Chiacchiere

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Roberto camminava stanco per i corridoi dell'ospedale, la cosa che desiderava di più in quel momento era il suo divano e una bella birra, ma purtroppo gli aspettavano altre 12 ore di ospedale. Vide dirigersi verso di lui una ragazza molto magra con due grandi occhi neri, capelli scuri e un sorriso soddisfatto sul viso, Claudia.

''Ehi Robi stasera siamo di guardia insieme, io sono già distrutta ti va più tardi di andarci a prendere un caffè?''

'' Si ne ho assolutamente bisogno, ma prima devo passare a controllare la terapia del letto 16.''

'' Va bene, allora ti aspetto, a più tardi.'' Nel dirlo gli toccò una spalla soffermandocisi più del dovuto.

Come sempre Claudia faceva la gatta morta con lui sperando in una sua reazione, ma come al solito Roberto faceva finta di niente; non perchè non lo notasse, ma perchè era più facile così. Trovava che lei fosse una ragazza carina anche se non era affatto il suo tipo, ma non voleva mischiare lavoro e vita privata di nuovo, gli era bastato il suo fallimento con Maria. I suoi pensieri furono interrotti dalla vibrazione proveniente dalla  tasca, tirò fuori il cellulare e vide sul display il numero di Costanza, un sorriso stupido gli apparve in volto e Claudia lo notò e se ne andò infastidita.

'' Pronto?'' rispose il ragazzo.

'' Ciao! Eri proprio la voce che avevo bisogno di sentire.''

Costanza sentì il sorriso di lui dall'altra parte del telefono.

''Ciao! Sono molto felice anche io di sentirti. Va tutto bene?''

'' Si, ho appena incontrato Filippo...''

''E...come è andata, tutto bene?''

''S-si siamo stati molto bene, ho passato un paio d'ore davvero molto piacevoli anche se spesso è stata forte la voglia di raccontargli tutto, mi sentivo un  in colpa, come se gli stessi mentendo. Parlavamo di noi e delle nostre e non potergli dire la verità è stato frustante.''

'' Ma tu lo stai facendo per il suo bene, per aiutarlo.''

''Lo so, lo so. Ma non mi piace mentire.Ma non ti ho detto la notizia più bella.''

''Cosa?'' Si irrigidì all'istante.

''Filippo ha ricordato, ha avuto un flash molto breve.''

'' Bene, molto bene, vuol dire che la nostra teoria non è poi così folle, ma si è sentito male ?E' svenuto? ha avuto dolore? Nausea? Vomito?''

''No, nulla di tutto questo, si è semplicemente incantato, si è assentato per pochissimi minuti e poi ha detto di avere un po' di mal di testa.''

''Bene, chiederò meglio a lui visto che lo chiamerò più tardi. Ti ha detto cosa ha ricordato?''

''Mmm si. Mi stava tenendo la mano e ha avuto un flash di lui e Lucrezia.''

Silenzio. I muscoli di Roberto avevano appena fatto in tempo a rilassarsi che si contrassero di nuovo.

'' Ti teneva per mano?! E si è ricordato di Lucrezia, mmm ho capito. Un po' imbarazzante.''

''Si decisamente. Era imbarazzatissimo, è diventato tutto rosso, era molto carino.''

'' Posso immaginare.'' Strinse la mano libera a pugno.

''E poi...il motivo per cui avevo bisogno di sentire la tua voce... Mi ha chiesto di...di andare a trovare con lui la sorella al cimitero.''

I muscoli di Roberto tesi quasi a spezzarsi si rilassarono, riaprì il pugno e tirò un sospiro di sollievo.

''Cosa gli hai risposto?''

Il ragazzo dagli occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora