Peeta ed Haymitch nella grotta

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Mentre noi altri cercavamo di arrivareall'albero, Peeta ed Haymitch proseguivano per la loro stradaall'interno della grotta. La sua profondità sfiorava i 1405metri, ilsuo interno era così buioche dovettero usare dei bastoni con dellastoffa avvolta nell'estremità, e darle fuoco. Le pareti eranobagnate di zolfo, quindi dovettero stare molto attenti con la lorotorcia, per evitare di dare fuoco alla grotta e a loro stessi. Piùsi addentravano, più il freddo aumentava. Il soffitto era così altoche non riuscivano a vederlo, ma cadevano gocce di acqua gelida sulleloro teste. Il pavimento sembrava abbastanza sterrato, meno vischiosorispetto alle pareti. Peeta odiava i posti chiusi, ogni tantosostavano per ricavarne una mappa, gli sarebbe servito in caso nonavessero trovato una via d' uscita, con la mappa e i segni cheHaymitch lasciava sulle pareti, avrebbero potuto tornare indietrosenza difficoltà. I due continuarono a proseguire diritti, fino aritrovarsi davanti ad una serie di cunicoli. C'erano sei ingressi,uno vicino all'altro. Fu in quel momento che le loro speranze venneromeno. Sei ingressi, e solo uno sarebbe era quello che gli avrebbefatto raggiungere i meccanismi dell'arena sepolti sottoterra. Illuogo era abbastanza grande, le pareti si allargavano tutt'intorno eil soffitto non era poi tanto alto. Sulle loro teste si presentavanoenormi stalattiti in roccia. L'aria all'interno era asciutta, nessunsegno di azoto o acqua. Dalla bocca di ogni entrata provenivanorumori diversi. Decisero di sedersi a riflettere su quale stradaprendere.

-E ora che si fa? Chiese Haymitch.

Non lo so, una vota lessi dei libri a scuola su grotte e miniere. Non ricordo molto, a parte che le miniere erano delle risorse per l'uomo in quanto si poteva ricavare il carbone. Non ero uno studente modello, ma ogni tanto mi piaceva leggere qualche libro. Mio fratello diceva sempre che le miniere non erano per lui, ma era costretto a lavorare là sotto per ore.

E questo come ci può aiutare?

Non saprei, ma una volta mi disse che quando era piccolo, quando il distretto 13 non era ancora stato raso al suolo, i miei genitori andavano spesso a trovare nostra nonna al distretto 2. Che giocando con un nostro cugino si erano inoltrati in una grotta, si erano persi all'interno.

Come ne sono venuti fuori?

Annusando l'aria.

Annusando l'aria? Come fanno i cani?

Si, più o meno. Noi non abbiamo l'olfatto dei cani, ma possiamo comunque basarci sugli odori di ogni entrata. Se l'aria sembra meno pesante vuol dire che è quella la via giusta.

E facciamo il caso che....ancora manchi molto all'uscita, e l'aria di ogni una abbia lo stesso odore di chiuso e muffa. Come facciamo a sapere quale sia quella giusta?

L'udito!

L'udito?

Si, basta entrare fino a cento metri di ogni una, se stiamo cercando gli ingranaggi di questa arena, all'ora dovremo riuscire a percepirne il rumore.

Ok proviamo,speriamo solo di non perderci o possiamo già dichiarare che questa sarà la nostra tomba.

Sei sempre così ironico?

Dipende.

Da cosa?

Dalle situazioni ovvio. Ho sempre pensato che tu fossi un ragazzo intelligente.

Quindi ora non lo pensi più?

Tutt'altro, continui a pensarlo ancora, ma ti sei dimenticato un piccolo particolare.

Quale?

Che ogni grotta ha qualcosa di diverso, se noti bene ogni entrata ha una particolare. Partiamo dalla prima alla tua destra, se ascolti bene come dici tu non proviene nessun rumore, ma se ti avvicini poco poco, puoi sentire l'aria che sta arrivando al suo interno.

Io non sento niente.

E' salsedine, il che sta a indicare che quell'entrata porta al mare, certo il mare non c'è più, ma un tempo c'era. Ora ascolta bene i rumori che provengono dalla dalla quarta grotta, sono rumori leggeri, sembra che al suo interno ci sia profumo di flora, lo stesso che sentivamo quando eravamo nella foresta, presumo che ci conduca alla foresta dove è morto il nostro amico Ryan. Escludendo queste due entrate ne mancano ancora quattro. Una è un vicolo cieco, non provengono ne odori ne rumori, e se proviamo ad urlare al suo interno, non sentiremmo nemmeno l'eco delle nostre voci. E fuori un'altra ne mancano tre. Ora prova tu, avvicinati ad ogni ingresso e cerca di captarne odori e suoni.

Peeta si avvicino alla seconda grottaalla sua destra, chiuse gli occhi e si concentro profondamente siasui suoni che sugli odori. L'aria era pesante, sapeva di marcio. Dalsuo interno provenivano i versi di animali, squitii degli scoiattoli,il rugito di un leone, il sibilio dei serpenti.

Possibile che qui ci siano animali di ogni specie?

Tutto è possibile, ogni stratega ha il compito di costruire le arene, quindi di inoltrare animali, bestie e bla bla bla, magari li avranno la scorta di animali da inserire nell'arco dei giochi.

Ah bene, ora conosco alcuni trucchi di quei maledetti strateghi.

Avanti ne mancano due, io ormai sono vecchio quindi, tocca a te trovare la via giusta per gli ingranaggi.

Mancavano ancora due entrate, in unaarrivava aria fresca, il che si presumeva che fosse la stradasecondaria per uscire dalla grotta, l'ultima invece portavasicuramente agli ingranaggi dell'arena, con un po' di fortuna Peetaed Haymitch avrebbero distrutto tutto. Quando si misero in marciavennero bloccati da sei ibridi, e con loro c'era pure Gale.

Peeta, finalmete ci incontriamo, è un vero piacere trovarmi faccia a faccia con te.

Il piacere è solo tuo. Levati dai piedi Gale,

I due erano uno di fronte all'altro, Siguardavano con odio e disprezzo. Gale sapeva quindi del nostropianoestava solo aspettando il momento giusto di incontrarsi con Peeta.

Dopo gli Hunger gamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora