Quasi una persecuzione, un incubo, un qualcosa destinato a seguirmi per la vita?
Mattia Briga.Dovrò andare insieme al fotografo sul set del film Never Again e dovrò vedere Mattia e Ludovica, che recita al mio posto.
Ci saranno varie foto scattate durante le riprese del film, che andranno, poi, nella rivista della casa editrice, ci sarà inoltre un'intervista a Mattia, ed io sarò presente, dato che il mio capo dovrà immortalarlo mentre parla.
Dovrò star qui e godermi la scenetta, senza far grandi cose, mi consola il fatto che almeno saró pagata."Sei pronta? Mattia è arrivato"
"Certo" sorrido falsemente al capo e mi dirigo nella mia postazione.
Noto Mattia in lontananza camminare con disinvoltura, con quel suo fare arrogante prende posto e mi guarda con un sorrisetto compiaciuto sul volto.
"Posso darti del tu e chiamarti Mattia?" Chiede l'uomo
"Certo" replica il biondo.
"Qual é la tua canzone preferite in Never Again?"
"Sò legato 'n pò a tutte, sò pezzi importanti di me, una a cui só particolarmente legato é Sei di mattina"
"Come mai?"
"É stata na canzone importante e lo é ancora, come tutte. 'N giorno mi piacerebbe incontrà na ragazza e dedicalla a lei, magari dopo aver fatto l'amore, nella penombra del mattino, mentre lei se sveglia e me trova la a dedicalle tutto l'amore che provo pe lei dentro na canzone"
Pronuncia queste parole lentamente e si volta a guardarmi per un secondo.
Rimango pietrificata, lo sguardo fisso su di lui, su quegli occhi pieni di mistero e di fragilità."Elena, ci sei?" Sento la voce del mio capo distogliermi dai pensieri
"Si?"
"Mi vuoi andà a prende na bottiglietta d'acqua alla macchinetta?"
"Ora?"
"Si, hanno dato a Mattia cinque minuti di pausa, cosi ne approfittiamo"
"Liscia?"
"Frizzante"
"Vado"
Mi dirigo al distributore posto alla fine del lungo corridoio.
Inserisco la moneta, e scelgo cosa prendere.
Mi chino per prendere l'acqua, ma devo qualcuno farlo al mio posto.
Solo quando i nostri occhi si incrociano, capisco chi é."Tieni" Mattia mi porge la bottiglietta d'acqua
"Grazie, ma non serviva, potevo fare da sola"
"Oh, ma come siamo permalose oggi, te volevo solo da na mano"
"Già ne ho due, non me ne serve un'altra"
"Simpatica"
"Lo so"
"E modesta"
"Una dote che tu conosci bene vero?"
"Modestia é il mio secondo nome"
"Lo vedo Mattia, lo vedo" alzo gli occhi al cielo e inizio a camminare davanti a lui, dirigendomi in sala
"Permetti che io cammini affianco a te?" Chiede affiancandosi
"Certo"
"Grazie"
"Permetti che io ti ignori?"
"Certo"
"Grazie"
"Però me stai a continuà a parlà"
"Perché sono cortese, a differenza tua"
"Me stai a trafigge er core co na spada, oseresti dì che io non so dolce?"
"Sei un coglione"
Allungo la mano per aprire la porta ma subito vengo fermata da quella di Mattia che inizia a stringerla.
"So 'n coglione, nessuno lo mette in dubbio, ma tu sei pazza di me, e forse 'n te ne rendi conto, ma lo sei, 'n fondo te piaccio" sussurra ogni parola lentamente, avvicinandosi sempre di più al mio viso
"Non é vero, non ti sopporto"
"Ah no?"
"No"
"Allora perché stai stringendo così forte la mia mano?"
Mi rendo conto di quello che sto facendo e lascio subito la presa, dando le spalle a Mattia per nascondere il mio evidente rossore.Entro in sala, chiudendo la porta alle spalle e lascio l'acqua al capo.
Mattia rientra qualche minuto dopo, e non riesco a guardarlo negli occhi, mi vergogno, gli ho stretto la mano, e non me ne sono neanche resa conto.Sono stata sciocca, eppure, abbasso lo sguardo sulla mia mano, quel contatto così insignificante, era allo stesso tempo piacevole, sbagliato, assurdo.
Mattia torna a sedersi, come se niente fosse, e con disinvoltura continua a rispondere alle domande che gli vengono poste, lasciando ogni tanto qualche sorriso al mio capo, intento ad immortalarlo.
"Quindi sei romantico?" Chiede l'uomo
"So' 'n romanticone, anche se 'n se direbbe, so' anche 'n cojone eh, ma co le ragazze ce so fa, e non lo dico co presunzione, ma perché é la verità. Se una donna mi interessa sul serio, faccio di tutto per lei"
"Cosa ti attira di più nelle donne?"
"Sembrerà assurdo, ma il carattere forte, voglio una che me sa tené testa, che me sfida, che me rompe e scatole ogni du minuti, una forte e rompi palle, se pò di?"
"Si" sorride l'uomo
"Una donna così poi, diversa da me, magari co gusti totalmente diversi, in modo da poterle insegnà qualcosa di mio, una sfida se vogliamo definirla cosi"
Continuano a conversare per un'altra ventina di minuti, ed io rimango attenta e ascolto ogni minima parola di Mattia.
Dopo aver finito l'intervista Mattia saluta tutti stringendo loro la mano.
"Ciao" si avvicina e mi sorride presuntuosamente, ricambio con un piccolo sorriso.Quando il mio capo finisce di discutere del lavoro, finalmente possiamo andare a casa, soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto oggi.
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Amori belli! Eccoci qua! Allora? Lungo? Vi piace? E mo che succede?
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A presto
Elena❤