Gale contro Peeta

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La giungla sembrava non finire mai, eravamo esausti, e ormai correre non serviva più a niente. La nebbia si diradò a qualche chilometro prima che ci fermasimo. >Ci buttamo al suolo con il fiato corto, avevamo perso la cognizione del tempo. Da quanto correvamo non ce lo ricordavamo più. Si sentì improvvisamente la mancanza di acqua, se non trovavamo il modo di dissetarsi sarebbe finita. Eravamo in trappola, e l'unica cosa da fare sarebbe stato accettare di far parte dei nuovi Hunger Games. Nel cielo notturno apparve di nuovo lo schermo, ma non fu il viso della Snow ad essere inquadrato. Ma benssi quella di Gale.

- Buona sera miei cari amici tributi.-
Mi alzai in piedi, con le gambe tremanti per lo sforzo della corsa.
- È un vero piacere vedere che...- Sì interruppe, Gale fissava un punto preciso, dove stava ferma la ragazza che gli ha fatto battere il cuore per tanti anni, ma che al tempo stesso detestava perché non aveva scelto lui. Anche Peeta si alzò e si  mise vicino a me. Fu allora che Peeta finalmente rivolse la parola al suo ex rivale.
- Gale, e così sei passato dalla parte del nemico. Sai? Non mi stupisce la cosa, di te non mi fidavo, e avevo tutte le ragioni. A quanto pare, non mi sbagliavo affatto!-
Gale non Sorrideva più, fissava Peeta con odio, sapeva che vederlo li, con me, per lui era l' ennesima sconfitta. Non si fece turbare, torno a sorridere come se avesse trionfato.
- Peeta, sei ancora vivo, avrei scommesso che saresti morto nella nebbia, mi sbagliavo! Ma ora che ci penso sono stato davvero uno stupido a crederlo. Se sei ancora vivo... immagino che sia merito di Katniss, e sempre lei che ti toglie dai guai non è vero?-
Peeta aveva sempre le parole giuste, e le risposte adatte per ogni genere di conversazione se pur sgradevoli come quella.
- Eh già, hai detto bene. Per fortuna ho Katniss che mi salva sempre, sono un uomo fortunato a differenza di qualcun'altro. E ritengo opportuno è doveroso aggiungere che... - Il sorriso di Peeta si fa sempre più largo e raggiante nonostante la stanchezza.
- Sono lieto e felice della scelta che ha fatto Katniss, almeno sa in cuor suo, che io per lei darei la mia stessa vita. Tu invece, saresti capace di togliere la vita anche a lei, come hai fatto con Prim...-
Gale andò su tutte le furie, la morte di Prim lo aveva toccato dal profondo, si sentiva in colpa, ma ciò non giustificava la mia scelta.
- Come osi! Non sai niente di Prim, non osare a nominarla! Furono i ribelli ad ucciderla, non Capitol e lo sai bene Peeta.
- Ora basta! Gale non nominare mia sorella, e tu Peeta, non intrometterti, e una facendo che non ti riguarda.-
- Non mi riguarda? Katniss sei mia moglie, come può non riguardarmi? -
Nello schermo Gale Sorrideva,  sentiva che per la prima volta il suo rivale, era stato sconfitto.
- Non ti riguarda, chiuso il discorso.-
- Allora Peeta, non è tutto che la tua cara mogliettina ti dice. Sai, quando stavate insieme, per finta naturalmente, Katniss aveva scelto me, ogni volta che tornava al giacimento, lei cercava me, era me che baciava. Era con me che voleva scappare nella foresta prima che i ribelli iniziassero la loro guerra. Aveva scelto me quando ero moribondo disteso sul tavolo della sua cucina.-
- Basta Gale!- Gli urlai
Peeta sapeva molte cose, sapeva che io all'inizio avevo scelto Gale, ma mai avrebbe immaginato, che i miei baci erano rivolti anche a lui, sopratutto a lui. Strinse i puoi, diede le spalle allo schermo e si diresse nel buio della giungla. Johanna lo insegui, quel posto era così pericoloso che non bisognava mai stare da soli. Gale sparì nel cielo della notte, lasciando i due innamorati nella perplessità, nel dubbio e nella rabbia.  Non andai a cercarlo, gli lasciai il tempo di sbollire. Andai a sedermi sotto un'albero con l'arco accanto a me.  Haymitch mi raggiunse, mentre gli altri preparavano un giaciglio per la notte.
- Era sempre così,  il passato torna sempre a tormentarci. Dovresti saperlo, e un dato di fatto. Raramente ci dà tregua, ma quando decide di tornare, ferisce più di un lama conficcata nel petto.-
- Haymitch, Gale diceva la verità, avevo scelto lui prima di Peeta.-
- Peeta lo sapeva da sempre.-
- Sì ma, non sapeva dei baci che scambiavo con Gale, ma ti assicuro, erano baci insicuri, privi di emozioni, di sentimenti. Ero confusa e...-
- Ed eri molto giovane, lo so. -
- Già,  e tutto questo è un peso che non si può sopportare. Peeta mi è sempre stato accanto, e ora scoprire tutto questo, penso che questa volta lo perderò davvero.-
- Kat, dovresti conoscere tuo marito, lui sapeva già tutto, sapeva ogni parola che Gale oggi, gli ha riferito. La sua rabbia non è dovuta da ciò!-
- E da cosa allora?-
- Lo hai ferito come uomo e poi come marito; lo hai tenuto fuori da una parte importante della tua vita, dicendogli che un fatto così delicato non lo riguardava. Lui si è sentito tradito da ciò-
- Tradito? Ma come?-
- Quando avete detto il fatidico si, quel giorno ogni parte delle vostre vite si sono uniti nel vincolo del matrimonio.-
- Erano baci insignificanti, come hai detto tu, ero giovane ed ingenua. I miei sentimenti erano confusi. Gale è stato molto importante, ma ciò che iniziai a provare allora per Peeta, ciò che provo ora, non sono sentimenti di una ragazzina immatura. Non dissi niente a Peeta proprio perché non ritenevo importante ciò che successe allora.-
- Lo capisco. Ma queste cose, lo dovrai dire a lui direttamente. Devi fargli capire che è lui, il tuo futuro.-
Haymitch si allontanò , desiderava con tutte le sue forze qualcosa di forte da mandare giù. Quel posto lo uccideva, nonostante non lo dava a vedere, temeva il ritorno di un passato terribile.
Peeta continuava a camminare nella folta giungla. Inciampava e impreccava, odiava essere sempre il secondo nella vita di sua moglie. Johanna continuava a stargli dietro, camminava a pochi passi da lui in silenzio. Sapeva che ogni parola di conforto in quel momento non sarebbe servito a niente. Si fermarono quando in lontananza non si vedeva più il loro accampamento. Peeta si butto pesantemente a terra. Solo in quel momento si rese conto di quanto aveva camminato, e della presenza dell'amica che si mise seduta accanto a lui.

Dopo gli Hunger gamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora