Party

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La festa era per le otto di sera, nel liceo Teitan.

Shiho aveva insistito a lungo per far mettere a Rachel il suo vecchio costume di Yuno, che aveva cucito ed indossato per la sua prima festa, ma la figlia aveva risposto di no, indossando un vestito da Sposa Cadavere.

-Io ancora non ho capito con chi ci vai- Replicò Conan, mentre vedeva sua sorella lisciarsi i lunghi capelli ramati allo specchio.

Il riflesso nello specchio di Rachel arrossì, mentre lei si mise a giocare con il lembo del vestito.

-Ecco... Io... Insomma...- Farfugliò- Veramente non ho un appuntamento vero e proprio... Sai, ho incontrato il fratello di James Potter, che mi ha chiesto di conoscerci meglio... E in quel momento stesso è arrivato Seiji, che mi ha detto di andare al ballo con lui perchè è convinto che arriverà un panda arcobaleno.

-Ah... CHE?! 

Conan sollevò lo sguardo dal suo costume da vampiro, che trovava altamente ridicolo.

"Scommetto che ha sparato una stupidata del genere solo perchè è troppo orgoglioso per ammettere che è cotto di mia sorella"

Rachel si sistemò il velo sui capelli, e si ammirò soddisfatta allo specchio.

-Ma guarda come è cresciuta la mia sorellina!- Commentò sarcastico Conan- Contesa fra due uomini, ed è morta ancora prima di salire all'altare! Però è già vestita da sposa!

La ragazza lo fulminò con lo sguardo, e subito dopo si aggiustò una ciocca ribelle.

-Beh, io non mi definirei troppo contesa! Cioè... Seiji è un amico, e Albus, il fratello di James, vuole solo conoscermi!

-Vuole attaccare bottone con te, perchè scommetto che si crede un figo della Madonna! Del resto, sono così tutti i Potter! Ma io ti terrò d'occhio!- Sbottò Conan, indossando il mantello nero.

-Non tutti i Potter sono egocentrici. E poi sei solo geloso perchè Mei non viene al ballo con te. E DICIAMOLO: SEI STATO UN IDIOTA A NON INVITARLA!

Conan si voltò a guardarla, sconvolto:

-Ma dico: sei uscita pazza?! Io sto con Sonnie! Credevo che tu appoggiassi lei!

Rachel si mise una mano sulla faccia, e fece finta di dare a testate contro il muro.

-Non ti sopporto quando fai così- Replicò lui.

-Sto solo cercando di dirti, che Sonnie già era prepotente di suo, da bambina, ma ora si crede troppo. TROPPO. Non la sopporto, infatti, se cominci ad accorgerti di qualcuno che non sei tu, potresti notare che io e lei per poco non ci ODIAMO.

Anche Rachel lo aveva detto: lui pensava solo a se stesso. 

Continuò a mettersi il costume distrattamente, ripensando a quelle parole. 

Anche quando Sonnie arrivò con la sua Ferrari, vestita da strega con un abito troppo corto, lui non ci fece caso.

Salutò meccanicamente i genitori e si accomodò sul sedile accanto a quello del guidatore. 

Mentre le case illuminate dalle decorazioni di Halloween come fantasmi e zucche gli passavano davanti agli occhi, la memoria di Conan corse a tre anni prima.

Era autunno, le foglie cadevano silenziose lasciando a tutte le persone una strada arancione, gialla e rossa da percorrere. 

Mei era partita di nuovo per Hogwarts, da almeno tre settimane. 

Lui era seduto su una panchina, senza pensare a niente, se non al fatto che, quasi sempre con l'arrivo del primo settembre, lo stomaco gli faceva male.

Insieme -Dopo Ricordati di me-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora