Perdonami

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Mi allontanai da Cassie e corsi senza sapere dove andare.

"Ary dove cazzo vai?" Gridó mentre cercò di inseguirmi.

All'improvviso mi affaticai troppo e mi fermai. Ero arrivata in un posto isolato.

"Fermaaa!" Gridò Cassie mentre mi raggiunse.

Mi abbracciò e mi buttò delicatamente per terra. Era su di me e mi prese le mani e le fermò per terra.

Cassie: "Ora non scappi."

Mi morsi il labro inferiore mentre fissai i suoi occhi di quel celeste grigio meraviglioso e misi le mani dietro la sua testa per baciarla.

Staccò dolcemente le sue labbra dalle mie mentre...

"Amore dimmi che succede..."

"Shhhh ho voglia di te." Gli dissi mentre mi morsi il labbro.

Lei mi prese e sedendosi mi mise sulle sue gambe, era così agitata.

Mi baciò con foga mentre mise dolcemente le sue mani sui miei fianchi. Gli sbottonai velocemente la sua camicia a quadri bianca e nera mentre gli baciai il collo. Mi tolse velocemente la felpa e inizó a palpalmi il seno mentre mi spingeva da sotto. Il mio respiro si faceva sempre più intenso e iniziai a strofinarmi su di lei mentre mi sbottonó i pantaloni. Mi morse il collo mentre il mio sguardo era rivolto al cielo, mi sdraió per terra e fece scivolare i pantaloni dalle mie gambe per toglierli. Si mise su di me e mi sussurrò:

"Togliemeli" con uno sguardo malizioso.

Gli sbottonai i pantaloni e glieli tolsi. Si attaccò a me sollevandosi leggermente e mettendo la mano dentro le mie mutandine. Facemmo l'amore per ore.

Mi ero addormentata su di lei e mi svegliai mentre il suo braccio mi stringeva al suo petto. Lei dormiva ed io la fissai per molto tempo.

"Non posso dirti nulla amore mio, perdonami." Sussurrai.

Era così dolce mentre dormiva, gli accarezzai i capelli e dopo un po' mi vestii.

Rimasi a guardare il sole che pian piano stava per essere coperto dalle nuvole. La mia vita stava per fare la fine di quel sole.

Decisi che se sarebbe stato grave avrei lasciato Cassie. Mi scese una lacrima al solo pensiero mentre mi girai per guardarla. Non volevo farla soffrire, pensai.

All'improvviso la sentii sbadigliare mi giro, la guardo e le sorrido.

"Passami i vestiti amore..." Gridó tutta assonnata.

Glieli lanciai senza dire nulla pregando che si fosse dimenticata della storia delle 'pillole per l'ansia'.

"Cosa mi nascondi?" Mi disse mentre si abbottonava la camicia.

Non la guardai tenendo fissò il mio sguardo per terra.

"Nulla." Gli risposi freddamente.

Si alzò è molto freddamente mi disse:

"Andiamo."

Ci dirigemmo verso casa di mio padre. A metà strada mi prese la mano e me la strinse.

"Devi dirmi sempre tutto...lo sai che mi preoccupo..."

Mi incazzai tremendamente:

"Ma cazzo appena troverò il momento ti dirò cosa devo dirti."

Mi lasciò la mano e prese il telefono cercando qualcosa a caso. Nei suoi occhi si vedeva la freddezza e la rabbia per qualcosa.

La distanza di un amore tra due ragazzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora