XVIII

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D'un tratto mi ritrovo nel salotto della Creepyhouse, tutti gli altri mi guardano malissimo, tutti tranne Jack, Angel e Nicole, che non ci sono.
Slender mi prende per le spalle da dietro e mi fa voltare verso di lui, mi parla nella mente: "Quando ti ho accettato nella mia dimora ti ho chiesto solo una cosa, non raccontarmi cazzate, non mentirmi MAI. Ora trovami un motivo per cui non dovrei cacciarti a calci in culo dopo aver scoperto che tu mi hai nascosto che Nicole è una fottuta autolesionista!"
A quelle parole non mi trattengo più, mi libero dalla sua presa e gli urlo in faccia: "NON CHIAMARLA COSÌ! NON TI PERMETTERE RAZZA DI STRONZO!"
Mi sento sollevare da terra e dopo poco vengo lanciato contro il muro dalla forza mentale di Slender, poi ancora ed ancora, vengo ripetutamente sbattuto sulla parete.
"Come mi hai chiamato? Sentimi ragazzino, io qui sono il capo, io posso decidere se farti fuori o no in un secondo, anche se non sei un Proxy tu vivi qui e questa è CASA MIA. Ora voglio sapere tutto, tutto su quella ragazza. E soprattutto perchè prima ha rischiato di morire dissanguata, ha detto, o meglio mormorato, il tuo nome... Centri qualcosa?"
Mi lascia cadere a terra, sento un liquido bagnarmi la testa, tocco con la mano... Sto sanguinando dal cranio, cazzo!...
Fatico a ragionare su quello che mi ha detto... I pensieri iniziano ad offuscarsi... Ha detto...
Aspetta... COME HA FATTO A SCOPRIRE CHE NICOLE SI TAGLIAVA? Non l'avrà mica... RIFATTO?
Con le poche forze che mi rimangono e la testa grondante di cremisi mi alzo faticosamente, poco dopo...
"... Jeff... JEFF! C-che ti è successo? Chi...?" Alzo lo sguardo e vedo Nicole scendere le scale sostenuta da Angel, è più pallida del solito ed ha i polsi... Avvolti con della garza. Mi viene da star male... Perchè ancora?
Dietro Jack con la testa mezza fasciata, scende i gradini a tentoni, traballa nonostante sia un tutt'uno con il corrimano.
Judge cerca di trattenere Nicole, ma lei corre verso di me, un po' barcollante mi raggiunge e cade ai miei piedi letteralmente, alza lentamente la testa: "Jeff... Io... Io ho sentito d-dei rumori e... Mi sono svegliata... Sono v-voluta scendere d-di corsa... Ti ho visto t-tutto sanguinante e... Mi... Mi dispiace Jeff! L'ho fatto ancora! Con ciò che mi hai detto... Io... Io non so come fare! Io n-non voglio farti soffrire... Sei c-come un fratello p-per me! Non sapevo come comportarmi... S-stavo smattando e... E mi s-sono sfogata così! P-perdonami Jeff, per favore! Perdonami!" Scoppia a piangere, si china sulle mie scarpe e singhiozza amaramente.
Mi avvicino a lei, il dolore mi pervade, è tutta colpa mia... Non dovevo baciarla, non ha capito più nulla e, visto che non prova nulla per me, non ha saputo come comportarsi... Non voleva farmi soffrire e quindi ha sfogato le sue preoccupazioni su se stessa.
Non potrei sentirmi più un coglione di così.
Le stringo le mani e inizio a piangere anche io, le sussurro: "N-non dovevi preoccuparti per me... Anzi, io s-sono stato un coglione, io ti ho f-fatto tagliare di nuovo... Io sono una m-merda... Scusami Nicole, scusami... Mi dispiace troppo, io non immaginavo... Io davvero non... No, non ho scusanti, ho r-rovinato tutto e ti ho distrutta ancora."
Piangiamo come bambini sotto lo sguardo di tutti, Slender fa segno a Toby ed Angel di portare via Nicole, mentre la prendono di peso non riesco a trattenermi dal gridare: "SCUSAMI, SCUSAMI NICOLE!"
Mano a mano tutti gli altri escono dalla stanza, lasciando soli io, Jack, ancora sulle scale, e Slender che mi sussurra nella mente: "Ora riprenditi, poi però parliamo davvero." Prima di teletrasportarsi altrove.
La macchia del mio sangue sul muro inizia ad incresparsi, diffonde il suo odore metallico intorno.

Jack's POV
Jeff è ancora agonizzante vicino al muro, anche se la mia vista è sfuocata vedo chiaramente la ferita da cui ancora gocciola copioso il suo sangue.
Anche se ora ho capito, anche se ora so che è il mio principale rivale non posso rimanere impassibile, mi avvicino traballante e lo prendo sottobraccio, lo accompagno sul divano dove appoggia la testa.
"Jeff... Sono Jack, riesci a distinguermi?" Alza lentamente lo sguardo, annuisce e mormora: "Jack... Ho rovinato tutto... Anche... Anche io amo... N-nicole... Lei... Lei non voleva farmi... Soffrire... E... E per s-sfogare l'ansia... Ha ricominciato a... A tagliarsi... Sono un idiota..."
"Jeff... A quanto pare doveva andare così. Io quando l'ho vista agonizzante nella sua camera, con i tagli ancora aperti... Ho avuto talmente tanta paura di perderla che sono smattato, ho preso a testate l'armadio e sono svenuto. Direi che nell'essere coglioni siamo allo stesso livello.
Non... Non possiamo obbligarla a scegliere tra di noi, andrà come deve andare."
"Non... Non me ne fotte un cazzo di questo... M'importa solo... Che s-stia bene di nuovo!"
"Ricominceremo da capo, Jeff. La aiuteremo di nuovo. Ora, lei non sa che la amo anche io, non deve saperlo per evitare che si ripeta tutto ciò."
"Jack..."
"Dimmi Jeff."
"Siamo... Siamo dei coglioni."
"Lo so, hai completamente ragione."

Io La Salverò. ||Jeff The Killer, Laughing Jack, ANArchia||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora