12.11

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lo so che sono passati un po' di giorni dall'ultima volta in cui ho scritto qui, ma anche da quando ho scritto in generale.

il fatto è che ultimamente sono stata.. occupata? non lo so nemmeno io, è che non posso scrivere certe cose dandomi una scadenza, ma ho bisogno di sentirlo io, quando devo scrivere.

e stasera, credetemi, ne ho bisogno.

voglio cercare di scrivere tutto senza interrompermi, per riordinare i pensieri, ma è difficile. o forse è perché ultimamente ho scritto di più sulla carta, e non c'era nessuno che leggesse. ma poi in realtà questa cosa l'ho scritta per me, no?

tornando all'argomento, praticamente quando io e miei litighiamo, cosa che non capita spesso, sono circostanze oserei dire memorabili. solo perché oggi ho espresso un parere su una cosa che, come al solito, non è stata capita come io avrei voluto.

e non sto cercando di giustificarmi eh, perché sono più che a conoscenza del fatto che il mio carattere faccia schifo, e la lista potrebbe continuare, LO SO, ma non puoi cambiare l'essenza di una persona; o almeno non da un momento all'altro.

tutta la litigata incentrata sul fatto che l'anno prossimo vorrei (tecnicamente) andare a londra, come ho fatto per dublino.

e loro continuavano a dire "sei troppo piccola per andare in famiglia, accontentati di parlare quel poco inglese che parlerai, hai già fatto un esame internazionale" e sì, HO CAPITO, ma ora che ho fatto quello, sento la necessità di voler fare qualcosa di più. tipo.

non mi piace adagiarmi sugli allori, o meno, per certe cose, quelle che non mi interessano e/o riguardano lo faccio, ma quando c'è il contrario, voglio sempre migliorare me e la situazione.

e quindi se l'anno scorso ho parlato un po' (pooco) inglese, quest'anno lo vorrei parlare di più.

il fatto è che, sì, sarò strana, oppure perfettamente normale, non mi interessa, a me studiare piace. amo l'inglese e vorrei riuscire ad arrivare a parlarlo se non perfettamente, quasi. so anche che è tanto a cui aspirare, ma, onestamente, non mi interessa. giuro che se mi pagassero per poter studiare delle altre lingue straniere oltre a quelle che studio già non esiterei un minuto.

anche perché studiare ha un potere straordinariamente bizzarro su di me. probabilmente è strano, ma avete presente quando trovate quella cosa, che può essere la musica, correre ecc. che vi libera completamente la mente e non vi fa pensare ai problemi esterni o ad altre cose? ecco, a me succede quando studio.

NEL SENSO CHE oggi ho fatto due esercizi di tedesco e mi sono concentrata solamente su quelli, e non ho pensato a nient'altro. è come se svuotassi un po' la mente mentre la riempio di ciò che mi serve per completare l'esercizio.

e poi, tornando all'argomento di prima, io sì sono italiana bla bla bla, ma certe volte desidererei essere nata ad esempio nel regno unito. non lo so, forse sarebbe tutto diverso o io sarei ancora io, ma per i miei interessi, la musica, il mio modo di fare, o anche più semplicemente il modo in cui mi vesto, non mi sento di appartenere al posto dove abito (la mia città in generale).

e anche se parlare con le persone mi mette a disagio (è qualcosa di simile alla sociofobia, non so quanto wikipedia sia affidabile, ma la maggior parte di quelle cose le provo anch'io), mi piace pensare ad una folla di gente in movimento, dove nessuno ha tempo per guardare cosa stai indossando.

mentre uscivo da scuola l'altro giorno ho visto un ragazzo in bici con i capelli verde acqua (sembrava il clone di tyler oakley, tipo) e ho pensato "caspita, io non avrei mai il coraggio, qui dove vivo, di fare una cosa simile", o anche nei piccoli paesi dove tutti sanno tutto di tutti.

eww


l.


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