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Caro diario,
oggi è stato il mio primo vero giorno in ospedale.
Come avevano preannunciato i dottori,oggi avrei fatto delle visite.
Sta mattina alle 7:30 sono passati con la colazione, io ero già sveglia da poco perché la mia flebo era finita e quindi là macchinetta suonava forte e mi ha svegliato; ho fatto colazione e mentre aspettavo che i dottori passassero a visitarmi,ho colorato un disegno.
Chiara ancora stava dormendo e quindi l'ho lasciata stare.
Mi stavo annoiando,ma grazie a Dio in quel momento sono entrate in stanza delle maestre del reparto.
Si sono presentate e mi hanno fatto fare qualche esercizio di italiano.
Poi finalmente Chiara si è svegliata.. Appena in tempo, dopo dieci minuti sono arrivati i dottori!
Hanno visitato prima me e poi lei.
Una ragazza giovane con i capelli lunghi e gli occhi azzurri mi ha visitato, mentre il dottore annunciava a mamma tutta la sfilza di visite che avrei dovuto fare oggi e nei prossimi giorni.
Dopo che mi hanno esaminato per bene sono passati alla mia compagna, come anche a me, l'hanno visitato e gli hanno detto tutte le visite che avrebbe dovuto fare.
Ovviamente sia io che lei non abbiamo capito quello che ci vorranno fare,ma entrambe speriamo di uscire presto.
Verso le dieci io sono andata a fare una lastra e quando sono tornata ero molto stanca e la mia vista si stava annebbiando come ha fatto ieri.
Ho fatto appena in tempo a dire alla mamma di chiamare qualcuno e subito dopo ero risvenuta. Mi hanno messo qualche medicina nella flebo molto velocemente,ma per fortuna dopo poco ho iniziato a sentirmi meglio.
Dopo pranzo io e Chiara siamo andate a fare un puzzle nella sala giochi.. Stavamo lì da sole e Chiara mi ha spiegato che cosa aveva.
Mi ha detto che ha un tumore ai polmoni.
È la prima volta che sento questa parola: <<tumore>> .
Non so bene cosa vuol dire e sinceramente non vorrei chiederglielo alla mamma, penso che sia una brutta parola.
Chiara mi ha spiegato però cosa vuol dire tumore.
Mi ha detto che è una cosa bruttissima che a volte capita alle persone,non solo a lei,non solo ai bambini,ma proprio a tutti.
Poi,le ho chiesto perché non avesse i capelli.
Lei dice perché fa una medicina che brucia,che i dottori chiamano Chemio; dice che questa medicina un giorno la farà uscire dall'ospedale e le farà rifare la sua vita di sempre.
Io non so se crederci o no, può essere che non ha capito bene lei i che forse non ho capito bene io.
Però spero che sia io che lei riusciremo ad uscire presto da questo ospedale.
Verso le tre è arrivato un signore con il camice verde, Luca, insieme alla mamma.
Mi ha detto che dovevamo andare a fare un'ecografia. Mi sono messa il giacchetto e siamo andati.
È stato stranissimo quel liquido sulle gambe, era freddo e viscido,ma allo stesso tempo era molto ganzo.
Quando siamo tornati in reparto era già arrivata la cena,ho cenato e adesso ti ho scritto.
Adesso vado prima che mi addormento.
Buonanotte diario,ti voglio bene.
                                                           Sara

Diario di una bambina ChemioterapizzataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora