XXXII

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Nicole's POV
Mi chiamano per la cena, incontro Jane e Rouge come sempre per il corridoio.
Entriamo nella grande sala, prendiamo da mangiare e ci sediamo al solito tavolo, come al solito ceniamo in silenzio mentre mano a mano tutti gli altri arrivano ai loro posti.
Noto subito che Toby non mostra più segni dei tic nervosi che lo caratterizzavano, Jeff sembra piuttosto calmo e pacato, Clock invece mangia con più animo del solito ed appena nota che la stavo fissando mi... Sorride. Non è assolutamente da lei!
L'unico a mancare è Jack.
Devo ammettere che... I ragazzi sembrano stare bene, forse perfino meglio che alla Creepyhouse!
All'improvviso Jane e Rouge rompono il silenzio mantenuto per tutti questi giorni: "Ragazzi... Come state? Io e Rouge dopotutto ci troviamo bene...
Ci danno ogni mattina un medicinale rilassante, abbiamo fatto anche dei colloqui con un tizio e... Insomma non si sta cosi male... Dopotutto dovremo abituarci prima o poi vero?"
Tutti si voltano, risponde Toby: "Mi iniettano dei farmaci nervosi, da ieri non ho più tic..."
"Io sono più... Felice. Non so perchè! Sento un qualcosa che mi da speranza di vivere, speranza di avere una vita migliore...
Ragazzi non prendetemi per pazza, ma io sto davvero meglio! Mi stanno dando degli... Mi sembra si chiamino antidepressivi..." dice Clock.
Jeff mormora: "Io non capisco... Io non sento più il desiderio di uccidere..."
"Io ragazzi... Io..." tutti smettono di mangiare per voltarsi verso di me, io mi giro verso la sala ed indico un tavolo: "Io ho ritrovato mio padre."
Alle mie parole Jeff quasi soffoca con il cibo, mi guarda come se non ci credesse.
"Eppure... Eppure non voglio tagliarmi. Nella mia stanza sono sola, potrei rompere la finestra e scarnificarmi con il vetro ma... Non lo faccio.
Ogni sera viene un tizio che mi chiede come è andata la giornata, mi porta un coltellino svizzero e me lo mette davanti agli occhi, mi chiede se voglio usarlo ma io... Io non lo prendo. Non voglio dargliela vinta e quindi... Non lo uso.
Non è possibile!"
"Wow... È tutto così incredibile ma... Ma Jack? Jack è stato portato via prima di tutti noi..."
Abbassiamo lo sguardo... È vero, che fine avrà fatto Jack?
...
Terminiamo di mangiare e gli addetti ci scortano alle nostre stanze, mentre ripercorro il corridoio bisbiglio a Toby nell'orecchio: "Sono felice che i tic siano passati."
"Ehi Nicole, ma qui abbiamo una ragazza che davanti ad una lama non si taglia più! Altro che tic del cazzo..." gli sorrido, è così bello...
...
Cioè è così bello che tutti stiano bene!
Mentre ancora il mio sguardo è immerso nei suoi occhi sento qualcuno tirarmi la mano da dietro, mi giro scocciata e un Jeff mi guarda con aria preoccupata
"Allora... Nicole... Hai parlato prima di tuo padre... Ecco, io ho avuto la fortuna di averlo in stanza il primo giorno. È... È davvero un... Un malvivente."
Mi scappa da ridere... Jeff The Killer che da del malvivente a qualcuno?
"... Scusa Jeff, ma tu fino a pochi giorni fa le uccidevi le persone... Ahah..."
Mi guarda con quegli occhi azzurri ghiaccio profondamente offeso, mormora solamente: "... Buonanotte Nicole." Prima di superarmi ed entrare nella sua stanza velocemente.
Mi accorgo solo ora di quanto sono stata stronza.
Entro in stanza, mi butto nel letto pensando a come scusarmi con Jeff il giorno seguente...
...
Peccato non avere una resistenza così elevata, dopo pochi minuti crollo nel sonno più profondo.
...

"Nicole. Nicole. Guarda in alto. Nicole. Guarda in alto."
Improvvisamente mi sveglio, davanti al mio viso lo 'sguardo' di Slender, urlo per lo spavento ma... Non emetto nessun suono.
"Nicole. Sono io. Sono nel tuo sogno. Siamo pronti per liberarvi. Dillo agli altri. Tra 4 giorni. Di notte. Preparatevi. Verremo a riprendervi. Preparatevi. Torniamo a casa. Dillo agli altri. Ricordati. 4 giorni."
Detto questo svanisce in una nube nera, appena prima di farmi ripiombare nel sonno.

Io La Salverò. ||Jeff The Killer, Laughing Jack, ANArchia||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora