XXV

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Hoodie non è più tornato ma so che mi sta osservando, ormai sono passati due giorni dalla sua 'visita' e non penso voglia attendere molto ancora.
In questo tempo sono sempre rimasta chiusa in casa come aveva ordinato Slender, in questo tempo i pensieri non si sono fatti troppo sentire forse coperti dalla paura, dalla paura di dover abbandonare tutto questo, tutte queste persone... Jack e Jeff... Judge... Le ragazze... I ragazzi... Toby...
Eppure so che devo farlo, lui è troppo potente e non posso rischiare che faccia qualcosa.
Mi dirigo verso l'armadio, prendo due grosse valigie ed inizio a cacciarci dentro tutti i vestiti, le scarpe, i libri mentre nuovamente il mio viso si bagna di lacrime.
Chiudo le valigie e recupero il mio vecchio zaino di scuola, ci infilo il telefono, l'Ipod, auricolari, portafoglio e tutto ciò che non entrava nelle valigie.
Infilo il giubbotto, impugno i manici dei bagagli e mi carico lo zaino in spalla, apro la porta lentamente cercando di non farla cigolare, prima di scendere controllo in camera di Masky, il Proxy è già uscito dalla finestra aperta.
Scendo le scale lentamente e raggiungo la cucina, agguanto carta e penna e lascio un biglietto sul tavolo: "Ragazzi, ragazze. Una minaccia stava incombendo su tutti voi, ho dovuto lasciarvi per fare in modo che non vi accadesse nulla. Anche se vi giuro, andarmene è la cosa che mi fa più male in questo momento, devo farlo.
Jeff e Jack, grazie per avermi salvata, scusatemi se vi ho fatto soffrire con i miei rifiuti, vi voglio bene come dei fratelli maggiori, venitemi a trovare qualche volta ancora, ok? Vi dimostrerò che non faccio più cazzate.
Angel, grazie per essermi stata vicina per tutto questo tempo, non ho mai avuto un'amica così speciale.
Toby... Toby io non so come spiegare ciò che sei diventato per me, un esempio, un idolo. Il tuo modo di nascondere il dolore sotto una personalità del tutto particolare.
Grazie per avermi aiutata quando ne avevo bisogno.
Grazie Slender per avermi accolta qui, per avermi protetta.
Grazie a tutti, nessuno escluso. Siete stati la famiglia che non ho mai avuto.
Vi voglio bene.
Nicole"
Poso la penna lasciando cadere alcune lacrime sul foglio.
Sposto lo sguardo ancora umido sulla porta: è arrivato il momento.
Giro lentamente la chiave, abbasso la maniglia e apro delicatamente, sporgo il viso e subito un'arietta fresca notturna mi investe.
"... ! Nicole?! Che ci fai qui?"
Cosa?! ...
Jeff?!
"Che cosa stai cercando di fare?"
Subito cerco di chiudere la porta, ma Jeff mi blocca mettendo una scarpa tra lo stipite e la porta stessa, a quel punto mollo la presa e lo lascio spalancare l'entrata mostrando tutte le mie valigie.
"Nicole... Tu... Te ne stavi andando?"
Mi guarda con uno sguardo amareggiato, non riesco a trattenere le lacrime e scoppio di nuovo a piangere.
"Ero uscito solo per farmi una sigaretta ma... Nicole cosa succede? Due giorni fa ti ho chiesto cosa avessi, nel frattempo sei rimasta tutto il giorno in camera tua e... E ora te ne vuoi andare? Se è per l'ordine di Slender ne possiamo parlare... Non devi sentirti maltrattata, voleva solo proteggere te e Masky..."
"No Jeff non è per quello... È che... È che..."
Non posso dirgli di Hoodie, o le conseguenze si abbatteranno inesorabilmente!
"È che io so di non poter resistere senza uccidere ancora, non voglio che mi vediate in questo stato..."
D'un tratto compare Slender proprio dietro di me, mi afferra per il collo con i suoi lunghi tentacoli sollevandomi da terra
"Tu... Come hai potuto imbrogliarmi? Io volevo solo proteggerti! Ora vedrai come ti terrò sotto controllo razza di ingrata..."
"Lasciala Slender! Non riesce a respirare! LASCIALA!"
Inizio a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua, finalmente l'essere rilassa il tentacolo e scivolo quasi inerme a terra, respiro profondamente per recuperare l'ossigeno perso.
"S-scusa... Slender io volevo solo..."
"Una cosa ti avevo chiesto... Una sola! Di restare qui dentro per qualche settimana SOLO per proteggere te stessa! Ora... Ora sono costretto a rinchiuderti in isolamento per questo tempo, almeno sarai al sicuro E non potrai tentare di fuggire."
D'un tratto sento una forza entrare nel mio corpo, lentamente consumandomi finchè non incontro il buio, di sottofondo l'urlo disperato di Jeff nel vedermi scomparire davanti ai suoi occhi.

Io La Salverò. ||Jeff The Killer, Laughing Jack, ANArchia||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora