Il patto con la Snow

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La Snow ci osservava dall'alto con un sorriso poco amichevole.
I suoi lunghi capelli erano raccolti in una treccia, si poteva intravedere una somiglianza come quella che un tempo mi faceva mia madre. I suoi occhi erano cosi scuri da non vedersi nemmeno le pupille.
- Johanna, non cambierai mai vero?
- Cambiare io? Le piacerebbe.
- Vedo che l'umorismo ti è rimasto. Dimmi, cosa ti spinge a richiedere la mia presenza? Hai deciso di allearti a me?
Johanna scoppio in una risata fragorosa.
- Non sarei un bravo soldato, non amo stare sotto i comandi di qualcuno, e odio essere sottomessa come il suo cagnolino Gale.
Nel cielo apparve il volto del mio vecchio migliore amico.
- Johanna, lieto di vedere che sei ancora viva, per poco ma viva.
- Gale, sei ancora il solito imbecile vedo.
- Andrei piano con le offese Joh, ti ricordo che sei tu dentro all'Arena non io.
- Morirò felice, consapevole che non sono una traditrice.
Gale non si scompose, sorrise e scomparve sotto gli insulti della mia amica. Johanna si rivolse poi alla Snow.
- Avrei un patto da proporvi.
- Sono tutte orecchie.
-Lasci andare Cinna, non e il posto per lui, morirebbe al primo attacco.
- L'arena è stata ideata apposta, in più è un traditore, si è servito del suo talento per deridere mio nonno e tutta Capitol City.
- Mi faccia capire, ci siete sentiti minacciati da un semplice stilista?
- Semplice stilista? Le sue idee erano fantastiche, era il migliore, da bambina mi piaceva vestirmi alla moda di Cinna.
- Se e un grande, perché ucciderlo?
Potrebbe usufruire del suo talento per creare nuove divise per i pacificatori, renderle più sicure.
- Bella idea la tua, ma il grande Cinna dimostro la sua lealtà alle persone sbagliate. Creò la  moda della ghiandaia, una vera offesa nei confronti della sua gente.
- La sua gente amava tale moda, come amava Katnnis la ghiandaia immitatrice, eppure qui dentro a questo inferno, non vedo nessuno di Capitol apparte noi.
- Ok, ti do ragione, quale sarebbe la tua richiesta?
- Che permetterai a Cinna di uscire dall'arena, che possa vivere al sicuro.
- Deve vivere in una bolla vorrai dire.
- Sai ben d cosa sto parlando.
- Ti permetti di darmi del tu ora?
- Sto per morire, quindi mi concedo qualche lusso.
La Snow fece apparire un overcraft, fece salire Cinna e prima di dare gli ordini per portarlo fuori dall'arena disse:
Prometto qui ora, davanti a tutta Panem che lo stilista Cinna verrà portato al sicuro, dove nessuno potrà mai fargli del mal e dove potrà vivere la sua vita lontano dalle Battaglie e guerre. Se questo mio ordine verrà disobedito, chiunque tentera alla sua incolumità avrà ciò che si merita. Ora portatelo lontano dai miei occhi.
L'Overcraft spari come un lampo, il cielo stava iniziando a schiarirsi pian piano.
- Bene Johanna, ora toc a a te, cosa mia dai in cambio?
- Hai preso tutto, la mia vita la mia libertà, questo non ti basta?
Non ho altro da dare a nessuno.
- Facciamo un patto, se sopravvivi farai parte del mio esercito di pacificafori.
- E se muoio?
- Se morirai allora avrai avuto ragione fin dall'inizio, avrò preso in cambio la tua vita.
Lo schermo sparì, anche i nostri avversari non c'erano più. Eravamo talmente concentrati sulla Snow che non ci rendemo conto che si erano completamente dileguati.

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