È passato un mese da quando ho provato l'emozione più bella della mia vita. Domani finalmente rivedo Cassie.
1 messaggio.
Cassie: "Buonanotte piccola principessa mia."
Risposi con molta prudenza.
"Buonanotte principessa azzurra mia."
Così mi misi sotto le coperte e pensai. Pensai che è da molto tempo che non fumavo erba, anzi, fumavo anche poche sigarette al giorno rispetto a prima.
Finalmente mattina. Mi alzo, mi lavo il viso e mi metto una delle mie solite felpe comode con dei jeans e le mie converse basse.
Mando un messaggio a Cassie...
"Sono quasi vicino piazza amore..." gli scrissi mentre mi dirigevo verso la via della piazzetta.
"Sono già la principessa." mi scrisse subito.
Eccola la in lontananza.
Mi avvicinai correndo per poi saltarle addosso sussurrandogli:
"Mi sei mancata."
Lei mi strinse forte e mi sussurrò:
"Anche tu piccola."
Cassie: "Amore vieni con me..." mi disse mentre mi bendò gli occhi.
Io: "Che fai amore?" gli dissi sorridendo.
Cassie: "Shhhh..."
Rimasi zitta mentre mi prese le mani e mi trascinò con se.
"Arrivate." Mi disse mentre mi slegò la benda senza ancora toglierla dagli occhi.
Io: "Dove amore?" Risposi molto ansiosa.
Cassie: "Sei pronta?"
Io: "hmm....si."
Mi tolse la benda da davanti agli occhi delicatamente e rimasi a bocca aperta.
"Wow" pronunciai mentre rimasi meravigliata.
Aveva fatto un enorme striscione bianco circondato da rose rosse con scritto" Sei la persona che non lascierò andare mai per niente al mondo. Mi hai fatto innamorare fin da subito come non mi è mai capitato. Ti amo. Sposami principessa mia."
All'improvviso mi strinse forte da dietro
"Lo so che ancora non possiamo ma, vuoi sposarmi?" mi disse mentre mi stringeva sempre di più a se.
Io: "Ovvio amore mio!" dissi con le lacrime agli occhi dall'emozione.
All'improvviso mi arriva una chiamata da mia mamma.
"Che vuoi?" risposi molto freddamente mentre Cassie mi faceva cenno con la mano su chi fosse.
Mamma: "Devo parlarti, devi venire assolutamente a casa è urgente."
Io: "Senti se è per le tue solite sfilate di moda, non vengo!" gridai guardando Cassie.
Mamma: "Non centra assolutamente questo, centra la tua salute!"
Per un attimo rimasi bloccata.
"Ok, arrivo." e chiusi il telefono.
Cassie: "Che succede?"
Io:" Mi ha chiamato mia madre e dice di andare subito a casa sua. Deve parlarmi di qualcosa che riguarda la mia salute."
Cassie: "Perchè che succede? Stai male?"
Nascondendo tutto quel vomito che ebbi e la voglia che avevo sempre meno involontariamente di cibo le risposi...
"No amore, tranquilla sarà qualcosa di nulla..."
Cassie notó la mia insicurezza nel dire quelle parole.
"Posso venire con te?" mi disse senza neanche pensarci.
Io: "No è meglio di no, sai com'è mia madre..."
Cassie: "Va bene ti accompagno almeno." mi disse avvicinandosi e mettendo le sue mani sul mio viso per baciarmi.
Dopo 10 minuti eravamo arrivate sotto casa di mia madre ed io ero sempre più preoccupata. Notavo in Cassie qualcosa che non andava ed era più fredda.
Cassie: "Non mi nascondi nulla vero?"
Io: "Ovvio amore mio perchè dovrei!" Gli risposi freddamente mentre lasciai la sua mano.
Mi avvicinai alla porta e mentre suonai il campanello Cassie di allontanò.
Salii le scale e vidi la porta aperta.
"Eccomi..." dissi cercando di capire dove fosse mia madre.
All'improvviso sentii la voce di papà
"Siamo qui Arianna..."
Mi avvicinai alla cucina ed erano seduti intorno al tavolino, mamma e papà.
"Siediti!" Mi disse mia madre.
" Cosa c'è che non va?" Gli dissi mentre mi sedevo.
Papa: "dobbiamo parlarti di una cosa, io e la mamma."
Io: "O-ok..."
Papà: " Ricordi quando avevi che mal di pancia e vomitavi?"
Io: "Si e quindi? Come lo sai?"
Papà: "Vedi...ha chiamato la dottoressa dell'istituto e ci ha avvisato che potrebbe essere qualcosa di grave..."
Io: "In che senso?"
Papà: "Aveva detto a te che era una semplice irritazione ma potrebbe non esserlo ed è per questo che..."
Io: "Che cosa?"
Papà rimase muto come se non riuscisse a dire qualcosa.
Mamma: "Dovremmo farti fare una risonanza magnetica. Potrebbe essere un presunto tumore..." mi disse guardando le sue mani sul tavolo.
Io: "Ah..."
Mi alzai e mentre mi dirigevo verso la porta:
"Ditemi quando dovrò farla."
Chiusi la porta e scesi le scale. Sapevo che non c'era qualcosa che non andava. Ero nervosa. Mi ero promessa di non dire nulla a Cassie.
Aprii il portoncino e mentre mi scese una lacrima dagli occhi vidi che Cassie era alla mia destra.
Si avvicinò a me ed io molto velocemente tentai di asciugare la lacrima che stava scendendo sulla guancia.
Mi precedette e mi strinse a lei.
Cassie: "Che succede amore?"
Io: "Nulla sai com'è mia madre, ci litigo sempre..."
Cassie: "Tranquilla ci sono io con te. Di cosa doveva parlarti?"
In quel momento l'abbraccio finì mentre mi guardava negli occhi in attesa di una mia risposta.
"Nulla amore è che mi ha dato alcune pillole per i miei attacchi d'ansia..." dissi con lo sguardo disperso.
Cassie: "ma mi hai detto che non hai più attacchi d'ansia da un pò..."
Io: "No infatti non me ho più, solo che è meglio prevenire a volte..."
Cassie non si fidava delle mie parole.
"Fammi vedere le pillole..."
Non sapevo che inventarmi. Che gli avrei detto ora? Non potevo dirgli che c'era una possibilità che io avessi il cancro e poi non sapevo neanche se era sicuro. Non volevo che pensassi che io fossi una bugiarda.
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La distanza di un amore tra due ragazze
RomansaArianna è una ragazza introversa ha 15 anni e mezzo, occhi nocciola e capelli biondi. Soffre di alcuni problemi, ma un giorno la sua vita cambiò conoscendo una ragazza su Facebook di nome Cassie grazie al loro idolo in comune, Avril Lavigne. Con il...