensavo ti fosse successo qualcosa!!!!!" poi mi corse incontro e mi abbracció.
Si mi ero comportata male, non l'avevo avvertita di nulla, le avevo scritto un messaggio ma non dicendole che non sarei più tornata.
Ale era la mia migliore amica, la mia compagna di avventure,di caffè,di cazzate. Ci divertiamo con niente.
Ognuna sa tutto dell'altra perché non ci sono segreti ma io quel giorno ne avevo uno.
Uno bello grosso.Quando mi fui risciacquata la faccia e appoggiato la borsa in camera andai in salotto dove Ale era seduta sul divano pronta ad ascoltare tutto ciò che avrei detto.
Le dissi:" ma non hai mica lezione?"
A:"Anche tu se per questo."
E:"io non penso di andare oggi,ho bisogno di dormire."
A:" bene,allora ti faccio compagnia. Anch'io non ho mai dormito stanotte"
Ecco le frecciatine di Ale. Ma non volevo discutere perché dovevo raccontare con qualcuno quello che mi era successo.A: " Allora dove sei stata tutta notte?"
E: " Con un ragazzo in hotel."
Lei spalancó gli occhi e urló "Coosaa??"
Si effettivamente potevo dirlo meglio ma mi era uscita così e non potevo farci niente.
E lei aggiunse "ma era il tuo amico giusto?"
Io sorrisi e aggiunsi "emm no"Avevo sconvolto Ale, si alzó immediatamente dal divano e inizio a camminare e mi disse "racconta tutto".
Non ci credeva. Stava pensando male e lei sapeva che non ero quel tipo di ragazza ed è per questo che le raccontai tutta la storia e le dissi che quel ragazzo era Marco Mengoni.
Lei scoppió a ridere e mi disse " ma che ti sei fumata?"
Non ci credeva e non aveva tutti i torti,nemmeno io ci avrei creduto ma era successo davvero.
Continuó a ridere per tutto il giorno.Io andai a letto e mi addormentai. Quando mi svegliai, fui più lucida e mi venne in mente che a Castelvecchio avevamo fatto una foto assieme e chiamai immediatamente Ale e gliela mostrai.
E: " ecco,non ci credi giusto?" Le dissi mostrando la foto.
A: " ah"
E: " non è nè un fotomontaggio nè niente. È originale."
Era imbarazzata e si sentiva in colpa e aggiunse a bassa voce sconvolta " non ci credevo,scusa"
Quando la verità dei fAtti fu chiarita le raccontai del nostro prossimo incontro.
Le raccontai dei miei dubbi, ma della mia speranza nel volerlo incontrare. Le raccontai di quanto dolce sia.
Lei cercó di tranquillizzarmi e mi disse " non preoccuparti, si presenterà. Non ti avrebbe chiesto di rivedervi se non ci fosse stato un minimo di interesse."
Sapevo che aveva ragione ma non era facile crederci al 100% , non avevo la sfera magica.Decisi di non pensarci e passare il resto della giornata con la mia migliore amica.
STAI LEGGENDO
Ti voglio bene.
FanfictionEmma, una ragazza di 20 anni. Vive e studia a Verona. Ama la musica, il suo idolo è Marco Mengoni. La sua quotidianità è uscire con le amiche, musica, shopping in centro e la propria famiglia. Ma tutto questo viene stravolto e lei non sarà più la st...