RITORNO AL PASSATO

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La cornucopia d'orata era ancora integra, le strisce di terra che formavano dei raggi erano semi distrutte, mancavano sette raggi, cinque ancora erano intatti. L'acqua salata non c'era più, era rimasta solo la sabbia. Sabbia di mare. Il sole picchiava forte quindi potevo presumere che l'acqua è stata prosciugata con gli anni, oppure, si è estesa oltre il campo di forza. Metà della vegetazione era stata rasa al suolo dalle fiamme, avevamo creato un bel po di scompiglio. Sembrava tutto deserto eppure era come allora. La paura, la voglia di combattere per salvare Peeta. Si, vedere l'arena da qui, era come tornare in dietro. Arrivati ai piedi della cornucopia, li girai intorno. Quanti ricordi. Finnick che decise di allearsi con me, quel giorno salvò Peeta. Maga morì poche ore dopo, per via della nebbia velenosa.
Cosa mi aspettavo di trovare in quel posto? Ormai era tutto distrutto, non sembrava esserci segni di vita. Ma allora cosa ci facevo li? Dovevo scoprire, cercare qualcosa che mi avrebbe portata a combattere nuovamente. È da li che dovevo iniziare, dall'arena.
Il sole era ancora alto, faceva caldo e ci serviva un posto dove poterci riparare fino al calar della Sera. Ma la foresta era ancora distante e intorno a noi c'era solo sabbia. Entrai nella cornucopia, nelle pareti interne vi erano macchie di sangue secco. Era proprio nella cornucopia che avvenivano i peggiori massacri. I rifornimenti venivano posizionati nella bocca del Corno; ora tutto e vuoto, apparte qualche arma sparse qua e là. Haymitch si diresse con Peeta verso la spiaggetta. Io, Ryan e Cinna continuavamo a pelustrare intorno al corno. Peeta non sembrava molto convinto,andai da lui con la paura di ricordare e dare di matto al solo pensiero, ma sembrava tranquillo.
- È strano, questo posto sembra deserto, ma guardando bene, verso quella parte, nel settore della nebbia...- Haymitch lo interruppe.
- Ricordi ancora tutti i settori?-
- Più o meno. Ricordo il disegno che feci su una foglia.-
- Ok, diciamo che hai una buona memoria...- Sta volta fu Ryan a interrompere Haymitch
- Buona memoria? Ricordo di aver visto Peeta e gli altri tributi che parlavano dell'Arena. Lo avevano trasmesso in tutta Panem, e bravo, e un bravo disegnatore ha una memoria fotografica- Peeta gli sorrise e poi confermò.
- Non sono un disegnatore, ma  essendo un hobby, tendo a immagazzinare ciò che vedo, e poi le immortalo su una tela, una torta adirutura su una foglia come allora-
- Siamo nel settore dell'onda, se non ricordo male era dalle dieci alle undici- Dissi cercando di ricordare. Ryan si fece avanti, era un ragazzo molto vivace e amava fare battute. -
- Per fortuna sta volta non rischiamo di annegare, l'acqua è sparita del tutto. Quindi, se tutto va bene non ci saranno altre onde in questo settore per i prossimi.... cento anni?-
Improvvisamente qualcosa attirò la nostra attenzione. "TIC-TAC, TIC-TAC.
Qualcosa non andava, stavamo fermi li, ad ascoltare senza muovere nemmeno un muscolo. Quel rumore ci fece accapponare i pelli della schiena. Peeta ed io ci guardamo, il suo viso divenento bianco.
- Non è... possibile-
Haymitch sembrava meno tranquillo di noi. Si mise a correre sulla spiaggia avanti e indietro, inciampava di continuo.
- Ragazzi, di che vi preoccupate? Sono solo gli ingranaggi posti sotto terra per far muovere l'arena come se fosse un orologio- Ryan poteva avere ragione, in fondo solo la superficie e stata travolta dall'esplosione, gli ingranaggi erano sotto terra.
Tornai a tranquillizzarmi, e Cercai di tranquillizzare anche Peeta. Decidemo di muoverci e di entrare nella giungla. Non tutta la vegetazione venne distrutta, solo la parte della sezione delle scimmie, gran parte si salvò quindi avevamo qualche probabilità di trovare del cibo. I tronchi degli alberi erano lisci, con pochi rami. La terra un tempo nera e spugnora, con gli anni divento dura e secca. L'aria non era più pesante per l'umidità. L'assenza d'acqua era sempre stato un problema, e anche questa volta lo sarebbe stato. Camminavamo piano, per evitare di fare rumori. Impugnavo l'arco in caso vedessi una preda, ma era inutile con i miei tre compagni che mi seguivano. Peeta aveva il problema alla gamba, nonostante i suoi tentativi di non fare rumore, per lui era impossibile. Haymitch sembra non pensarci due volte, camminava rumorosamente, inciampava e impreccava. Mi domandavo se fosse davvero lui il primo vincitore del distretto 12. Cinna   sembrava cavarsela un pò, ma anche lui ogni tanto faceva qualche rumore.  Ryan invece non camminava, saltava direttamente da un ramo all'altro. Sembrava di vedere Rue, silenziosa e veloce, era come se volasse con eleganza e leggerezza . Ryan faceva lo stesso, ma quando vedeva da lontano una preda, urlava come un matto da sopra l'albero.
- Di là, dritta davanti a te Katniss, c'è un grosso tasso!-
Abbassai l'arco, era inutile andare tutti insieme a caccia, se continuavamo a muoverci in branco l'avremmo solo che sognata la cena. Decisi così di andare da sola, Peeta si arrabbiò ma non poteva negare che avevamo bisogno di mangiare. Lasciai i miei compagni vicino a una specie di grotta e mi allontanai.
Peeta aveva ragione, la giungla è ancora abitata, si sentivano rumori di ogni genere, insetti, uccelli, animali estranei alla mia conoscenza. Ma qualunque animale fosse, lo avrei abbattuto se volevo sfamare me è i miei amici. Il vento sembrava essere morto insieme ai tributi deceduti nell'arena. Non tirave un soffio di vento e il caldo sembra non voler calare. Mi fermai vicino a un tronco, era così famigliare. Guardando il terreno intorno si poteva ancora intravedere le orme delle scarpe di Peeta. c'era l'albero che avevamo usato per prelevare dal suo interno dell'acqua. Era li, che avevamo fatto la nostra prima sosta per riposare. Una decina di metri sotto il campo di forza, poco più in là, l'erba era strappata. La strapparono Mags e Finnick per farne delle stuoie. Mi misi seduta ai piedi dell'albero. Non avevo cacciato niente, e l'assenza di acqua impediva ai miei sensi di andare avanti. Ma dovevo ritornare dagli altri, Peeta mi aspettava, gli avevo promesso che avrei fatto in modo di fargli sapere se stavo bene. Non sapevo se affidarmi alle ghiandaie, non mi era sembrato di averle sentite da quando siamo entrati nella giungla. Cercai di intonare il motivetto di Rue, e rimasi ad aspettare. Ma niente, nemmeno una Ghiandaia. Sentì dei passi poco distante da me, mi alzai pian piano, impugnai l'arco, e mi nascosi dietro l'albero. Qualcuno veniva verso di me, nascosta continuavo a guardare nella direzione dei passi. Non poteva essere Peeta, lui aveva il passo pesante,Ryan non sa come muoversi da solo in questo posto che sarebbe dovuto rimanere deserto. Cinna non si muove senza Haymitch, e lui non era del tutto sobrio per riuscire ad arrivare fino a qui senza cadere di continuo.  Quindi chiunque poteva essere, non erano i miei amici.

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