Il patto di Haymich

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Quando ci rimisimo in cammino avevo la vaga sensazione che qualcosa o qualcuno ci stesse inseguendo. Ordinai agli altri di seguire il passo è di andare più velocemente, Ma eravamo tutti un po scossi ed esausti. Cercare dell'acqua era fuori questione è il cibo scarseggiava. Appena avremmo fatto la prima sosta avrei cercato qualcosa da mangiare. Peeta inizio a rallentare, pensai fosse troppo stanco, ma a dargli problemi era la gamba. Avevamo tutte le intenzioni di non morire se ci saremo riuscito. D'altro canto, siamo stati noi a metterci in quel pasticcio, e dovevamo uscirne fuori in qualche modo. L'ultima volta che misi piede in quell'arena feci esplodere tutto, grazie ad alcuni alleati trovai la soluzione per distruggere quello che Snow e i suoi scagnozzi avevano architettato per farci fuori. Si dice che ogni trappola abbia un punto debole, quel punto che ci permette di salvarci dal pericolo ed io avevo tutte le intenzioni di scoprire quale fosse quello della nostre nuova e al tempo stesso vecchia prigione. Dubitavo che avrebbero commesso lo stesso errore dell'ultima arena, l'avevano sicuramente rafforzata, e avevano persino nascosto ogni punto debole di quel maledetto posto. Per di più eravamo in diretta con il resto di Panem quindi, se non volevo fare la fine della ghiandaia arrostita dalla propria brace, dovevo lottare con tutte le mie forze per non morire. Decisi di sostare dopo miglia e miglia di camminata, eravamo allo stremo delle forze, mi butta a terra con le ultime forze delle gambe e mi misi a contemplare il cielo, saranno state le dodici, dalla posizione del sole, ma fuori dal l'arena poteva anche essere notte fonda, ma i giochi erano la passione d Capitol City quindi quasi tutta la città ci stava osservando. Peeta mi porse una borraccia con dell'acqua all'interno, avevo una sete che mi sarei bevuta una cascata intera. Accettai senza dire parola, ma fu lui a rompere il ghiaccio.
- Dobbiamo parlare! Si sedette accanto a me e si mise a fissare un punto lontano.
- Kat, dobbiamo trovare una soluzione, un modo per non fare la fine del topo in trappola.
- Siamo già topi in trappola, aspettano solo che ci caschiamo.
- come avevi fatto a scappare l'ultima volta?
- Ci avevo pensato, ma non credo che ci abbaino reso il gioco così semplice.
- Ma così rischiamo di finire in mano alla Snow! Il tono di Peeta inizio ad alzarsi fino ad attirare l'attenzione degli altri nostri compagni. Haymich si avvicinò a noi con Johanna e Ryan.
- Ci sto provando ok?
- Sì ma...
Haymich prese la parola.
- Penso che un modo ci sarebbe. Solo che non penso sia il caso di parlare.
- Hai trovato la soluzione? Gli domando Ryan.
- No, ma ho trovato il modo per impedire alla Snow di farsi beffa di noi.
- Lo sai si, che ci può sentire? Ogni nostro movimento, gesto o parola arrivano diritti a lei.
- Lo so, per questo voglio che lei sappia.
- Cosa intendi fare?
- Voglio far capire alla nostra presidente che non ci ha ancora in pugno. Se vuole guerra, guerra sia, io sono pronto a iniziare a giocare davvero.
Ryan blocco Haymich per un braccio.
- Sei impazzito?
- No! Ma voglio dire una sola cosa prima di iniziare, e lo voglio dire a te!
Urlo Haymich puntando il dito verso l'alto. Dopo pochi secondi si aprì lo schermo è dall'altra parte la Snow apparve con un gran sorriso, soddisfatta dei nuovi cambiamenti avvenuti in quel momento.
- Sentiamo, che cosa mi propone il grande Haymich. Rispose lei con un ghigno sul volto.
- Io ci sto, accetto la sfida, w sono pronto a iniziare. Ci vuoi morti giusto? Bene, perché non ci prendi pian piano, uno alla volta?
- Che intenzioni hai? Di morire prima? Gli urlo Johanna.
- Zitta, sto parlando con quella racchia orripilante della Snow.
La donna nello schermo non si scompose, sembrava più interessata alla proposta del mio vecchio mentore.
- Inizia da me, ma devi darmi la possibilità anche di lottare e difendermi.
- Di cosa hai bisogno?
- Di un'arma.
- Bene, ti farò avere l'arma a tua scelta. Altro?
- Sì!
- Sentiamo.
- Se vuoi vedere come è un vero Hanger Games, devi permetterci di trovarci dei viveri. E inutile che prosciughi laghi e fiumi, non è così che si gioca.
- Ok, sarà fatto. Ma come io sto alle tue condizioni, voi starete alle mie.
- Sarebbe?
Se la ghiandaia sopravvive, sarò io a farla fuori, nello stesso modo che ha posto fine alla vita di mio nonno!
- Tuo nonno e morto soffocato nel suo stesso sangue, non fu Kat a farlo fuori! - E solo colpa sua! La Snow sembrava perdere la pazienza, ma Haymich sembrava non darle importanza.
- Accetto!
In quel momento fu Peeta ad intervenire.
- Accetti? Ma scherzi? Non ti darò il permesso di fare tale idiozia.
- Ragazzo, ti consiglio di levarti dai piedi.
- No, non te lo permetto!
Haymich non lo ascoltava nemmeno, guardava lo schermo, fiero di aver convinto la Snow, ora toccava soltanto a lui, aveva scelto come morire, e nessuno di noi poteva impedirglielo. Ci saremo divisi, sapevamo tutti che prima o poi doveva capitare. In lontananza si udì un forte fruscio di acqua, ci guardamo tutti quanti e ci misimo a correre verso il luogo da dove proveniva il rumore. La Snow ci osservava dall'alto ma nessuno sembrava essere interessato della sua presenza. Un'enorme chiazza di un azzurro splendente si diffuse dinanzi a noi. Senza pensarci due volte mi tuffai in quelle acque cristalline e mi misi in bocca una quantità esagerata di acqua. Cinne e gli altri fecero lo stesso, per qualche istante avevamo trovato un attimo di tregua,non c'era alcun pericolo. Eravamo certi che la Snow avrebbe mantenuto il patto con Haymich. Quando ci fummo dissetati, la Snow continuo a parlare con il mio mentore.
- Ora che vi ho dato l'acqua, quale arma hai scelto?
- Prima, dobbiamo finire gli ultimi aggiornamenti.
- Sono tutte orecchie.
- Se io dovessi morire, continuerai con il patto.
Va bene, poi?
- Farai in modo che che la mia salma ritorni al distretto 12
- Va bene.
- E ultima cosa, se Katnees dovesse vincere, sarà lei ad uccidere voi presidente Snow, e gli Hanger Games finiranno con la vostra morte.
Un attimo di silenzio, la Snow smise di sorridere, ero certa che ci avrebbe fatto uccidere tutti in quell'istante. Ma sbagliai, accetto, indico a Haymich il punto dove avrebbe trovato le armi,sarebbe dovuto andare da solo senza di noi. In caso sarebbe morto,avremmo avuto notizie con un colpo di cannone e una sua immagine nel cielo. La Snow spari con il suo schermo e rimasimo soltanto noi.
Haymich guardo me è Peeta, ci abbraccio e ci disse a bassa voce:
- Ora tocca a voi.
- Coda dobbiamo fare? Gli domandai
- Cercate di restare vivi.
Quella frase era sempre stata una compagna di lotta, lui c'è lo disse le due volte che partecipamo agli Hanger Games.
Lo abbracciai. La sua stretta fu come di un padre che dice addio alla propria figlia, e mi saluto dicendo:
Non cercare ne campo di forza, cerca nel suolo. E mi lascio andare. Saluto tutti gli altri, e si avviò verso il luogo a lui indicato. Non si volto nemmeno un attimo, e mentre lo guardavo allontanarsi, sentivo di aver perso il mio secondo padre.

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