Honoka ed Angel

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-MA ANDIAMO, CONAN! NON FARNE UNA TRAGEDIA!- Rachel diede un sonoro schiaffo sulla schiena al fratello, che per poco non cadde a terra- IO, DEVO LAVORARE IN UN CANILE... CON QUEL SECCHIONE DI TOMOAKI! LUI NON SA NEMMENO COME SI PARLA AD UNA RAGAZZA!

-Ma in compenso conosce perfettamente da che è composta la saliva di un cane...- Borbottò Seiji, con tono da funerale- Sinceramente, siete stati fortunati voi.

Conan si voltò a guardarli:

-PRIMO: non sto facendo una tragedia. SECONDO: Seiji, Sonnie è pur sempre la mia ragazza!

-E CHI SE NE FREGA! HA INCENDIATO SETTE PAGNOTTE DI PANE! IN UN ORA!- Ringhiò in risposta l'amico- E oggi inizi tu, e Mei è una favola, sinceramente. Quindi.stai.zitto.

Conan arrossì, ed anche Rachel abbassò lo sguardo.

Mercoledì, giovedì e venerdì erano passati abbastanza velocemente, per Conan. E normalmente erano sempre una tortura. E così, quel sabato, avrebbe passato tre ore con Mei, ad occuparsi di bambini piccoli.

Quel pomeriggio, erano andati tutti a casa di Mei per finire i compiti di algebra, che Seiji aveva concluso appena cinque minuti dopo aver aperto il libro.

Conan aveva finalmente trovato un procedimento decente, quando sentì un tonfo ed un rumore di vetri rotti, ed il classico suono di un esplosione.

-Tesoro, hai di nuovo fatto esplodere una delle tue pozioni?!- Urlò Kaito dal piano di sotto, mentre armeggiava con il dottor Agasa sulle classiche invenzioni dell'anziano.

-MA NO! CIOE', E' ESPLOSA UNA POZIONE, MA PERCHE' STA PER SUCCEDERE!

In quel preciso istante, Shiho entrò di corsa, seguita dal marito.

-Abbiamo sentito un tonfo! Che sta succedendo?!- Chiese lei, allarmata, guardandosi intorno, mentre Shinichi borbottava.

Sarah scese per le scale, saltandone cinque alla volta. Era in panico, ed aveva una valigetta del pronto soccorso.

-Che succede!?- Chiesero in coro Seiji e Rachel.

-STA.NASCENDO.- Sarah scandì le sillabe, mentre controllava di avere la sua fidata bacchetta nella tasca dei Jeans.

-SEI INCINTA?!- Urlarono Kaito e Shinichi.

La Corvonero rimase a fissarli come se fossero dei trogloditi.

-No. Sta nascendo il figlio di una mia cara amica e sorella alla lontana! Sta per nascere il piccolo William Jackson! 

-Uh!- Shiho si portò una mano alla bocca- Posso venire anche io? Voglio fare gli auguri ad Annabeth!

Sarah annuì, e le due donne salirono nuovamente al piano di sopra.

-Ok. Non è normale.- Dichiarò Conan, tornando al suo problema.

-Dovresti averci fatto l'abitudine.

Conan sentì un brivido scorrergli lungo la schiena, mentre Mei gli si avvicinava.

-Mia madre è così. Quando può urlare lo fa, o meglio: quando può mostrare la sua insanità mentale non esita a farlo. La risposta li e X.

Il ragazzo osservò il suo problema con dei calcoli buttati a caso, borbottò un 'Grazie' e segnò il risultato.

-Dovremmo andare, sono quasi le cinque, si sta facendo tardi- Dichiarò la ragazza pochi secondi dopo- Rachel, Seiji, vi lasciamo da soli.

Gli altri due ragazzi arrossirono leggermente, e Conan notò una nota di soddisfazione dipingersi negli occhi di Mei.

Insieme -Dopo Ricordati di me-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora