18.11

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allora, l'argomento di cui voglio parlare oggi non è la pena di morte, ma penso sia comunque importante.

quando andavo alla scuola media eravamo solamente due sezione, e prendevo il pulmino insieme ad almeno quindici persone circa, perciò tutti conoscevano tutti e, sì, insomma, quello.

oggi invece, sono in una delle scuole più grandi della mia città, e pensavo che raggiunta una certa età le persone capissero che è cosa buona e giusta farsi i fatti propri e non giudicare gli altri.

ahahah come mi sbagliavo.

praticamente, stamattina vado verso la sede nelle mie scarpe nuove (molto belle tbh) e vicino al cancello mi si avvicinano queste due tipe. non mi ricordo come fossero vestite perché non avevo gli occhiali, ma anche senza quelli ho visto che comunque lì c'eravamo solo noi (sono miope ma le figure le vedo, i mean) e a due centimetri da me,, proprio dopo essermi passate di fianco, una delle due dice con una grande finezza "intellettualotte di 'sta minchia".

ALLORA, io non ti conosco, e tu non conosci me. non sarebbe bello se ci portassimo rispetto reciproco?

oltre al fatto che non puoi giudicare qualcuno dalle sue scarpe,(e non da un paio di clark *tossisce*) chi sei tu per dire queste cose di una persona?

per carità, magari hai dei traumi infantili legati a scarpe come le mie, ma anche se non ti piacciono e mi trovi odiosa o "un'intellettualotta" (perché poi, se non ti ho mai neanche parlato? smh) NON LO DICI A DUE CENTIMETRI DA ME.

penso sia giusto che ognuno riesca a indossare quello che vuole, avere i capelli del colore che più gli piace e avere quanti piercing trovi giusto avere.

per una persona timida come me, poi, ci è voluto un po' per trovare il coraggio di uscire con delle scarpe diverse da un paio di vans (non so il perché, ma sono fatta così e amen), e sentirmi dire così mi ha infastidito perché persone così le detesto, sul serio.

ecco anche perché mi piacciono le città grandi, dove ci sono talmente tante persone che non hai tempo per vedere le scarpe di quella persona e insultarla ALLE 7.40 DI MATTINA.

vabbè, comunque, mettete i vestiti che vi pare e non ascoltate gli altri. ((:


l.


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