Mi hanno divisa da lei

429 16 0
                                    

Cassie: "Hey che succede!" Mi ridisse mentre mi abbracciò forte a se.

Mamma: "Signorina Cassie ora Arianna deve andare via."

Cassie: "Cosaaa?" Spalancò gli occhi.

Io: "Ti prego Cassie non permettergli questo..." Gli dissi mentre piangevo sul suo petto.

Cassie: "No signora, con tutto il rispetto ma cazzo non si merita di andare in un istituto, se proprio non vuole che resti in casa con lei la porto con me." Disse molto incavolata.

Mamma: "Lei è mia figlia! E poi non permetterti di alzare il tono con me!"

Il signore d'un tratto si avvicinò a me mentre ero nelle braccia di Cassie.

Direttore: "Ora andiamo signorina Morris!" Disse molto stufato dalla situazione.

Cassie: "Lei non va da nessuna parte!"

All'improvviso vennero dei rinforzi, molto probabilmente delle guardie che lavoravano in quell'istituto e mi strapparono dalle braccia di Cassie.

Cassie: "CAZZO LASCIATELA STAREEE!" Gridó con tutta la forza mentre cercava di liberarsi dalle guardie che la trattenevano.

Mi girai prima che mi portassero fuori e guardai Cassie, negli occhi aveva l'odio e la tristezza ed io solo la tristezza.

"Ti amo Cassie." Mi dissi prima che quelle guardie mi portarono via.

Mamma udì quelle parole ma forse non capì molto bene.

Mamma: "Ti troverai bene."

Io: "TI ODIO!" Gli gridai mentre mi stavano portando in macchina.

Per tutto il viaggio durato circa una mezzoretta credo, pensavo solo ed esclusivamente a Cassie. Tante domande mi attraversarono la mente.

"Che avrebbe fatto ora Cassie..." mi chiedevo di continuo, mentre trattenevo le lacrime e ripensavo alla scena precedente.

All'improvviso la macchina si fermó.

Direttore: "Scendi su!"

Così scesi dalla macchina. Era un enorme palazzo tutto circondato da alberi e di verde.

Direttore: "Seguimi!"

Avevo una guardia al mio fianco e le altre erano andate in una specie di cortile dove c'erano alcune ragazze. Arrivammo in una camera al terzo piano.

Direttore: "Qui ci sono altre due ragazze. Lascia la tua roba qui. Ora sono tutti fuori e tu puoi approfittarne per aggiustare le tue cose. Si fa colazione, pranzo, merenda e cena in orario! Altrimenti niente cibo. Ora vado."

Io: "O-ok."

Entrai in quella camera c'era un letto a castello ed erano entrambi disfatti mentre un altro singolo poggiato al muro. Posai le mie cose sul letto singolo e decisi di sedermi un pó. Ero sola e tra poco sarebbero venute due ragazze che non conoscevo,

"probabilmente mi tratteranno male, finisce sempre così." Pensai.

All'improvviso suonó una campanella e guardando dalla porta c'erano molti ragazzi diretti nelle loro camere.

Mi alzai per posare le valigie per terra mentre ad un tratto entrarono le due 'compagne di camera'.

?: "Chi sei?"

?:" Hey calmati Sandy probabilmente la nuova arrivata. Piacere Alexia." Mi disse avvicinandosi a me molto sorridente mentre mi propose la mano.

" Piacere Arianna." Gli dissi stringendole la mano.

Alexia: "Lei è Sandy."

Così Sandy si avvicinò e mi propose la sua mano ed io gliela strinsi.

Non riuscivo a che pensare a Cassie. La volevo, dovevo uscire da qui e andare da lei. In quel momento riuscivo a trattenere le lacrime benissimo davanti a quelle due.

Sandy aveva dei capelli castani chiari sulle spalle e gli occhi castani. Alexia aveva i capelli che arrivavano a metá schiena di colore rosso mogano e gli occhi decisamente Verdi con qualche sfumatura castana.

Sandy: "Vuoi aiuto?"

Io: "No grazie, tranquilla faccio sola."

Così aprii la valigia e incominciai a prendere tutti i vestiti per posarli dentro il guardaroba. Mi ero dimenticata il caricabatterie dato che la valigia l'aveva fatta quell'odiosa di mamma.

Io: "Non è che avete un caricatore per IPhone 6?"

Sandy: "Hmm no ho un 4s."

Alexia: "Io ho un 5 ma andrà anche al tuo prova!" Mi disse mentre me lo lanció.

Così lo misi in carica e mandai subito un messaggio a Cassie e vidi che mi aveva lasciato 10 messaggi. Mi chiedeva come si chiamasse l'istituto e che verrà a prendermi a qualunque costo.
Così gli risposi:

"Cassie non so come si chiama questo fottuto posto, mi manchi. Ti amo scrivimi presto."

Neanche il tempo di posare il telefonino che mi scrisse.

Cassie: "Fai di tutto per saperlo."

Così chiesi a Sandy e ad Alexia se sapessero come si chiamasse e glielo scrissi subito per messaggio a Cassie.

Mi sentivo male, d'un tratto andai in bagno e vomitai sangue.
Non interessava molto ma avevo un gran mal di testa e andai a letto a riposare mentre Alexia e Sandy ascoltavano musica.

La distanza di un amore tra due ragazzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora