Fuga d'amore (parte 1)

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Costanza stava finendo di truccarsi davanti allo specchio del bagno mentre il suo cervello controllava che non si fosse dimenticata qualcosa. Aveva preparato un piccolo borsone con l’aiuto di Flaminia il pomeriggio prima, mettendoci dentro mille cose per ogni evenienza, ma Costanza era preoccupata di essersi dimenticata cose fondamentali come il pigiama. Poi la sua mente rimase sul quel pensiero chiedendosi se davvero il pigiama era da considerarsi una cosa fondamentale. Arrossì e sorrise per come quel ragazzo facesse viaggiare la sua fantasia.

Il telefono nella camera suono ridestandola dai suoi pensieri e le fece macchiare di Rimmel la guancia. ‘’Cavolo’’ Disse ad alta voce maledicendo la sua goffagine.

Raggiunse di corsa il telefono.

‘‘Pronto?’’

‘‘Buongiorno Amore. Sono sotto scendi? O devo salire per rapirti?’’

‘’No non ti preoccupare scendo subito.’’ Il cuore di Costanza fece una capriola quando sentì come l’aveva chiamata.

‘‘Sbrigati!’’

Lei gli attaccò ridacchiando e tornò in bagno per sistemare quel disastro sulla sua guancia. Pochi minuti dopo, presi borsa e borsone, scese di fretta e quando aprì il cancello si trovò un bellissimo ragazzo biondo dagli occhi color smeraldo che la aspettava appoggiato alla macchina. Non riuscì a trattenersi e quasi gli si lanciò addosso baciandolo. Lui rispose con trasporto al suo bacio e la strinse più forte a se.

‘’Mi sei mancato.’’

‘‘L’ho notato. ‘’ Rise divertito.

‘‘Anche tu mi sei mancata.’’ E la strinse di nuovo a se lasciandole un bacio leggero sulle labbra.

‘‘Ora però saliamo in macchina che se ci vede mia mamma mi uccide.’’

Filippo corrugò le sopracciglia.

‘‘Allora sono il tuo sporco segreto?’’

‘‘Non sei il mio sporco segreto è che sarebbe stato complicato spiegare ai miei con chi andavo, perciò gli ho detto che andavo con le mie amiche.’’

‘‘Capisco.’’ Disse con le sopracciglia ancora corrugate.

‘’E tu lo hai detto ai tuoi con chi andavi o anche io sono il tuo sporco segreto?’’

Filippo distese le sopracciglia e arricciò le labbra.

‘‘Touchè’’

‘‘Ora mi lasci andare? Sai gli amanti segreti devono essere discreti.’’ Gli disse abbassando la voce.

‘’Ma a me piace tenerti così.’’

‘‘Avremo diversi giorni per stare così’’ Disse Costanza cercando di liberarsi dalla presa di ferro del ragazzo, che all’inizio fece resistenza, ma poi la lasciò andare.

Filippo la osservò allontanarsi da lui a malincuore. Era così carina quella mattina anche se coperta da diversi, troppi strati di lana. Avrebbe rimediato lui stesso.

Saliti nel caldo accogliente della macchina partirono alla volta di Orbetello. 

Non avevano ancora parlato del processo e della condanna, ma Costanza era assolutamente decisa a non tirare fuori l’argomento. Quei giorni sarebbero dovuti essere spensierati e romantici, come due normali ragazzi innamorati di vent anni.

Così la ragazza si mise ad armeggiare con le stazioni radio per trovare qualcosa che le piacesse, si fermò su Virgin radio dove trasmettevano ‘‘One’’ degli U2 che lei adorava e iniziò a canticchiarla tra le labbra.

Il ragazzo dagli occhi verdiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora