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Caro diario,
è da un po' che non ti scrivo.
Sai.. Sono ancora qui in ospedale.
Qualche giorno fa, la mamma e il papà hanno parlato con i dottori.
Ho sentito la mamma singhiozzare tante volte.
Non so cosa stia succedendo, oggi mi hanno rasato tutti i capelli.
La mamma ha detto che servivano per darli ai bambini che non li avevano, ma secondo me non è vero.
La mamma non farebbe una cosa simile o almeno prima chiederebbe il mio parere.
Poi mi hanno messo un nuovo tipo di flebo, è tutta gialla e ogni volta che il liquido va nella mia vena brucia tutto.
Non so cosa sia, sulla flebo c'è scritto "chemio" e poi "Sara Angeletti" ovvero il mio nome e il mio cognome.
Questa parola è la stessa che mi ha detto Chiara qualche giorno fa; ed anche lei è pelata.
Non ha donato i suoi capelli ai bambini malati, lei non sta bene.
Io ho la flebo come la sua.
Io non ho i capelli come lei.
Io non mi sento bene come lei.
Io ho un tumore come lei.
La mamma non me lo ha detto.. Però sta sempre giù, ha sempre gli occhi lucidi e gonfi.
Queste giornate sono brutte e ripetitive: mi sveglio,mi visitano, disegno,pranzo,dormo,gioco con gli animatori,ceno e dormo.
Però una cosa va meglio: riesco a mangiare. Dopo una settimana, riesco a mangiare.
Certo non mangio un hamburger,ma riesco a mangiare le cose "leggere".
Anche se questa medicina mi fa sentire stanca; ho sempre sonno e mi sento stanca e goffa.
Anche io sono un po' triste, perché da quando ho perso i capelli e iniziato questa specie di medicina, ho capito che passerà tanto tempo prima che ritornerò a scuola dai miei amici.
Adesso caro diario vado, sono solo le sette e mezza di sera, ma ho già cenato e sono stanchissima.
Mi è scesa qualche lacrima e mi sto nascondendo sotto le coperte per cercare di non farmi vedere dalla mamma, non voglio che sia triste ancora di più.
Buona notte,a domani.
Sara

Diario di una bambina ChemioterapizzataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora