Diario di una bambina Chemioterapizzata

12.

Caro diario,
sono passati circa due mesi dall'ultima volta che ti ho scritto.
Adesso sto molto meglio.
I medici dicono che sono una bambina molto fortunata,ma soprattutto molto forte.
Sono stata in coma dal 24 dicembre al 27 gennaio.
Solo da lunedì scorso ho riniziato a stare veramente bene.
Dal 27 gennaio a questa parte ho continuato con le enormi "bombe" di cortisone e di chemio.
Durante questo periodo il mio tumore si è espanso su tutta la gamba e ha iniziato anche sull'altra.
Purtroppo i dottori se ne sono accorti tardi, quindi mi hanno dovuto operare alla gamba e l'operazione, in se per se, è andata bene.. Sono stata io che non sono riuscita a supportarla.
Le chemio e tutte le medicine mi hanno e continuano a indebolirmi; poi durante l'operazione ho perso molto sangue e il tutto si è andato a sommare, quindi, per scelta obbligata dei medici mi hanno indotto il coma.
Solo che non è andata come speravano, quando dovevano svegliarmi io non reagivo.
Infatti la cosa si è prolungata fino a gennaio, quando finalmente, dopo numerosi tentativi, sono riuscita a svegliarmi.
Sono riuscita a reagire bene ai trattamenti post-operazione e ringraziando il Signore, dopo un mese ho ripreso le mie attività.
Avevo lasciato la mamma con un pancino, è passato un mese ed è cresciuto tantissimo!
Scommetto che è una femmina, oppure sono gemelli!
Papà sta venendo tutte le sere: ci porta la pizza, il sushi (che odio),qualcosa del Mc Donald, qualche dolce o rustico preparato da nonna.. E ceniamo tutti e tre insieme, anche se io e la mamma abbiamo già cenato.
Va via verso le dieci di sera, anche se io alle 21:30 già dormo da un pezzo.
Purtroppo nessuno di noi vorrebbe starci, ma questo è quello che mi aspetta.
Credo,anzi so, che quest'inferno non durerà per sempre.
Uscirò vittoriosa dall'ospedale e con me anche Chiara, ce la faremo e insieme diremo al cancro che abbiamo vinto noi.
Adesso vado, è arrivata l'animazione.
A presto,
Sara