La distanza di un amore tra due ragazze

Mi salvi sempre di più

Una mattinata da schifo, per fortuna non ho studiato materie molto pesanti. Oggi decido di andare al mio rifugio e a prendere qualcosa da mangiare a Sad.

Io: "Pronto, mamma non torno per pranzo vado da Sandrine!"

Mamma: "Va bene, sono a lavoro stasera torno tardi, poi parliamo."

Io: "Ciao." Chiusi il telefono senza neanche lasciare che mi salutasse.

Chiamai Jonny che di sicuro avrà chiuso il negozio a quest'ora.

Io: "Jonny, puoi aprire il negozio?"

Jonny: "Sisi certo, sei già sotto?"

Io: "Sisi..."

Jonny: "Arrivo, aspettami."

Dopo 5 minuti lo vidi arrivare, aveva una felpa nera che lo rendeva ancora più muscoloso di ció che era, dei jeans chiari strappati e dei scarponcini.

Jonny: "Eccomi, entra pure."

Entrai timidamente mentre lui chiuse la porta.

Io: "Qualcosa per Sad...dammi magari i croccantini al manzo."

Li prese da uno scaffale abbastanza alto. Si avvicinó a me e lasció i croccantini per terra. Mi accarezzó il viso e mi bació la fronte...

Io: "Jonny, ti prego..."

Jonny: "Ti prego tu, io ti amo davvero..." Mi disse mentre mi abbracciò e mise la mia testa sul suo petto.

Io: "Jonny, io no, non ha senso provarci capisci?"

Jonny: "Capisco." E si staccò subito da me.

Io: "Quanto ti devo?"

Senza guardarmi negli occhi mi rispose...

"Non pagarmi..."

Io: "Jonny no, te li lascio sul bancone."

Jonny: "Tranquilla, non devi."

Aprii la maniglia e mentre uscivo dalla porta del negozio lui uscì con me. Mi prese da un braccio e mi attaccó violentemente al muro, il posto non era molto frequentato e poi a quell'ora non ci sarebbe stato nessuno.

Io: "Jonny ti pregooo!" Gridai

Lui mi strinse di più al muro bloccandomi le mani,

Io: "Mi fai male." Gridai mentre sentivo i miei polsi stringersi.

"FERMATI BASTARDOOO!"

Sentii gridare, ma non vedevo chi era dato che lui era davanti spiaccicato a me.

Lui si giró...

"E tu chi sei?" Gli disse mentre si staccó da me.

Cavolo, era Cassie.

Mi sentivo male, quanto cazzo era bella. Aveva degli occhi stupendi quell'azzurro grigiastro che ti rapisce il cuore, i capelli lunghi poco più sotto di metà schiena di color castano scuro quasi neri, aveva una felpa bianca dell' OBEY e dei leggings con un paio di vans bianche.

Io: "C-cassie." Dissi quasi sussurrando.

Lui mi prese per un braccio e mentre cercó di aprire il negozio con le chiavi Cassie si avvicinó a me prendendomi la mano...