A work in progress;

16.01

l'ultima volta che ho visto i miei zii, mi hanno (ovviamente) criticato per il modo in cui ero vestita e il modo in cui ero truccata.

il che mi sembra stupido, perché questo è il dannatissimo 2016, non siamo più nel medioevo e quindi penso che ognuno sia libero di fare ciò che vuole.

anche nella verifica di inglese, c'era la frase "adam begged his mother to buy him the pink car" (spero che fosse questa la frase, ma vabbè) e allora ieri mentre la correggevamo, la mia compagna dice che aveva sbagliato perché aveva scritto "... her mother to buy her the pink car".

ed è ovviamente sbagliato perché adam è un nome maschile, ma la sua scusa è stata "beh, ma aveva detto che la macchina era rosa, perciò è una femmina".

nO.

che cosa diavolo vuol dire? odio questi stereotipi, cosa vuol dire che se la macchina è rosa deve essere per forza una donna?

 ognuno è libero di fare quello che vuole, onestamente.

ed è questo il motivo per il quale oggi, siccome devo andare a trovare mia zia, mi sono messa dei jeans strappati (moolto), mi sono truccata di marrone scuro e poi mi darò il rossetto più scuro che ho, che è praticamente nero.

il pensiero di darle fastidio mi soddisfa molto, e anche se può sembrare una cosa stupida, non me ne frega niente. così impareranno, non credo ma vabbè, che i vestiti che hai addosso non indicano chi sei tu.

al diavolo questi stereotipi

(:

l.