Io La Salverò. ||Jeff The Killer, Laughing Jack, ANArchia||

XVI

Nicole's POV
Ma come... Jeff... Jeff è innamorato di me? Da quando? Perchè?
Credevo fossimo solo amici... Insomma io non ho mai pensato ad una cosa del genere, ora come devo comportarmi?
Veramente... Come posso fare in questa situazione...
Io non provo nulla per lui, per me è un grande amico, quasi un fratello maggiore... E non voglio farlo soffrire.
"Jeff hai per caso preso la mia... Nicole? Che ci fai in camera di Jeff?" Toby entra in camera, mi vede paralizzata a fissare il muro, immersa nei miei pensieri. La sua voce mi risveglia dallo stato di trans in cui ero caduta.
"... Eh... Ah! Ciao Toby..."
"Ehi ma sei imbambolata? Che succede?" Mi circonda con un braccio sulla schiena e mi guarda dritto negli occhi, la sua espressione preoccupata mi riporta ad uno stato cosciente.
Toby mi ha sempre affascinata, da quando sono arrivata in questa casa sono sempre stata incuriosita da lui... È un ragazzo particolare, cambia stato d'animo da un momento all'altro, ma in generale è molto tenero con me. Mi trovo bene con lui. Il nostro rapporto è diverso da quello che ho con Jeff o con Jack... Toby è una figura che ammiro, ammiro il fatto che nasconda un dolore immenso dentro di se eppure riesca ad essere gentile con gli altri. Non mi sono mai confidata con lui, sapeva dei miei problemi ma nulla di più, però ogni tanto abbiamo parlato della sua storia, della realtà in cui ora viviamo e spesso eravamo della stessa opinione. Sì, per me Toby è un esempio, quasi un irraggiungibile meta di perfezione, sotto quegli occhiali gialli... Un paio di occhi luminosi... Potrei affogarci dentro...
...
Ma cosa sto pensando? No, a me non piace Toby... No... Non è vero...?
"Ehi Nicole! Terra chiama ANArchia, c'è qualcuno?"
"... Si... Scusami Toby, ho appena saputo una cosa e... Ed è così... Difficile da spiegare... Insomma..."
"Ascolta, io non so se te la senti di confidarti con me, non so neppure se posso aiutarti ma magari hai solo bisogno di sfogarti e in quel caso posso essere utile... Se tu lo vuoi.
Io sono qui, Nicole."
Lo guardo negli occhi, sussurro queste parole: "Io... Io non so come comportarmi... Però... Però fammi sentire al sicuro... Rendimi certa che tutto andrà bene..."
Termino appena quelle parole che Toby mi abbraccia forte, uno di quegli abbracci che fanno nascere un calore dentro al corpo, un abbraccio speciale. D'un tratto mi sento rassicurata, sento che posso risolvere la cosa... Sento che tutto andrà bene.
Incredibile come, pur non conoscendo il fatto, sia riuscito a rassicurarmi.
Mi sussurra in un orecchio: "D'ora in poi io ci sarò, davvero. E non mi importa sapere perchè, come o cosa è successo, se avrai bisogno di un abbraccio io ci sarò"
Si separa dall'abbraccio, mi sorride, mi tende la mano e mi aiuta ad alzarmi. Mi accompagna in camera.
Ora forse capisco tutto.

Jack's POV
Non capisco... Come mai mi ha risposto così? Anzi, come mai NON mi ha risposto? Ok, un argomento particolare ma...
Ma...
Forse ha pensato questo fosse il mio unico obiettivo con Nicole? Provarci? Che avessi mascherato questo mio sentimento con la scusa di volerla aiutare? No, non posso lasciare che lo pensi.
A proposito... Ora forse posso parlare con Nicole!
"... Permesso."
"... Jeff? Ehi ma perché te ne sei..."
"Ascolta Jack, non sono dell'umore di parlare ora. Voglio solo tagliare la faccia di qualche stronzo nei paraggi."
"..."
Mi scanso e lo lascio passare.
È strano che si sia incazzato così tanto solo per ciò che gli ho detto... E poi deve essere successo qualcosa dentro casa, ci ha messo troppo tempo per prendere solo il coltello.
Rientro in casa, Toby seduto sul divano mi fa di avvicinarmi.
"Ascolta Jack, Nicole è su in camera sua. È successo qualcosa che l'ha fatta preoccupare molto, faresti bene ad andare a vedere come sta. Di solito si confida di più con te e Jeff..."
... Forse questa è la mia occasione per parlarle!
"Vado subito, Toby."
Salgo le scale velocemente, busso alla sua porta... Nessuna risposta.
"Nicole? Sono Jack, sto entran..."
...
Orrore. Una grossa macchia di sangue bagna tutto il lenzuolo del letto, a terra un pezzo di vetro insanguinato, addossata al muro una Nicole distrutta.